Costa Azzurra, il famoso chef napoletano era un latitante condannato a 16 anni

Dirigeva un ristorante noto ma era in fuga dal 2014 dopo la condanna per rapina, ricettazione e porto illegale di armi. E' considerato vicino ai clan

L'arresto è stato compiuto dai carabinieri della compagnia di Giugliano

L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri di Varese

Cannes (Francia), 3 maggio 2022 - Latitante vero ma anche chef e anche famoso in Costa AzzurraAntonio Cuozzo Nasti, 56enne di Giugliano, era stato condannato a 16 anni di reclusione per rapina, ricettazione e porto illegale di armi. Si era reso irreperibile nel 2014. L'uomo, considerato vicino al clan Mallardo, è stato arrestato in Francia dai carabinieri nell'ambito del progetto europeo @On curato dalla Dia in collaborazione con il servizio di cooperazione internazionale di polizia e con la polizia nazionale francese.

In questi otto anni di latitanza, il 56enne si era costruito una vita nuova. Cuozzo Nasti viveva sotto falso nome e si era dedicato alla sua passione, la cucina, con ottimi risultati al punto che il direttore dell'hotel aveva affidato allo "chef napoletano" la direzione della cucina del ristorante "Alberto", all'interno di un albergo di lusso di Saint-Raphaël, località della Costa Azzurra poco distante da Cannes, definito sul sito ufficiale "un concentrato di raffinatezza per gli occhi e per le papille gustative". Non solo cucina napoletana però: nella descrizione del ristorante viene decantata anche la carbonara "cucinata a regola d'arte, senza panna né pancetta", ma con "guanciale, tuorlo d'uovo, pecorino e basta".  La sua specialità era il polpo alla luciana, ricetta tipica della cucina napoletana che prende il nome dal borgo di Santa Lucia. 

Cuozzo Nasti è stato catturato nel suo appartamento francese e si è arreso senza opporre resistenza. Adesso è in attesa di estradizione in Italia. Si tratta del dodicesimo latitante catturato da agosto 2021 ad oggi dai carabinieri del comando provinciale di Napoli