Stazione spaziale: partita navetta con tre russi, la prima dopo lo scoppio della guerra

I tre astronauti si uniranno a due connazionali, quattro americani e un tedesco

La Stazione Spaziale Internazionale

La Stazione Spaziale Internazionale

Dopo le tensioni e le minacce dei giorni scorsi, prosegue il programma della Stazione spaziale internazionale, non senza incognite: è stata lanciata da Baikonur (Kazakhstan) la Soyuz MS-21 con tre cosmonauti diretti sulla Iss. Si tratta di Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov. La navetta arriverà in orbita dopo un viaggio di tre ore: l'aggancio è previsto alle 20:05 (ora italiana), mentre l'apertura del portello avverrà intorno alle 22:30. Questo è il primo lancio russo dopo l'invasione dell'Ucraina e le forti tensioni internazionali che hanno messo in crisi decenni di pacifica collaborazione nello spazio. C'è attesa per l'atmosfera che si respirerà sulla Iss, dove i russi saranno accolti da due connazionali, quattro americani e un tedesco.

Intanto l'altro ieri due astronauti americani hanno completato con successo una "passeggiata" per preparare l'istallazione di una nuova serie di pannelli solari mentre rimane confermato il rientro a Terra per il 30 marzo di Mark Vande Hei, della Nasa, a bordo di una Soyuz con due colleghi russi.

Come confermato pochi giorni fa dal responsabile Nasa dei programmi della ISS, Joel Montalbano, il 30 marzo 2 russi e l'americano Vande Hei lasceranno la Stazione per fare ritorno a Terra a bordo di un'altra capsula Soyuz. Al suo ritorno, Vande Hei avrà avrà trascorso ben 355 giorni in una singola missione spaziale superando il precedente record per un astronauta americano detenuto finora da Scott Kelly. Nel frattempo, sulla Iss le attività proseguono in forma regolare e i due astronauti Nasa Kayla Barron e Raja Chari hanno completato un'attività extra veicolare (Eva) di quasi 7 ore in cui hanno predisposto tutti i materiali necessari allo "srotolamento" di una nuova serie di pannelli solari flessibili al di sopra dei pannelli rigidi preesistenti.  

Solo ieri era arrivata la decisione del Consiglio dell'Esa, l'agenzia spaziale europea: "Il programma della Stazione Spaziale Internazionale continua a funzionare nominalmente. L'obiettivo principale è continuare le operazioni sicure della Iss compreso il mantenimento della sicurezza dell'equipaggio".