Choc Omicron, cosa succede adesso nel mondo? Le reazioni dei Paesi e le contromosse

L'Europa sotto attacco si blinda, Israele chiude le frontiere, New York sigillata, primi casi in Australia. Tutti gli aggiornamenti sulla nuova versione sudafricana del Covid

La paura sale soprattutto tra i viaggiatori internazionali

La paura sale soprattutto tra i viaggiatori internazionali

Effetto Omicron, cosa succede ora nel mondo a poche ore dall’allarme generalizzato? A farne le spese sono anche i primi della classe, messi in gincchio a sorpresa dall'emergenza. Ma vediamo le situazioni del pianeta, caso per caso.

Israele e Australia

I primi casi positivi per la nuova variante del coronavirus si sono moltiplicati in Europa, dove la preoccupazione sta aumentando le restrizioni ai viaggi. E il mondo continua a isolare il Sudafrica. Israele ha deciso di chiudere completamente le sue frontiere per prevenire l‘arrivo di persone contagiate dalla variante Omicron del virus del Covid-19, dopo aver annunciato ieri l‘interruzione dei voli dall‘estero.La variante Omicron del Covid ha raggiunto anche l‘Australia: e‘ stata individuata attraverso il test su due persone in arrivo a Sydney dall‘Africa del Sud. Le autorita‘ sanitarie del nuovo Galles del Sud hanno annunciato di aver effettuato test genomici e di avere rilevato la variante.

Israele: il primo ministro Naftali Bennett (Ansa)
Israele: il primo ministro Naftali Bennett (Ansa)

L'Europa sotto tiro

Dopo Belgio, Gran Bretagna, Germania e Italia, la Repubblica Ceca ha annunciato un primo caso su un paziente Covid-19 ricoverato con sintomi lievi a Liberec. Ad Amsterdam, una sessantina di passeggeri, sbarcati venerdi’ da Johannesburg e Cape Town, erano ancora in quarantena nei pressi dell’aeroporto. Gli Stati Uniti hanno elogiato il Sudafrica per la sua “trasparenza” dopo la scoperta della variante Omicron. Pretoria afferma pero’ di sentirsi “punita” e trattata ingiustamente, poiche’ i suoi cittadini sono trattati da “persone non gradite”. In una conversazione telefonica tra il ministro degli Esteri statunitense Antony Blinken e il suo omologo sudafricano Naledi Pandor, “il segretario di Stato Blinken ha elogiato gli scienziati sudafricani per la rapida identificazione della variante dell’ Omicron”, ha affermato il ministro del Dipartimento di Stato.

New York sotto chiave

Situazione ai raggi X anche negli Stati Uniti. Stamane lo Stato di New York negli Usa ha dichiarato lo stato di emergenza come misura eccezionale per fronteggiare la variante omicron del coronavirus. Il governatore dello Stato, la democratica Kathy Hochul, è stata uno dei primi funzionari del Paese a prendere una decisione in merito alla nuova variante del virus.  Lo stesso presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito questa decisione una "misura precauzionale" visto il rapido progresso di questa variante, e ha invitato i cittadini del Paese a farsi vaccinare. Proprio ieri l'immunologo e consigliere del presidente Usa Biden, Anthony Fauci aveva dichiarato che la variante omicron potrebbe già circolare negli Usa: "Non ne sarei sorpreso".

Il caso Svizzera

La Svizzera, che oggi affronta un referendum sulle restrizioni anti-Covid, ha deciso di aumentare i Paesi in provenienza dai quali occorre mettersi in quarantena. Oltre a Hong Kong, Israele e Belgio, da oggi la lista comprende anche Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Egitto e Malawi, secondo quanto annunciato dal ministero elvetico della Salute citato dal Guardian. Due giorni fa, Berna aveva gia' vietato tutti i voli diretti dal Sudafrica e imposto restrizioni da altri Paesi: solo i cittadini svizzeri o quelli con un permesso di soggiorno nell'area Schengen hanno diritto di arrivare nella Confederazione.

 

Migration

Francia e Bran Bretagna

In Francia chiunque sia “in contatto” con un altro risultato positivo alla nuova variante Omicron, dovra’ essere isolato anche se vaccinato, ha detto il ministero della Salute. Attualmente, in Francia, dove non e’ stato ancora annunciato alcun caso confermato di questa variante, se una persona e’ in contatto con una persona infetta da coronavirus, dovrebbe isolarsi solo per sette giorni se non e’ vaccinata o se il suo programma di vaccinazione e’ incompleta o e’ immunocompromessa, secondo l’assicurazione sanitaria. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato sabato di rafforzare le misure di ingresso nel suo paese al fine di rallentare la diffusione della variante Omicron del coronavirus, di cui due casi sono gia’ stati rilevati nel Regno Unito.

I test obbligatori

 “Chiederemo a chiunque entri nel Regno Unito di fare un test Pcr ‘due giorni dopo l’arrivo’ e di autoisolarsi fino a quando non avra’ il risultato”, ha detto. In Francia sono stati presi tre milioni di appuntamenti per la vaccinazione contro il Covid dopo l’annuncio giovedi’ dell’estensione della campagna di richiamo all’intera popolazione adulta. Nel Paese la dose di richiamo e’ aperta a tutti gli adulti del Paese. Quasi 20 mila persone hanno manifestato sabato in Francia contro il pass sanitario, per il ventesimo fine settimana consecutivo di mobilitazione, secondo i risultati del ministero degli Interni, di cui oltre 3.500 a Parigi. Il ministero ha registrato 155 azioni su tutto il territorio, contro 158 azioni e 23 mila manifestanti sabato.

Il primo della classe in un angolo 

 La partita di calcio tra Belenenses e Benfica di sabato sera e' stata sospesa 'per Covid', con la squadra di casa ridotta in sei giocatori dopo che aveva iniziato con appena nove in campo a causa dei positivi e delle quarantene per ben 17 membri della rosa. In Portogallo e' scoppiata la polemica per la scelta di giocare ugualmente, ma e' comunque la spia che il 'miracolo' lusitano contro la pandemia rischia di incrinarsi. La quarta ondata di Covid sta infatti allarmando anche il Paese primo della classe in Europa con l'87% della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale (il 100% tra gli over 65) e una campagna per la terza dose ben avviata. I numeri sono ancora contenuti, 3.364 nuovi casi e 12 morti nell'ultimo bollettino, ma il premier Antonio Costa non si fida e da mercoledi' prossimo ha proclamato lo "stato di calamità" che prevede il ritorno allo smart working e l'obbligo di un tampone negativo per chi entra nel Paese.