Studente spara in un liceo del Tennessee: ucciso dalla polizia

Paura in un liceo di Knoxville. Il giovane è entrato nell'istituto armato di pistola: ferito un poliziotto. E' il quarto adolescente ucciso in città negli ultimi mesi

Sparatoria in Tennessee

Sparatoria in Tennessee

Washington (Stati Uniti) - Uno studente ha aperto il fuoco sugli agenti, in una scuola di Knoxville, in Tennessee, ed è stato ucciso dalla polizia. E' l'ennesimo episodio di sangue in una scuola degli Stati Uniti. Gli agenti erano stati chiamati dopo la segnalazione della presenza di una persona armata all'interno dell'edificio, il liceo Austin-East Magnet: il giovane era nascosto in un bagno e quando gli è stato intimato di uscire, lui non ha obbedito e anzi ha aperto il fuoco. Lo studente è morto a scuola mentre uno degli agenti, colpito all'anca, è stato immediatamente trasferito in ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico: per fortuna non versa in gravi condizioni.

Non è chiaro perché il giovane avesse portato l'arma a scuola né perché abbia sparato agli agenti. Ma è l'ennesimo segnale del pericolo che rappresentano le armi da fuoco negli Usa. Proprio settimana scorsa il presidente Joe Biden ha annunciato una stretta sul proliferare delle armi: "La violenza delle armi da fuoco in questo Paese è un'epidemia. Ed è per noi un imbarazzo internazionale". La didattica a distanza ha ridotto gli episodi di violenza, ma adesso le scuole stanno riaprendo e così torna la paura.

Quattro adolescenti sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco negli ultimi mesi a Knoxville. Il primo caso risale al 27 gennaio, vittima un 15enne, Justin Taylor: un ragazzo di 17 anni gli ha sparato accidentalmente mentre erano entrambi all'interno di un'auto ed è stato arrestato per omicidio colposo. Un altro adolescente, il 16enne Stanley Freeman Jr., è stato ucciso in Tarleton Avenue mentre tornava a casa da scuola il 12 febbraio e del delitto sono stati accusati due ragazzi di 14 e 16 anni. Ancora senza un sospetto, invece, gli omicidi di altri due 15enni: Janaria Muhammad, trovata uccisa a colpi d'arma da fuoco fuori dalla casa in cui viveva in Selma Avenue il 16 febbraio, e Jamarion "Lil Dada" Gillette, morto in ospedale il 10 marzo dopo essere stato colpito il giorno precedente. La polizia finora ha sempre affermato di non avere prove di eventuali collegamenti tra le sparatorie di Muhammad, Gillette, Freeman e Taylor.