Green pass e crescita economica: Von der Leyen fa il punto sullo stato dell'Unione Europea

Il discorso alla plenaria dell'europarlamento inizia con un omaggio all'ospite d'onore, la nostra Bebe Vio

Bebe Vio e Ursula Von Der Leyen all'Europarlamento

Bebe Vio e Ursula Von Der Leyen all'Europarlamento

Strasburgo - "Facciamoci ispirare da Bebe e da tutti i giovani che cambiano la nostra percezione di ciò che è possibile, che ci dimostrano che è possibile essere chi vogliamo essere. E che è possibile raggiungere tutto quello in cui crediamo": con queste parole la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato Bebe Vio, indicandola come "l'emblema di una rinascita contro ogni aspettativa" a cui deve aspirare la nuova Europa. L'ospite d'onore del suo discorso sullo Stato dell'Unione è stata accolta dalla standing ovation di tutta l'auola della plenaria di Strasburgo. "Quest'estate ha conquistato il mio cuore", ha detto la Von der Leyen, "questo è lo spirito dei fondatori dell'Europa e questo è lo spirito della prossima generazione dell'Europa", ha insistito. 

Questi i temi affrontati.

Green pass: successo europeo

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha rivendicato il successo del "green pass" digitale dell'Ue per consentire la circolazione delle persone durante la pandemia di Covid-19. "Abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme siamo in grado di agire rapidamente. Pensiamo al certificato digitale dell'Ue: ad oggi in Europa sono stati generati più di 400 milioni di certificati", e al sistema europeo "sono già collegati 42 paesi in quattro continenti", ha sottolineato la presidente della Commissione.  Il certificato digitale "lo abbiamo proposto a marzo; il Parlamento europeo ne ha accelerato l'adozione, e tre mesi dopo era già pronto e funzionante. Grazie a questo sforzo congiunto, mentre il resto del mondo ne discuteva, l'Europa lo realizzava", ha concluso von der Leyen.

Covid e campagna vaccinale

L'Europa è "leader nel mondo sui vaccini" infatti "oltre il 79% della nostra popolazione è vaccinata e l'Europa è l'unica ad aver diviso oltre la metà dei nostri vaccini col resto del mondo, con oltre 700milioni". La presidente ha quindi annunciato che "la Commissione aggiungerà una nuova donazione di altri 200 milioni di dosi fino alla metà del prossimo anno". Per riflettere su come crisi ha colpito forma e struttura dell'economia in termini di debito e lavoro" la Commissione rilancerà la discussione sulla governance economica" ha concluso la presidente. 

 "Le differenze tra i tassi di vaccinazione nella nostra Unione sono preoccupanti. Quindi dobbiamo mantenere lo slancio. E l'Europa è pronta. Disponiamo di 1,8 miliardi di dosi supplementari. Un quantitativo sufficiente per noi e per i nostri vicini per quando saranno necessari i richiami. Cerchiamo di fare il possibile per garantire che la pandemia non si trasformi in una pandemia dei non vaccinati".

La Difesa e i rapporti con la Nato

Entro la fine del 2021 sarà presentata una dichiarazione congiunta dell'Unione europea e della Nato su difesa e sicurezza. Lo ha precisato von der Leyen che ha aggiunto: "Ci sono questioni profonde che gli alleati dovranno affrontare all'interno della Nato. Ma le questioni di difesa e sicurezza non possono ridursi alla "cooperazione", ha commentato. "Per questa ragione stiamo lavorando con Stoltenberg su una nuova dichiarazione congiunta Ue-Nato che sarà presentata prima della fine dell'anno", ha aggiunto.  La presidente della Commissione europea ha quindi confermato che sotto la presidenza francese con il presidente Emmanuel Macron sarà organizzato "un vertice sulla Difesa europea". "E' giunto il momento che l'Unione europea passi a un livello successivo sulla difesa", ha aggiunto.

Crescita economica

"Mentre il resto del mondo parlava l'Europa ha agito e ce l'ha fatta". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Se negli anni passati, ha detto la presidente, "sono serviti otto anni per superare gli effetti della crisi economica", oggi "19 Paesi raggiungeranno i livelli pre-pandemia entro questo anno e la crescita zona euro ha superato America e Cina nell'ultimo trimestre".