Lady Diana avrebbe compiuto oggi 60 anni: quanto manca al mondo la principessa del popolo

Lady D avrebbe festeggiato da nonna insieme ai figli, riuniti, William ed Harry

Lady Diana in una foto del 1987 (Ansa)

Lady Diana in una foto del 1987 (Ansa)

Avrebbe festeggiato probabilmente insieme a entrambi i figli, William ed Harry, alle loro mogli e ai loro figli. Probabilmente non avrebbe neppure dovuto faticare per riunirli, visto che se ci fosse stata lei certi attriti non si sarebbero mai creati. Lady Diana Spencer avrebbe compiuto oggi, giovedì primo luglio, sessant'anni. Quando era nata a Sandringham il primo luglio del 1961 di certo nessuno si sarebbe immaginato che Diana Spencer, figlia del conte Spencer, sarebbe mai diventata un'icona immortale e amata in tutto il mondo. Merito di quel matrimonio che il 29 luglio del 1981 alla St Paul's Cathedral ha mostrato al mondo quella giovane donna con lo sguardo spaurito, quell'abito bianco 

Lady Diana con William, Harry e il principe Carlo
Lady Diana con William, Harry e il principe Carlo
che avrebbe di lì a poco fatto storia e quella favola alla corte dei Reali d'Inghilterra. Non una favola d'amore, si badi bene. Quello il mondo lo aveva intuito subito. Perlomeno non una favola d'amore con il principe Carlo d'Inghilterra. Ma l'amore con la gente, con gli inglesi e moltissimi cittadini  di tutto il mondo, è scattato subito. Nel suo sguardo, sempre un po' triste tranne quando si posava sui figli William ed Harry - in quel caso gli occhi le brillavano mostrando una forza viva e dirompente che tutto il mondo le riconosceva -, c'erano tutta la dolcezza, la tenerezza e l'inadeguatezza di una principessa fragile ma anche la consapevolezza e la vitalità di una donna che aveva compreso appieno il proprio ruolo e che sapeva di poter cambiare il mondo con il suo modo di fare. E voleva farlo. 

Carlo e Diana

Quello fra il principe Carlo d'Inghilterra e Diana Spencer è stato un amore di fatto mai sbocciato fino in fondo. Un amore che ha sempre vissuto all'ombra del vero amore di lui, quello che ha sempre provato per Camilla Parker-Bowles e che però si è concretizzato solo dopo la separazione da Lady D. Dal matrimonio fra Carlo e Diana, però, sono nati quelli che la stessa principessa definiva come la luce dei suoi occhi: William ed Harry.

Lady D: l'unica donna con una sola lettera

Nel mondo, ancora oggi, a 24 anni dalla sua morte, quando qualcuno dice "Lady D" intende una sola donna: Diana Spencer. Lei era ed è ancora oggi un'icona e come tale identificabile anche grazie soltanto a una lettera. La D, per l'appunto.

Il rapporto con la famiglia reale

Se è un dato di fatto che la regina Elisabetta II non amasse particolarmente la nuora, diverso era il legame che Diana Spencer aveva con il principe Filippo, che chiamava addirittura "caro papà". Un rapporto caloroso sin da subito, quello fra Lady D e Filippo d'Edimburgo. Non così è stato quello fra Diana e Queen Elizabeth. Un rapporto che, però, non è stato negativo e teso sempre. Anzi. Cominciato con una certa diffidenza da parte della regina e un innegato terrore per quanto riguardava la principessa, ha poi vissuto un'evoluzione. Anche in considerazione del fatto che, se è vero che la giovane Diana era troppo fragile per ricoprire il ruolo di principessa, è innegabile che vivere in un matrimonio costantemente "a tre" con l'intrusa Camilla Parker Bowles sotto il naso, e non solo, necessita di un grande autocontrollo. E questo Elisabetta lo ha riconosciuto. 

I figli

William aveva solo 15 anni ed Harry 13, quando la vità di Lady D è stata spezzata dall'incidente stradale nel tunnel dell'Alma a Parigi. Da quel momento la loro vita è cambiata per sempre. William è cresciuto prima del dovuto, nonostante attorno avesse molte persone che potevano prendersi cura di lui, Harry ha invece per anni mantenuto l'atteggiamento scapestrato spesso tipico di un ragazzo al quale vengono perdonati troppi eccessi. William poi si è sposato con Kate Middleton, che studia "da Lady Diana" ma non sarà mai ai livelli di Lady Diana, mentre Harry è diventato il marito di Meghan Markle e questo nella casa reale britannica ha suscitato più di qualche polemica. 

La tragica fine

Il 31 agosto 1997 il mondo si è fermato per un giorno intero. Tutti davanti alle tv, che trasmettevano la notizia della morte improvvisa di Lady Diana in un incidente stradale nel tunnel dell'Alma a Parigi. Il mondo era sotto shock e non riusciva  a capacitarsi di quello che era successo: una tragedia si era portata via per sempre la principessa del popolo a soli 36 anni. Un dramma, una fine tragica che ha però contribuito a rendere eterno il personaggio di Diana Spencer. Con le sue fragilità, le sue cadute, i suoi tentativi, spesso riusciti, di rialzarsi, la sua fallibilità - aspetto non sempre concesso all'esponente di una casa reale - l'hanno resa l'unica vera e possibile principessa del popolo. 

La statua

Un gesto fatto a quattro mani per scoprire la statua dal grande panno verde che la copriva. Così William e Harry hanno suggellato oggi la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato alla madre Diana - da loro stesso voluto in contemporanea con il 60esimo anniversario della nascita della defunta Lady D - che da oggi sorge nel cuore del parco di Kensington Palace, a Londra. Harry, arrivando, ha rivolto un applauso in direzione dello scultore Ian Rank-Broadley e dell'architetto Pip Morrison, autori del progetto. "È il risultato di uno sforzo collettivo", ha risposto Morrison. Poi William si è rivolto al fratello con una sola parola: "Ready?" ("Pronto?"). E quindi è stato fatto calare il telo di protezione mentre i presenti, qualche decina di persone fra familiari di  Diana, amici, persone impegnate a tenere viva la sua eredità nell'ambito dell'impegno umanitario, si scioglievano in un commosso applauso liberatorio. 

William e Harry insieme per scoprire la statua di Lady D