Usa: morto JayDaYoungan, il rapper ucciso in una sparatoria prima di un concerto

Il giovane, nonostante fosse ai domiciliari, avrebbe dovuto esibirsi con la fidanzata

Il rapper JayDaYoungan in una foto pubblicata sui social

Il rapper JayDaYoungan in una foto pubblicata sui social

Il rapper statunitense JayDaYoungan, conosciuto per i singoli 23 Island, Elimination e Opps, è stato ucciso ieri sera in una piccola città della Louisiana. L'ha annunciato oggi la polizia locale.  Il musicista si trovava nella sua città natale di Bogalusa per esibirsi con la sua fidanzata, ha precisato la polizia nel comunicato.

"Javorius Scott è deceduto a causa delle ferite riportate durante una sparatoria, avvenuta 18 ore prima", ha indicato la polizia, usando il nome reale del rapper. Un "membro della famiglia" è stato ferito ed è stabile all'ospedale. Secondo i media locali sarebbe il padre della vittima. Il rapper, 24 anni, ha avuto con 23 Island un notevole successo tre anni fa e il il video su YouTube ha ottenuto 173 milioni di visualizzazioni.

Il curriculum criminale

A quanto pare il giovane musicista si trovava agli arresti domiciliari, ma aveva avuto un permesso per tenere concerti. Lungo il curriculum di accuse che gli sono state rivolti in questi anni. Nel 2019 fu sorpreso dalla polizia in Florida con 20 grammi di marijuana e pillole di oppioidi in auto. Al suo fianco c'era un amico con una pistola. Nel 2020 è stato accusato di avere provato a picchiare una donna incinta: in seguito all'attacco gli fu perquisita casa e vennero trovate sostanze stupefacenti e armi da fuoco.

Nel settembre 2021 fu arrestato perché sospettato di essere coinvolto in una sparatoria in cui rimase a terra un vittima. Altri due arresti alla fine dell'anno passato, uno per possesso di droga e guida senza patente, l'altro per violazioni delle legge federali. Questo fino al tragico epilogo di ieri.