La crisi ucraina investe l'Europa: a rischio le forniture di gas dalla Russia

Luendì prossimo riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione, finora rimasta ai margini della questione afrrontata da Mosca e Washington

Truppe ucraine in trincea al confine con la Russia

Truppe ucraine in trincea al confine con la Russia

Buuxelles (Belgio) - La crisi in Ucraina, epicentro delle tensioni tra Ue e Russia dal 2014, arriva sul tavolo dei ministri degli Esteri dell'Unione che lunedì prossimo a Bruxelles si riuniranno per dare una risposta unitaria alle richieste del Cremlino, che ha ammassato truppe vicino al confine con l'ex repubblica socialista sovietica, chiedendo la garanzia scritta che Kiev non entri nella Nato.

La crisi viene affrontata nei colloqui tra Russia e Usa, finora senza coinvolgere direttamente l'Unione europea, malgrado i Paesi europei siano vicini alla Russia e abbiano molto da perdere nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi. L'Ue, seppur impegnata nella transizione ecologica, è tuttora un grande importatore di gas e di petrolio dalla Russia, come ha ricordato mercoledì a Strasburgo il presidente francese Emmanuel Macron. Con i prezzi del gas già alle stelle a causa dell'aumentata domanda cinese e della ricerca di rendimento sulle 'commodities', e i problemi che questo sta già oggi provocando in Europa, è facilmente immaginabile quali sarebbero le conseguenze sul Vecchio Continente della chiusura o dell'assottigliarsi del rubinetto russo, che garantisce circa il 40% del gas consumato in Europa. 

A questo proposito, secondo quanto riporta il Financial Times sarebbero in corso colloqui tra Usa e Qatar per assicurare la fornitura di gas ai Paesi europei in caso di invasioen russa dell'Ucraina. Il Qatar è il terzo Paese al mondo per riserve di gas, dopo Russia e Iran.