Svezia e Finlandia presentano in contemporanea la richiesta di adesione alla Nato

Minacciati entrambi da Putin di gravi conseguenze in caso di ingresso nell'Alleanza Atlantica, i due Paesi tirano dritto. E la Slovacchia avvisa: "Nessuno è al sicuro"

Il segretario della Nato Stoltenberg tra i ministri degli Esteri di Finlandia e Svezia

Il segretario della Nato Stoltenberg tra i ministri degli Esteri di Finlandia e Svezia

Stoccolma - La Svezia e la Finlandia hanno deciso di presentare contemporaneamente le domande di adesione alla Nato. Lo riporta il quotidiano svedese Expressen. Entrambi i Paesi hanno deciso di annunciare le loro domande nella settimana dal 16 al 22 maggio, durante la visita del presidente finlandese Sauli Niinistö a Stoccolma, secondo fonti del governo svedese. 

Il ministro degli Esteri Pekka Haavisto aveva ribadito nei giorni scorsi quanto fosse importante che la Finlandia e la Svezia decidessero sull’ adesione alla Nato più o meno in contemporanea, in riferimento a possibili reazioni della Russia. La Svezia anticiperà la pubblicazione del rapporto di analisi delle conseguenze sull’eventuale adesione alla Nato. Lo ha detto alla radio la ministra degli Esteri Ann Linde, spiegando che Stoccolma è impegnata ad accelerare i tempi del dibattito per chiarire le sue intenzioni. 

La vicina Finlandia, ha ricordato Linde, ha già pubblicato il rapporto che analizza i pro e i contro dell’ adesione. Paesi membri dell’Ue, Svezia e Finlandia potrebbero ora entrare a far parte della Nato di fronte alla minaccia rappresentata dall’invasione russa dell’Ucraina. Mosca ha minacciato entrambe i Paesi di conseguenze se entreranno nell’Alleanza Atlantica, ma la maggior parte dell’opinione pubblica dei due paesi sostiene ora questa scelta. In Svezia, gli ultimi sondaggi segnalano un 51% di favorevoli e un 24% di contrari in un netto cambiamento rispetto al passato.

Secondo tutte le analisi geopolitiche interne, oggi più della metà dei parlamentari finlandesi, ovvero 113, sostiene l’adesione della Finlandia alla NATO, secondo i dati raccolti dall’Helsingin Sanomat. Sarebbero soltanto 12 i parlamentari che si oppongono. Altri stanno aspettando che il dibattito cominci per decidere una posizione. Mercoledì il Parlamento a Heksinki ha iniziato a discutere la relazione del governo, che esamina la posizione della politica di sicurezza della Finlandia. 

L’opinione è cambiata radicalmente da quando la Russia ha invaso l’Ucraina alla fine di febbraio. La decisione di chiedere l’ adesione alla NATO spetta al Presidente e al governo, consultando il Parlamento e, in linea di principio, può essere presa in qualsiasi momento. Finora è incerto se la decisione di aderire alla NATO richiederebbe una maggioranza semplice o di due terzi in Parlamento. Il Parlamento finlandese intanto ha però votato a favore. 

Anche dalla Slovacchia arriva un monito all’Europa. “Se Putin raggiungerà i suoi obiettivi, nessun Paese vicino sarà più al sicuro. Oggi ci rassicura solo il far parte dell’Unione europea e della Nato”, afferma la Presidente della Slovacchia Zuzana Caputova, auspicando che l’adesione dell’Ucraina all’Ue sia “una prospettiva reale”.