Coronavirus, dopo le morti allo zoo l'India testa i vaccini su leoni, tigri e leopardi

La sperimentazione è stata decisa dopo che due esemplari nel sito di Chennai sono deceduti per complicanze dopo aver contratto il Covid-19

Un esemplare felino morto in India negli ultimi giorni

Un esemplare felino morto in India negli ultimi giorni

New Delhi (India) Le autorità sanitarie indiane sperimenteranno i vaccini contro il coronavirus su leoni, tigri e leopardi. Lo scrive il Times of India spiegando che la sperimentazione è stata decisa dopo che due leoni dello zoo di Chennai sono deceduti per complicanze dopo aver contratto il Covid-19. L’obiettivo è quello di valutare l’uso di un vaccino da usare sui grandi felini e verrà somministrato su 15 animali e a distanza di 28 giorni tra la prima e la seconda dose nello zoo di Sakkarbaug. Intanto, con il calo complessivo dei contagi, le autorità di Nuova Delhi hanno deciso di revocare il coprifuoco notturno in vigore nei fine settimane e di consentire alle aziende private di far tornare i dipendenti in presenza. 

Non si arresta intanto la progressione impressionante dei contagi in India che purtroppo ha visto aumentare anche oggi sia le positività che i decessi dopo che ieri per la prima volta in otto mesi era stata superata la soglia dei 300mila casi in 24 ore (317.532). Secondo i dati appena diffusi dal ministero della salute di Nuova Delhi, infatti, nel subcontinente si sono contate tra ieri e oggi ben 347.254 nuove infezioni da Covid nonché altre 703 vittime (contro le 491 di ieri). Dalla comparsa del morbo, in India hanno ormai perso la vita ben 488.396 persone.

Si tratta del bilancio più pesante a livello mondiale dopo quelli di Stati Uniti e Brasile. I casi attivi di Covid-19 hanno superato la soglia dei venti milioni mentre l’impennata guidata da Omicron sta impattando pesantemente ovunque. Per la precisione, i casi attivi accertati ormai 20.18.825, il numero più alto in 235 giorni, e rappresentano il 5,23 per cento delle infezioni totali Il tasso di positività giornaliera è salito al 17,94%, mentre il tasso di positività settimanale è al 16,56%