L'Italia blocca un volo dall'India. Nuovo record di positivi nel Paese asiatico

In 24 ore più di 386mila nuovi casi. E diversi Stati hanno finito le scorte di vaccini

Nel terminal 5 di Fiumicino era pronto il dispositivo sanitario

Nel terminal 5 di Fiumicino era pronto il dispositivo sanitario

New Delhi - Continua a correre il contagio da coronavirus in India. Sono più di 386mila i nuovi casi registrati nel Paese nelle ultime 24 ore, un nuovo record, mentre sono 3.498 le persone che hanno perso la vita per complicanze. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Nuova Delhi, che aggiorna a 18.376.524 il totale delle persone contagiate. Sono arrivati i primi aiuti medici di emergenza inviati dagli Stati Uniti. 

E intanto diversi Stati indiani hanno esaurito i vaccini Covid-19 alla vigilia del primo maggio, giorno in cui, secondo le nuove intenzioni del premier Narendra Modi doveva partire la vaccinazione di massa di tutti gli adulti. Lo scrive Reuters, citando fonti governative. Fra i grandi centri colpiti anche Mumbai dove le autorità hanno reso noto che gli hub vaccinali della megalopoli saranno chiusi per tre giorni a partire da oggi a causa della carenza di scorte di vaccini.  L'India è il più grande produttore mondiale di vaccini ma non dispone di scorte sufficienti per tenere il passo con la seconda devastante ondata di Covid-19. Solo il 9% circa dell'oltre miliardo e 300 milioni di abitanti ha ricevuto una prima dose dei preparati immunizzanti da gennaio.

Il Paese aveva inizialmente pianificato di vaccinare solo 300 milioni di persone ad alto rischio entro agosto, ma ha ampliato l'obiettivo a causa dell'aumento dei casi. Tuttavia, i suoi due produttori di vaccini sono in difficoltà per aumentare la capacità oltre gli 80 milioni di dosi al mese a causa della carenza di materie prime e di un incendio divampato al Serum Institute, che produce il vaccino di AstraZeneca. 

In Italia 

Intanto l'Italia inizia a chiudere le proprie frontiere a chi arriva dall'India. Questa mattina è stato annullato il volo proveniente da uno scalo dell'India, il cui atterraggio era previsto alle 14 all'aeroporto di Fiumicino. Lo si apprende da fonti aeroportuali. Il volo era previsto alle quattro di mattina, spostato alle 14 e infine annullato. La Regione Lazio aveva giàapprontato le squadre Uscar per eseguire i tamponi ai passeggeri. L'assessore alla sanità della Regione Lazio è tornato a chiedere il blocco totale dei voli dall'India. Lo ha fatto stamani alla trasmissione Agorà. Allo stato l'ingresso dei cittadini indiani è vietato salvo i residenti in Italia che devono sottoporsi a quarantena e tamponi.

Continuano le verifiche sui passeggeri del volo atterrato due giorni fa a Fiumicino. Sui sequenziamenti del virus per capire se i passeggeri del volo proveniente dall'India sono stati colpiti dalla variante indiana "occorre un po' di tempo, perché la procedura ha bisogno di tempi tecnici e penso che tra oggi e domani sapremo se era variante indiana. Entro 48 ore dunque sapremo se chi era positivo ha anche la variante indiana". Lo ha spiegato ad Agorà l'assessore regionale del Lazio alla Sanità, Alessio D'Amato, riferendosi ai passeggeri provenienti da Nuova Delhi con un volo atterrato a Fiumicino, il 9% di loro è infatti risultato positivo ai controlli dopo l'atterraggio. "Sicuramente sappiamo che il 9% erano positivi, tra loro anche due membri dell'equipaggio, e probabilmente anche altri diventeranno positivi avendo trascorso tanto tempo sull'aereo, sono tutti in quarantena in due strutture, una civile e una militare e sono monitorati".