La Corea del Nord lancia un nuovo missile verso il Mar del Giappone

Seul convoca una riunione di emergenza, gli Stati Uniti condannano il lancio mentre Tokyo sta "intensificando la sorveglianza"

Le immagini trasmesse a Seul di un lancio precedente

Le immagini trasmesse a Seul di un lancio precedente

Pyongyang - Ancora tensioni nella penisola coreana: secondo le Forze armate sudcoreane, citate dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, la Corea del Nord ha lanciato "un proiettile non identificato" alle ore 6.40 (ora locale) sparato dalla provincia di Chagang, all'interno del Paese verso il Mar del Giappone. Si tratterebbe di un missile a corto raggio verso il mare al largo della sua costa orientale. Seul ha convocato una riunione di emergenza del Consiglio sulla sicurezza nazionale (Nsc) in risposta. L'esercito degli Stati Uniti ha detto di essere a conoscenza del lancio del missile, ma che non rappresentava una minaccia immediata per il personale statunitense o per i suoi alleati. Il comando nell'indo-pacifico degli Stati Uniti ha comunque affermato che il lancio "evidenzia l'impatto destabilizzante del programma di armi illecite'' della Corea del Nord. 

La situazione nella penisola coreana

Il lancio arriva in un periodo caratterizzato da una apparente escalation dei test: il regime nordcoreano ha testato due missili balistici a corto raggio il 15 settembre e un missile da crociera giorni prima. Nelle ultime settimane poi da Pyongyang sono arrivati messaggi contrastanti. Nei giorni scorsi, l'influente sorella e consigliere chiave del leader Kim Jong Un, Kim Yo Jong, è sembrata aprire alla prospettiva di un vertice intercoreano. Ma ha insistito sul fatto che sarebbero necessari "imparzialità" e rispetto reciproco, e ha chiesto al Sud di "smetterla di lanciare commenti impudenti". "Stiamo solo costruendo la nostra difesa nazionale per difenderci e salvaguardare in modo affidabile la sicurezza e la pace del Paese", ha detto Kim Song, a New York. Dopo il lancio, il Giappone ha disposto di intensificare la sorveglianza sulla Corea del Nord. "Nessuno può negare" alla Corea del Nord il diritto di testare armi, ha sostenuto l'ambasciatore della Corea del Nord, intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, più o meno nelle stesse ore del nuovo lancio di missile.

Il Giappone in allerta

"Stiamo intensificando la sorveglianza e analizzando la situazione", ha affermato il primo ministro Yoshihide Suga in dichiarazioni ai giornalisti all'arrivo al Kantei, l'ufficio ufficiale del primo ministro giapponese, raccolte dall'emittente pubblica Nhk. Suga ha ordinato alle forze armate giapponesi di garantire la sicurezza del traffico marittimo e aereo e di prepararsi ad ogni evenienza. Il Giappone monitora questo tipo di test nordcoreani, considerandoli una minaccia alla sua sicurezza, vista la vicinanza al suo territorio. Secondo Tokyo, potrebbe trattarsi di un missile balistico, che violerebbe le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite imposte al regime di Pyongyang, che vieta di effettuare test di questo tipo, e che ha più volte imposto sanzioni per i suoi programmi missilistici e nucleari.