Ucraina, Anonymous contro gli hacker russi: la guerra 4.0 si combatte sul web

Attaccati nella notte dal collettivo i siti internet di Cremlino e Duma

Hacker

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Bombe dal cielo, ma anche sul web. A colpi di attacchi informatici. In Ucraina si combatte con mitragliate, bombardamenti, lanci di missili, ponti fatti esplodere per rallentare le truppe nemiche, ma c'è una guerra più silenziosa che si sta giocando online, nella Rete. La guerra fra hacker, ovvero pirati informatici che non sempre sono "dalla parte dei buoni", non si può dire che sia appena cominciata. Anzi. Le azioni di disturbo dei pirati informatici nei confronti di società multinazionali e organizzazioni governative si susseguono da anni, ma negli ultimi giorni hanno assunto significati diversi. Anche perché ad essere coinvolti, l'un contro l'altro armati di tastiera, monitor e device di ogni genere, sono da un lato Sandworm e dall'altro Anonymous

Chi sono? Sandworm, letteralmente "verme della sabbia, è un gruppo di hacker che fa parte dell'intelligence militare russa,  Anonymous è invece un collettivo di pirati informatici provenienti un po' da tutto il mondo che ha fatto proprie anche alcune battaglie umanitarie negli ultimi anni. Russia contro il resto del mondo, quindi? A giudicare dagli schieramenti hacker, sì. Anche perché Sandworm è non solo un'unità di emanazione governativa russa, ma è unanimemente riconosciuta come responsabile dell'attacco alla rete elettrica ucraina nel 2015. Impossibile non pensare, quindi, che Cyclops Blink, il malware creato e diffuso pochi giorni fa proprio da Sandworm vada nella direzione di un attacco specifico alle reti ucraine. Cosa che è già successa mercoledì, con un attacco distribuito ai siti web del Governo e delle banche ucraine. Cosa fa Cyclops Blink? Anzitutto è un malware, ovvero un programma maligno. In seconda battuta utilizza un botnet, ovvero un network di programmi: in pratica un solo utente, l'hacker in questo caso, può guidare una sorta di armata di programmi in rete fra loro, il botnet appunto, infettando così diversi altri dispositivi. Il modus operandi di Cyclops Blink è semplice: il malware si propaga nella rete che vuole infettare e ne disattiva i firewall - ovvero i cancelli di ingresso ad ogni sistema informatico - a marchio Watchguard, di cui ha già infettato l'1%.

E Anonymous che fa? Il collettivo non sta di certo a guardare e, dopo aver annunciato via Twitter di essersi schierato ufficialmente contro il Governo di Vladimir Putin, ha attaccato i siti web di Duma e Cremlino, quindi del suddetto Governo, rendendoli irraggiungibili per qualche ora nella notte tra il 24 e il 25 febbraio. Semplici giochetti informatici? No, un messaggio ben preciso: "Siamo Anonymous, possiamo arrivare al cuore delle reti governative".