ArchiveEcco cos'è il missile balistico ipersonico Khinzal usato per la prima volta dai russi

Ecco cos'è il missile balistico ipersonico Khinzal usato per la prima volta dai russi

Lanciato da un Mig-31 modificato, ha una gittata di 1.500-2.000 km con un carico di 480 kg. E' lungo 8 metri, con un diametro di uno e un peso di lancio di circa 4.300 kg

Il Missile ipersonico Khinzal caricato su un Mig-31 modificato

Il Missile ipersonico Khinzal caricato su un Mig-31 modificato

Kiev - Mosca ha annunciato di aver usato per la prima volta in Ucraina i Kinzhal, missili balistici ipersonici con capacita' nucleare o convenzionale che viene lanciato da un Mig-31 modificato. E' una delle sei armi di "prossima generazione" citate da Putin nel discorso del 1 marzo 2018. Il Kinzhal ha una gittata dichiarata di 1.500-2.000 km con un carico utile nucleare o convenzionale di 480 kg. E' lungo 8 metri, con un diametro di uno e un peso di lancio di circa 4.300 kg. Simile per dimensioni al missile balistico a corto raggio 9M723 Iskander, ha tuttavia caratteristiche distintive, tra cui una sezione di coda ridisegnata e timoni ridotti.

Dopo il lancio, il Kinzhal accelera rapidamente fino a Mach 4 e puo' raggiungere velocita' fino a Mach 10 (12.350 km/h). Questa velocita', combinata con la traiettoria di volo irregolare del missile e l'elevata manovrabilita', puo' complicarne l'intercettazione. Il missile e' stato testato nel sud della Russia nel dicembre 2017 e nei filmati diffusi, la Difesa di Mosca li ha definiti un successo; entrato in servizio, alcuni sono stati modificati per trasportarlo. Probabile che sia stato sviluppato per colpire piu' facilmente infrastrutture cruciali europee e contrastare il Thaad americano, sistema di difesa per colpire missili balistici a medio e corto raggio. 

La Russia ha a disposizione ben 4.477 testate nucleari di varia potenza, delle quali 1.588 sono già schierate e pronte per l'uso. A queste si possono aggiungere le testate in lista per lo smantellamento, ma ancora potenzialmente utilizzabili, per un totale di 5.977. Sono le stime dal think tank indipendente Federation of American Scientists (Fas). Stando al Bulletin of the Atomic Scientists pubblicato da Hans M. Kristensen e Matt Korda il 25 febbraio scorso, 812 testate nucleari sono installate su missili balistici intercontinentale (Icbm), 576 su sottomarini lanciamissili e circa 200 su bombardieri. Circa altre 977 testate nucleari sono in magazzino, insieme ad altre 1.912 testate tattiche, cioè a corta gittata e potenza ridotta da utilizzare ipoteticamente sul campo di battaglia. 

Per la prima volta dall'invasione dell'Ucraina, le forze russe hanno dunque impiegato missili balistici ipersonici Kinzhal che hanno distrutto un ampio deposito sotterraneo con missili e munizioni aeree delle truppe ucraine nella regione sud-occidentale di Ivano-Frankivsk. Mosca ha anche reso nota la distruzione nella notte di tre sistemi missilistici di difesa aerea S-300 in dotazione alle truppe di Kiev; distrutti anche i centri di sorveglianza radio dell'intelligence ucraina a Velykyi Dalnyk e Velykodolynske, nella regione di Odessa. Secondo il ministero della Difesa di Kiev, un quinto generale russo ha perso la vita: il tenente generale Andrei Mordvichev, e' stato ucciso nella citta' di Chernobayevka sotto i colpi dell'artiglieria.

Proseguono intanto i combattimenti a Mariupol, arrivati nel centro citta', intorno alla quale Mosca ha fatto sapere di aver "stretto il cappio". Il ministero della Difesa di Kiev ha riferito di aver "temporaneamente" perso l'accesso al mar d'Azov, collegato al Mar Nero da uno stretto. Nella regione di Luhansk, Ucraina sud-orientale, e' stata concordata l'apertura di un corridoio umanitario per l'evacuazione di civili e l'arrivo di aiuti.