Sparatoria in Colorado, una festa di compleanno finisce nel sangue: sette morti

L'assalitore sarebbe il fidanzato di una delle vittime. Illesi i bambini presenti in casa

Ancora una sparatoria negli Stati Uniti

Ancora una sparatoria negli Stati Uniti

Whashington - Una festa di compleanno in Colorado, negli Stati Uniti, si trasforma in tragedia. Ancora una sparatoria, ancora vittime dall'altra parte dell'oceano. E' successo subito dopo la mezzanotte a est di Colorado Springs. La polizia è intervenuta dopo le chiamate dei vicini, allarmati perché hanno sentito degli spari. Una volta arrivati nella casa, gli agenti hanno trovato sei adulti morti e otto gravemente feriti. Uno dei feriti è poi morto in ospedale. Alla festa c'erano anche bambini, che sono rimasti illesi. Da una prima ricostruzione, a sparare è stato il fidanzato di una delle vittime, che dopo aver fatto una strage si è suicidato. La polizia sta indagando per ricostruire il movente della strage. 

"Le parole non riescono a descrivere la tragedia avvenuta oggi" ha detto il capo della polizia locale, Vince Niski. "Come capo della polizia, marito, padre e nonno, come membro di questa comunità, ho il cuore spezzato per le famiglie che hanno perso una persona cara, per i bambini che hanno perso i loro genitori", ha aggiunto.

La sparatoria è la seconda che avviene in Colorado a meno di due mesi dall'attacco al supermercato di Boulder in cui sono rimaste uccise 10 persone. Il governatore, il democratico Jared Polis, ha detto di essere "sconvolto" per la sparatoria, avvenuta nel giorno della festa della mamma "mentre molti di noi celebravano le donne della nostra vita".