Le milizie filo-russe uccidono un militare ucraino. Gli Usa: "Ci saranno conseguenze"

Tensione alle stelle tra Kiev e Mosca, che ha ammassato ingenti truppe ai confini. Il Paese ha chiesto di entrare nella Nato

Una trincea nella regione separatista ucraina di Lugansk

Una trincea nella regione separatista ucraina di Lugansk

Kiev - Aumentano le tensioni tra Ucraina e Russia, con Kiev che ha dato notizia dell’uccisione di un militare al confine da parte di separatisti filo-russi. Da ieri, denunciano le forze armate ucraine, le postazioni dell’esercito sono state attaccate nove volte, ed un altro soldato è rimasto ferito. Anche i separatisti, tuttavia, accusano l’Ucraina di aver violato il cessate il fuoco, mentre il Cremlino, nei giorni scorsi, aveva apertamente minacciato l’intervento militare diretto qualora Kiev avesse lanciato un’offensiva. 

Per giustificare un possibile intervento per la difesa dei propri cittadini all’estero, la Russia ha distribuito più di 400mila passaporti ai cittadini delle regioni di Donetsk e Luhansk, controllate dai separatisti e teatro degli scontri da ormai sette anni. Inoltre, a far temere un possibile intervento russo nelle scorse settimane, è stato lo spostamento di truppe e artiglieria pesante alla frontiera con l’Ucraina.  La germania ha espresso preoccupazione per la nuova escalation nel conflitto. Il ministro della Difesa tedesco, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha chiesto una spiegazione delle intenzioni di Mosca. “Se la Russia non ha nulla da nascondere, potrebbe facilmente spiegare quali truppe vengono spostate, dove e verso quale obiettivo”, ha detto.

Berlino ha criticato anche l’assenza della Russia alla riunione di ieri dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), di cui è membro, per discutere la situazione. La stessa Ocse, in un messaggio pubblicato su Twitter, esorta “la Russia a ridurre l’escalation e chiarire i movimenti delle sue truppe vicino ai confini con l’Ucraina”. Dagli Usa, e dal fronte dei Paesi Nato (ai quali l’Ucraina ha chiesto di aderire, con grande disappunto di Mosca) il segretario di stato Usa Antony Blinken ha espresso “una reale preoccupazione“ sulle forze russe ammassate al confine con l‘Ucraina.

“Ci sono più soldati russi ammassati ai confini di quanto nel 2014 la Russia invase per la prima volta. Per questo siamo in contatto stretto e in coordinamento con gli alleati e i partner in Europa“, ha detto. “Il presidente Biden è stato molto chiaro su questo. Se la Russia agisce in maniera sconsiderata o aggressiva ci saranno dei costi, ci saranno delle conseguenze“. L’uccisione del soldato ucraino si è verificata mentre il presidente Volodymyr Zelensky era in Turchia a colloquio con l’omologo Recep Tayyip Erdogan. L’esercito di Kiev ha sostenuto che i colpi che hanno ucciso il militare siano partiti dal territorio controllato dai separatisti filo-russi nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Sempre secondo l’ Ucraina, quest’anno sono gia’ 27 i suoi soldati uccisi nell’est.

L’esplosione di “un conflitto” nell’Ucraina Orientale sarebbe “inaccettabile” per l’Ue, che segue con “grave preoccupazione” la situazione nel Donbass e “i movimenti di truppe russe” nelle zone vicine al confine. Lo sottolinea il portavoce del Seae Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. La situazione in Ucraina, continua Stano, sarà sul tavolo del Consiglio Affari Esteri, che si terrà lunedì prossimo in videoconferenza. L’Ue esorta le autorità russe ad “astenersi” da “qualsiasi azione” che possa aggravare la tensione nell’area.