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I riflessi della guerra in Ucraina preoccupano l'economia mondiale riunita a Davos, in Svizzera. "Ci sono evidenti segnali di una crescente crisi alimentare. L'artiglieria russa sta deliberatamente bombardando i depositi di grano in tutta l'Ucraina. E le navi da guerra russe nel Mar Nero stanno bloccando le navi ucraine piene di grano e semi di girasole", spiega la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al 51° meeting del World Economic Forum. Il ricatto I rischi La soluzione Il ricatto Il prezzo del grano è aumentato del 40%. "Le conseguenze di questi atti vergognosi sono sotto gli occhi di tutti - ha aggiunto la presidente della Commissione europea - e sono i Paesi fragili e le popolazioni vulnerabili a soffrirne di più". A causa del blocco delle esportazioni di grano dall'Ucraina imposto dall'invasione russa "i prezzi del pane in Libano sono aumentati del 70% e le spedizioni di cibo da Odessa non sono riuscite a raggiungere la Somalia". Inoltre, "la Russia sta usando le forniture di gas e petrolio come un'arma e questo sta avendo ripercussioni globali e purtroppo vediamo lo stesso schema nella sicurezza alimentare". Lo ha ribadito la presidente della Commissione europea ricordando che "la Russia sta ora accumulando le proprie esportazioni di cibo come una forma di ricatto, trattenendo le forniture per aumentare i prezzi globali o scambiando grano in cambio di sostegno politico. Questo è usare la fame e il grano per esercitare il potere", ha evidenziato von der Leyen. I rischi Crisi alimentare: La Comunita' dei capi economisti del World Economic Forum prevede per quest'anno un aumento dei prezzi del grano di oltre il 40% quest'anno. Inoltre, con i prezzi degli oli vegetali, dei cereali e della carne - perché gli animali vengono sfamati con i cereali dell'Ucraina - che raggiungeranno "livelli mai così alti", la guerra ...
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