Merkel: "La stella gialla no vax? Insopportabile presa in giro delle vittime della Shoah"

La cancelliera tedesca lo ha detto nel corso di una cerimonia contro l'antisemitismo. Nel 2020 in Germania gli atti ostili contro gli ebrei sono cresciuti del 18%

Anche in Italia i no Vax usano la stella gialla come paragone del Green pass

Anche in Italia i no Vax usano la stella gialla come paragone del Green pass

Berlino - In Italia come in Germania, la retorica no Green pass e no vax usa l'imagine della stella gialla e la storia degli ebrei perseguitati dai nazisti come paragone per parlare di oggi. Un paragone che stride e fa male. Anche in Germania. L'esibizione di stelle gialle da parte dei manifestanti no vax "è una insopportabile presa in giro delle sofferenze delle vittime dell'Olocausto". Lo ha detto oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel, esprimendo preoccupazione per il diffondersi di atteggiamenti antisemiti, espressi "sempre più apertamente e senza inibizioni".

Fra questi, ha citato le stelle gialle con la scritta "non vaccinato", con le quali alcuni no vax si paragonano agli ebrei perseguitati dai nazisti. Merkel è intervenuta ad una cerimonia per la consegna di premi per campagne contro l'antisemitismo, consegnati a scolaresche delle città di Lipsia, Halle, Warburg, Kassel e una scuola tedesca in Colombia. Con lei vi era Margot Friedlaender, una sopravvissuta all'Olocausto che compirà 100 anni a novembre. La cancelliera ha sottolineato che nel 2020 c'è stato un aumento del 18% di reati a sfondo antisemita commessi da estremisti di destra. "La vita ebraica deve potersi sviluppare liberamente e in sicurezza nel nostro paese - ha affermato - è di fondamentale importanza per la coesione, e quindi il futuro, della nostra società di mantenere viva la memoria della Shoah, commessa dalla Germania sotto il nazionalsocialismo".