Luca Attanasio, l'ambasciatore assassinato: arresti in Congo

L'annuncio del presidente africano: "Ci sono sospetti che sono stati fermati. Ora sono sotto interrogatorio"

Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci

Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci

Ci sono alcuni arresti per l'omicidio dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio, assassinato in uno scontro a fuoco in Congo nello scorso febbraio insieme al carabinieri Vittorio Iacovacci e all'autista Mustapha Milambo. Ad annunciare i provvedimenti è stato il presidente congolese. "Ci sono sospetti che sono stati arrestati e vengono interrogati", ha detto Félix Tshisekedi, citato dal quotidiano locale Actualité. "Al di là di questi sospetti - afferma Tshisekedi - c'è sicuramente un'organizzazione. Sono 'coupeurs de routè organizzati in bande. Hanno sicuramente dei protettori. Dobbiamo mettere tutti gli elementi in fila. Abbiamo la collaborazione dei servizi italiani e stiamo lavorando duramente". 

Le indagini aperte

"Conoscevo personalmente questo ambasciatore. E' terribile. Sono rimasto davvero sconvolto dalla sua morte. Mi motiva di più a cercare sospetti e soprattutto a porre fine a queste sacche di violenza nella parte orientale del Paese", ha aggiunto Tshisekedi. Sono tre le indagini attive sull'agguato che costò la vita a Attanasio, Iacovacci e Milambo lo scorso 22 febbraio: l'iniziativa del Dipartimento per la sicurezza delle Nazioni Unite, quella delle autorità italiane e quella della Repubblica democratica del Congo. Ora i primi risultati, con l'arresto di alcuni sospetti.