Il Nyt: Israele uccise con un robot telecomandato il padre del nucleare iraniano

Il New York Times rivela l'operazione condotta dal Mossad con un "robot killer" dotato di intelligenza artificiale e diverse telecamere gestito via satellite

Un agente delle forze di sicurezza israeliane

Un agente delle forze di sicurezza israeliane

Tel Aviv - Israele ha usato una mitragliatrice telecomandata per uccidere nel novembre del 2000 lo scienziato iraniano Mohsen Fakhrizadeh, considerato il "padre" del programma nucleare iraniano. E' quanto scrive oggi il New York Times, riferendo dell'operazione condotta dal Mossad con un "robot killer" dotato di intelligenza artificiale e diverse telecamere gestito via satellite.  Secondo quanto precisato da un funzionario dell'intelligence, Israele ha usato un modello speciale della mitragliatrice FN MAG di fabbricazione belga, montata su un apparato robotico e alimentata con tecnologia di intelligenza artificiale per un'operazione che non ha richiesto agenti sul posto, è durata meno di un minuto e non ha colpito nessun altro, neanche la moglie dello scienziato che era con lui al momento dell'attacco.

Secondo il resoconto del Nyt, tutta l'apparecchiatura è stata fatta entrare in Iran a pezzi e poi riassemblata. La squadra del Mossad che ha gestito l'operazione ha operato fuori dal Paese.  Fakhrizadeh, 59 anni, è stato ucciso il 27 novembre 2020, mentre era alla guida della sua macchina, con la moglie al fianco, di rientro a Teheran dalla sua casa sul Mar Caspio. L'arma computerizzata era stata piazzata su un'auto apparentemente abbandonata, un pick-up Nissan Zamyad blu, posizionato da agenti iraniani che lavoravano con Israele a un incrocio della strada principale. All'arrivo dello scienziato "l'assassino, un abile cecchino, ha preso posizione, ha calibrato i mirini, ha armato l'arma e ha toccato leggermente il grilletto", il tutto da una "posizione sconosciuta a migliaia di miglia di distanza" e non più in Iran.