Israele: "Omicron ci darà l'immunità di gregge". Con decine di migliaia di casi al giorno

Il Paese era riuscito a tenere a bada la variante, ma ora i tassi di infezione decollano e i contagi giornalieri toccheranno livelli record nelle prossime tre settimane

Un israeliano riceve la quarta dose del vaccino in una casa di riposo

Un israeliano riceve la quarta dose del vaccino in una casa di riposo

Tel Aviv (Israele) - Lo Stato di Israele può raggiungere l’immunità di gregge, con la variante Omicron del coronavirus ,capace di moltiplicare i contagi: lo ha detto oggi uno dei principali esperti di Sanità pubblica del Paese, Nachman Ash. Fino alla fine di dicembre, Israele era riuscito in una certa misura a tenere a bada la variante Omicron, ma adesso i tassi di infezione stanno aumentando e i casi giornalieri dovrebbero raggiungere livelli record nelle prossime tre settimane. “Il costo sarà un gran numero di infezioni. I numeri dovranno essere molto alti per raggiungere l’immunità di gregge. Questo è possibile ma non vogliamo raggiungerlo attraverso i contagi, vogliamo che accada a causa della vaccinazione di molte persone”, ha commentato Ash.

L‘immunità di gregge è il punto in cui una popolazione è protetta da un virus, attraverso la vaccinazione o persone che hanno sviluppato anticorpi contraendo la malattia. Circa il 60% dei 9,4 milioni di israeliani della popolazione è completamente vaccinato - quasi tutti con il vaccino Pfizer/BioNTech‘S - secondo il ministero della Salute, il che significa che hanno ricevuto tre dosi o almeno, di recente, la seconda somministrazione. Ma centinaia di migliaia di israeliani che hanno diritto a una terza vaccinazione finora non l‘hanno ricevuta. Dall‘inizio della pandemia in Israele sono stati documentati circa 1,3 milioni di casi di coronavirus.

Ma tra due e quattro milioni di persone potrebbero essere infettate entro la fine di gennaio, quando l‘ondata di Omicron potrebbe placarsi, secondo Eran Segal, data scientist presso il Weizmann Institute of Science e consigliere del governo. Ieri i contagi di Covid sono stati 4.197, il 4,57 % dei test effettuati. I malati gravi sono saliti a 110. Negli ultimi giorni in Israele si stanno registrando lunghe code in molti centri allestiti dalle autorità sanitare per i tamponi. Il ministro della sanità Nitzan Horowitz ha anticipato che le postazioni saranno aumentate, ma ha anche espresso il timore che di fronte all’imminente dilagare dei contagi nemmeno questo intervento riuscirà a far fronte alla richiesta. 

«La bufera è in arrivo, già in questi giorni. I casi raddoppieranno, poi raddoppieranno ancora. Già nel prossimo futuro avremo decine di migliaia di contagi al giorno». Questo l’avvertimento giunto oggi dal premier Naftali Bennett, nella seduta settimanale del consiglio dei ministri. «Il nostro obiettivo - ha aggiunto - non cambia: consentire il massimo funzionamento possibile dell’economia, e proteggere quanti fra di noi sono più deboli». Bennett ha precisato che Israele si avvale dell’esperienza maturata in parallelo in altri Paesi, fra cui Stati Uniti e Gran Bretagna.