Ucraina, Agenzia nucleare: aumenti livelli di radiazioni a Chernobyl dopo battaglia

Lo ha dichiarato l'Agenzia ucraina. I russi smentiscono, mai numeri, aumentati di circa 20 volte, non sembrano essere legati a folli piani di irradiazione.

Combattimenti a Chernobyl

Combattimenti a Chernobyl

L'Agenzia nucleare ucraina ha dichiarato di aver registrato un aumento dei livelli di radiazioni sul sito della centrale atomica di Chernobyl, da ieri in mano alle forze armate russe. Il ministero della Difesa russo, dal canto suo, ha indicato che i livelli sono nella norma. Un picco di radiazioni è stato registrato intorno alla centrale questa mattina, registrato dalle stazioni di monitoraggio fisse attorno al reattore esploso nel 1986. I livelli di radiazioni sono aumentati di circa 20 volte giovedì, ma la spiegazione non è legata a folli piani di irradiazione. La spiegazione più probabile, spiega la Bcc, è che l'aumento del movimento di persone e veicoli nella zona di esclusione di Chernobyl di 4.000 km quadrati, abbia sollevato polvere radioattiva.

La polvere potrebbe essere la stessa che di solito è indisturbata sul terreno. I disordini intorno all'ormai defunta centrale nucleare sono allarmanti, ma una ripetizione del disastro nucleare del 1986, dicono gli esperti, è estremamente improbabile. "Intorno al reattore normalmente riceveresti una dose di circa 3 unità (chiamate microsievert) ogni ora, che è balzata a 65", spiega l'esperta di materiali nucleari della Sheffield University, Claire Corkhill, un valore non pericoloso. Desta molta più preoccupazione qualsiasi combattimento vicino agli altri reattori nucleari ucraini funzionanti, che non sono isolati.

La battaglia a Chernobyl

Ieri l'agenzia atomica internazionale (Aiea) ha espresso preoccupazione per l'occupazione da parte delle forze russe dell'impianto nucleare di Chernobyl. "L'Aiea sta seguendo la situazione in Ucraina con grande preoccupazione e fa appello per la massima moderazione per evitare ogni azione che possa mettere a rischio le strutture nucleari del Paese", ha detto il capo dell'agenzia Rafael Grossi sottolineando che la sicurezza nel reattore teatro del drammatico incidente nucleare del 1986 sia garantita a tutti i costi.

Gli Stati Uniti si dicono "indignati" per le "informazioni credibili" secondo le quali l'esercito russo ha preso in ostaggio dipendenti dell'ex centrale nucleare di  Chernobyl, controllata dalle forze di Mosca. "Questa presa di ostaggi illegale e pericolosa che potrebbe porre fine ai servizi civili di routine necessari per mantenere e proteggere gli impianti di scorie nucleari e' ovviamente molto allarmante", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.