L'inchiesta: Putin, furioso per informazioni sbagliate sulla guerra, fa arrestare due 007

La notizia è stata data da due giornalisti investigativi: ai domiciliari ci sarebbero il capo del servizio segreto Fsb e il suo vice. Non c'è conferma ufficiale

Oggi Vladimir Putin, in un incontro con il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko, ha parlato di piccoli "progressi nei colloqui" con l'Ucraina (venendo subito smentito dal ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba), poi ha ostentato sicurezza sulle sanzioni, sostenendo che l'Urss "prosperò" pur essendo stata colpita da misure punitive da parte dell'Occidente. Qualcosa nella sua fiducia riguardo il buon esito dell'invasione, però, starebbe cominciando a scricchiolare, se fosse vera la notizia di due arresti ai vertici dell'intelligence di Mosca. Un'indiscrezione che non ha ricevuto ancora alcuna conferma, ma che ha comunque iniziato a viaggiare.

Cosa si sa dei (presunti) arresti

Questa la ricostruzione rilanciata dal sito dissidente Meduza: Vladimir Putin, scontento dell'operato della quinta divisione della Fsb, l'organismo dei servizi incaricati di fornire informazioni sull'invasione, ha deciso di mettere agli  arresti domiciliari i suoi dirigenti di spicco, il generale Sergey Beseda e il suo vice. A dare la notizia sono stati i noti giornalisti investigativi Andrei Soldatov e Irina Borogan, entrambi provenienti dalla squadra di Novaya Gazeta, storico giornale russo anti-Putin e autori di diverse inchieste sui lati oscuri della presidenza russa.

Dopo due settimane di guerra, la tesi dei due analisti è che Putin si sia finalmente reso conto di essere stato semplicemente fuorviato: l'intelligence, temendo di far arrabbiare il leader, gli avrebbe fornito ciò che lui stesso voleva sentire. Quindi i due sarebbero stati fermati per uso improprio dei fondi stanziati per le operazioni, nonché per le scarse informazioni di intelligence. Al momento - lo ripetiamo - non c'è alcuna conferma della notizia ed è ovviamente del tutto improbabile che possa arrivare da fonti ufficiali russe.

Putin è arrabbiato per come sta andando la guerra

Di certo c'è che da giorni numerosi media internazionali hanno pubblicato servizi su una rabbia di Putin riguardo le informazioni e i consigli che gli sarebbero stati forniti per puntellare la sua convinzione di una guerra rapida e dal sicuro successo. E ad avallare queste ricostruzioni, del resto, ci sono i progressi sul campo di battaglia, definiti dagli analisti scarsi, così come il morale delle truppe inviate a combattere sarebbe piuttosto basso. 

Per altro, se fosse vero che l'umore di Putin riguardo l'andamento dell'aggressione è effettivamente cattivo, potrebbe anche non essere una buona notizia. Il presidente russo, infatti, potrebbe - e i segnali paiono esserci - imporre un'ulteriore escalation nella violenza dei combattimenti, adottando quello che è stato definito "metodo Aleppo", sperimentato già in Siria nel sostegno militare al presidente Assad.