Ufo o armi segrete nei cieli d'America? Ecco perché può essere tecnologia extraterrestre

L'ufologa Francesca Bittarello analizza le parziali ma storiche rivelazioni del Pentagono. Incursioni russe o cinesi? Improbabile

Un ufo

Un ufo

Washington, 18 maggio 20220 Tiene banco non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo  il dibattito sugli ufo dopo la prima storica audizione di ieri alla Camera in oltre 50 anni di storia. Gli avvistamenti - ben 144 - nello spazio aereo americano di oggetti non identificati "rappresentano una minaccia per la sicurezza, per questo il dipartimento per la Difesa farà di tutto per investigare la loro origine", ha ammesso il sottosegretario alla Difesa per l'intelligence e la sicurezza, Ronald Moultrie, alla sottocommissione per l'antiterrorismo e il controspionaggio della Camera, mentre i deputati incalzano il Pentagono affinché chiarisca se ci siano forme di vita aliene vicino alla terra o se questi oggetti aerei non identificati siano il prodotto di una "tecnlogia di nuova generazione" messa in campi dalla Russia o dalla Cina.

Reazioni e considerazioni

A parlare oggi sono gli esperti di Ufo che ritengono una data storica quella di ieri, al di là delle conclusioni cui potrà approdare la seduta. "Il fatto che il Congresso Usa abbia organizzato un'udienza per toccare lo spinoso tema sugli Ufo per la prima volta nell'ultimo cinquantennio va analizzato in chiave geopolitica, visto anche il delicato momento mondiale legato alla Russia e all'Ucraina: sappiamo che l'atteso rapporto del Pentagono, desecretato solo in parte, in realtà non ha portato a conclusioni definitive. Gli Usa hanno tenuto a precisare al mondo solo che gli oggetti o fenomeni aerei osservati dai loro militari nei loro spazi aerei nel corso di un paio di decenni non sono frutto della tecnologia Usa. Questa affermazione, che si legge più volte nel fascicolo in parte desecretato, altro non è leggendo tra le righe che una sorta di "excusatio non petita, accusatio manifesta", ovvero ormai gli Usa si sono quasi visti costretti a rivelare prima di tutti al mondo come nei loro spazi aerei fossero presenti incursioni di oggetti o fenomeni aerei o Uap - usando il recente acronimo coniato dagli americani- con una tecnologia mostruosa dal punto di vista tecnologico non rapportabile a nulla di convenzionale reso pubblico a oggi".

Sono le parole dell'ufologa Francesca Bittarello, commentando il rapporto del Pentagono che individua negli Ufo una potenziale minaccia alla sicurezza.  "Da qui la corsa a rilasciare informazioni definite segrete - e l'udienza del Congresso Usa ne è solo un ultimo atto in ordine cronologico - dove si esplicita a gran voce che non è roba americana. Per contro, è improbabile che le incursioni negli spazi aerei stranieri siano state fatte da potenze straniere in quanto sarebbe già in corso una terza guerra mondiale. Rimane anche un'ipotesi altrettanto allarmante, e qui parlo da ufologa, ovvero che stiamo parlando di tecnologia extraterrestre", aggiunge Bittarello, fondatrice e presidente del Centro Studi Ufology World per lo studio della materia in ambito scientifico, politico e militare, organismo che ha tra i soci onorari il Generale Domenico Rossi, già Sottosegretario alla Difesa.