Il Consiglio dei diritti umani dell'Onu (Unhrc) ha approvato una risoluzione che stabilisce una inchiesta permanente sulla "sistematica discriminazione e repressione" in Israele e Palestina, con l'obiettivo di identificare quelle che vengono considerate come le cause del recente conflitto con Gaza. I recenti attacchi israeliani contro Gaza potrebbero essere considerati "crimini di guerra" qualora venisse riscontrato che sono stati colpiti civili "senza distinzioni". A dirlo è stato l'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, intervenendo alla riunione straordinaria del Consiglio dei diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite. Bachelet ha precisato di non aver visto prove della presenza di gruppi armati o di azioni militari negli edifici a Gaza presi di mira da Israele. L'Alto Commissario ha anche detto che "è fuori discussione il fatto che Israele abbia il diritto di difendere i suoi cittadini e residenti. Tuttavia, anche i palestinesi hanno dei diritti. Gli stessi diritti".
Il voto
Ventiquattro voti a favore, nove contrari e quattordici astenuti, tra cui l'Italia. Ecco come hanno votato i 47 Paesi alle Nazioni Unite. Hanno votato a favore della risoluzione: Argentina, Armenia, Bahrain, Bangladesh, Bolivia, Burkina Faso, Cina, Costa d'Avorio, Cuba, Eritrea, Gabon, Indonesia, Libia, Mauritania, Messico, Namibia, Pakistan, Filippine, Russia, Senegal, Somalia, Sudan, Uzbekistan, Venezuela. Hanno votato contro: Austria, Bulgaria, Camerun, Repubblica Ceca, Germania, Malawi, Isole Marshall, Regno Unito, Uruguay. Si sono astenuti: Bahamas, Brasile, Danimarca, Fiji, Francia, India, Italia, Giappone, Nepal, Olanda, Polonia, Corea del Sud, Togo, Ucraina.
La reazione di Israele
Israele ha reagito durezza, accusando la risoluzione di ipocrisia e dichiarando di non voler collaborare in alcun modo con l'indagine. "Respingiamo la risoluzione adottata dall'Hrc, un'istituzione con una maggioranza anti israeliana, guidata da ipocrisia e assurdità", si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri. "Ogni risoluzione che non condanni il lancio di 4.300 razzi da parte di una organizzazione terrorista contro i civili israeliani e non menzioni l'organizzazione terrorista Hamas è un fallimento morale e una macchia sull'Onu e la comunità internazionale". La risoluzione "ignora completamente" il "doppio crimine di guerra di Hamas", che "ha sparato da luoghi civili a Gaza contro civili israeliani", continua il ministero, accusando la risoluzione di voler "incriminare le azioni d'Israele per difendere la sua popolazione". Il comunicato termina con un ringraziamento a quei Paesi "che non hanno sostenuto questa oltraggiosa risoluzione". Presentata dai paesi musulmani che fanno parte dei 47 membri del Consiglio, la risoluzione è passata con 24 voti favorevoli, 9 contrari e 14 astensioni.