Vaccini Covid "solo" ai Paesi ricchi: l'allarme di Unicef e Oms

Il 60% delle sosi somministrate nelle 10 nazioni con il Pil più alto

Caccia al vaccino anti-covid

Caccia al vaccino anti-covid

Milano, 11 febbraio 2021 - Vaccini soprattutto nei Paesi ricchi. E' il grido d'allarme lanciato dall'Unicef e dall'Oms. Se infatti "tutti quanti dobbiamo essere uguali davanti al vaccino" c'è chi è "più uguale di tutti" e come al solito i "più fortunati" sono i più ricchi. Delle 128 milioni di dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora nel mondo, oltre i tre quarti sono avvenute in soli 10 Paesi che rappresentano il 60% del Pil mondiale. E' la denuncia di  Unicef e Organizzazione mondiale della sanità (Oms) insieme, che sottolineano come a oggi, in circa 130 Paesi con 2,5 miliardi di persone, deve essere ancora somministrata una singola dose di vaccino.

L'allarme di Unicef e Oms

"Nella corsa al vaccino contro il COVID-19, o vinciamo insieme o perdiamo insieme", hanno sottolineato il direttore generale dell'agenzia Onu per l'infanzia, Henrietta Fore, e il direttore generale dell' Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, denunciando una "strategia autolesionista costera' vite e mezzi di sostentamento e dara' al virus ulteriore opportunita' di mutare, eludere i  vaccini e minacciare la ripresa economica globale". "Oggi, Unicfe e  Oms - partner da oltre 70 anni - chiedono ai leader di guardare oltre i propri confini e attuare una strategia di vaccinazione che possa porre veramente fine alla pandemia e limitare le varianti del virus", si legge nella dichiarazione congiunta, che chiede una "fornitura equa dei  vaccini" ai Paesi che fanno parte della rete Covax.

La situazione in Italia

A ieri era di 1.214.139 milioni il totale delle persone definitivamente vaccinate in  Italia che devono comunque seguire precise regole post vaccinazione, a cui sono state quindi somministrate la prima e la seconda dose di vaccino. E' quanto emerge dal Report  Vaccini Anti Covid-19. In totale le  dosi somministrate finora sono state 2.699.495 su un totale di 2.891.550 di dosi distribuite alle regioni. Si tratta del 93.4% del totale.