Israele insiste coi missili. Dopo la nave iraniana, la Siria: colpiti 4 soldati

E Netanyahu attacca l'accordo di Vienna tra Usa e Teheran sul nucleare. "Continueremo a difenderci per contro nostro, mai l'atomica a loro"

Tensione sempre più alta tra Israele e Iran

Tensione sempre più alta tra Israele e Iran

Damasco - Il governo siriano ha riferito che quattro soldati sono stati feriti in un attacco missilistico compiuto da Israele nella notte contro obiettivi nelle vicinanze della capitale siriana e nei sobborghi meridionali. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Sana, citando fonti militari, “la contraerea ha abbattuto la maggior parte dei missili” prima che colpissero gli obiettivi. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato il raid, indicando come obiettivi postazioni militari vicino Damasco; “un deposito di armi appartenente agli iraniani e’ stato distrutto”, ha aggiunto. Secondo la tv di Hezbollah, al-Manar, uno dei missili e’ esploso vicino al confine libanese. 

 Le Nazioni Unite hanno chiesto la “massima moderazione” dopo l’esplosione avvenuta ieri su una nave iraniana nel Mar Rosso. Le nazioni coinvolte, ha dichiarato il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric, devono “esercitare la massima moderazione e astenersi da ogni azione che possa produrre un’escalation”. Pur constatando che le circostanze dell’accaduto non sono ancora chiare, Dujarric ha sottolineato che si tratta “del quarto incidente simile nella regione in poco piu’ di un mese”. Una fonte statunitense ha riferito al New York Times che la nave e’ stata colpita da Israele “come rappresaglia per i precedenti attacchi iraniani contro navi israeliane” e che lo Stato ebraico aveva avvertito Washington dell’operazione. Da Israele non e’ ancora giunta alcuna reazione ufficiale. Teheran ha annunciato un’inchiesta sulla vicenda. 

Intanto il ricofermato premier torna ad attaccare Teheran e l’accordo sul nucleare che sta prendendo forma con gli Usa, dopo il vertice di Vienna: “Israele non si sentira‘ vincolato da un accordo con l‘Iran che minaccia di annientarlo. E‘ l‘avvertimento lanciato dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante il suo discorso allo Yad Vashem in occasione della Giornata del ricordo dell‘Olocausto. “A differenza del passato, oggi non c‘e‘ nessuno al mondo che ci privera‘ del diritto e della forza di difenderci da una minaccia esistenziale“, ha affermato. “L‘accordo nucleare con l‘Iran e‘ di nuovo sul tavolo. Tali accordi con simili regimi sono privi di valore - ha sottolineato il leader del Likud - Lo dico anche ai nostri amici piu’ cari: ‘Un accordo con l’Iran che spiana la strada dell’Iran verso un’arma nucleare, un’arma che ci minaccia di annientamento, non ci obblighera’’. Solo una cosa ci vincolera’: impedire a chi desidera distruggerci dal portare a termine i suoi piani”.