In barca dalla Russia all'Alaska per fuggire dalla guerra. Come e dove scappano i russi

Due uomini hanno attraversato lo stretto di Bering e chiesto asilo agli Usa. Secondo alcune stime sono circa 500mila i cittadini usciti dal Paese dopo la mobilitazione ordinata da Putin

I russi sono arrivati in Alaska a bordo di una piccola barca

I russi sono arrivati in Alaska a bordo di una piccola barca

New York (Stati Uniti), 7 ottobre 2022 - Sono fuggiti dalla Russia a bordo di una piccola imbarcazione, hanno attraversato parte dello stretto di Bering e sono approdati in Alaska, dove hanno chiesto asilo agli Stati Uniti. I due cittadini russi hanno raccontato agli abitanti del villaggio di Gambell, sull'isola di Lawrence, di essere scappati dal loro Paese per sfuggire alla mobilitazione parziale voluta da Vladimir Putin per la guerra in Ucraina. Sbarcati fra l'incredulità degli abitanti di Gambell, villaggio con meno di 500 residenti, i due hanno raccontato la loro avventura: sono partiti dalla città di Egvekinot, nel Nord-Est della Russia, e hanno viaggiato fino a raggiungere l'Alaska.

Richieste di asilo sotto esame

"Sono approdati martedì a bordo di una piccola imbarcazione", riferisce il Dipartimento della Sicurezza Nazionale allertato immediatamente per il loro arrivo. Dopo l'approdo a Gambell i due sono stati trasferiti ad Anchorage, la città più grande dell'Alaska, per i necessari controlli. Le loro richieste di asilo sono al momento sotto esame, riferiscono le autorità americane. "Il loro arrivo ci ha colto di sorpresa", ha ammesso il governatore dell'Alaska Mike Dunleavy. !Non ci attendiamo però un flusso continuo. Non ci sono indicazioni in questo senso, questa potrebbe essere una 'una tantum'", ha aggiunto.

Alaska nuovo fronte

Il senatore Dan Sullivan non esclude invece nuovi arrivi: le autorità federali "dovrebbero avere un piano pronto nel caso in cui altri russi decidessero di attraversare lo stretto di Bering e arrivare in Alaska". Il caso "mostra chiaramente due cose: la prima è che i russi non vogliono combattere la guerra di Putin contro l'Ucraina. La seconda è che, vista la prossimità alla Russia, l'Alaska gioca un ruolo cruciale nella sicurezza nazionale degli Stati Uniti", ha concluso Sullivan. Gli fa eco la senatrice Lisa Murkowski, secondo la quale l'incidente mette in evidenza il "bisogno di sicurezza maggiore nell'artico americano".

La grande fuga dalla Russia

Il caso dei due cittadini russi arrivati in Alaska è sicuramente particolare. Ma da quando il presidente Putin ha ordinato la mobilitazione per rafforzare l'esercito, sono centinaia di migliaia le persone che stanno abbandonando il Paese. Secondo Bloomberg sono almeno 400mila i cittadini scappati, il doppio rispetto a quelli arruolati. Forbes, invece, stima che i fuggitivi siano addirittura quasi un milione.

Esodo in Kazakistan e Georgia

Ma dove si dirigono i russi? Soprattutto in Kazakistan, che ha accolto circa 200.000 russi come ha affermato il ministro dell'Interno kazako. Un altro Paese coinvolto dall'esodo è la Georgia: qui sono arrivati circa 70mila russi. Una invasione che ha provocato lunghissime code al confine.

L'Unione Europea

Circa 70mila i russi entrati anche nel'Unione europea, sfruttando soprattutto il confine con la Finlandia (che ha poi provveduto a restringere l'ingresso).

Le altre destinazioni 

In Mongolia i funzionari hanno riferito che oltre 12.000 russi sono entrati nel Paese: qui le regole per la residenza sono state recentemente riviste proprio per favorire i nuovi ospiti. Tra le altre destinazioni che i russi hanno scelto per evitare la mobilitazione ci sono Turchia, Armenia e Azerbaigian, dove è possibile varcare i confini senza visto.