LIVE Guerra Ucraina: notizie in tempo reale dalla ventiduesima giornata di conflitto

Ancora attacchi nella notte: colpito palazzo a Kiev, bombe a Ovest. L'Ucraina gela le speranze di pace: "Negoziati difficili"

Si può ragionare di trattative, negoziati e bozze di piano di pace sotto le bombe? Se lo chiedono l'Europa e l'Occidente mentre Ucraina e Russia provano ad annodare i fili di una faticosissima trattativa, da sviluppare mentre continuano i combattimenti e, soprattutto, continuano a cadere le bombe sulle principali città e su tutti i villaggi di un'Ucraina sempre più martoriata. Ieri le speranze erano state accese da un'indiscrezione pubblicata dal Financial Times su un ipotetico piano di pace in quindici punti. Auspici successivamente raffreddati dalla parole del ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba, che ha parlato di "posizioni ancora lontane".

Oggi, giovedì 17 marzo, ventiduesimo giorno di guerra, si è aperto al suono degli allarmi aerei e al fischio di bombe e proiettili di mortaio quello che il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky ha definito, nel suo intervento in collegamento con il Congresso Usa, l'ennesimo "11 Settembre quotidiano" della nazione invasa dalla Russia. Le cronache della nottata parlano di sirene per un allarme raid aerei nella regione di Kiev, di un palazzo colpito da un missile sempre nella Capitale e del tragico bilancio del bombardamento del teatro di Mariupol, città martire sul mare d'Azov. Secondo Human rights watch il fabbricato era rifugio per almeno 500 civili. 

E la giornata prosegue come sempre in maniera convulsa. Con la notizia della ripresa dei difficilissimi colloqui negoziali, con un apparente indurimento delle posizioni di Russia e Ucraina (entrambe, per altro, piuttosto liquidatorie sul presunto piano di pace anticipato dal Financial Times). E con l'orrore delle atrocità riguardanti i civili: i superstiti al bombardamento del teatro sono stati evacuati, notizie di altri attacchi e morti hanno riguardato Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Khershon e Volnovakha.

Gli eventi della giornata in diretta

23.00 - LA RUSSIA CHIEDE RIUNIONE URGENTE ALL'ONU La Russia chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul tema dei biolaboratori statunitensi in Ucraina. Lo ha annunciato il rappresentante russo a Palazzo di Vetro, Vasily Nebenzya, citato dalla Ria Novosti. 

22.45 - "PUTIN SI FERMA CON LA NO FLY ZONE" "L'Ucraina non riuscirà a resistere da sola contro la Russia, se ci fosse una no fly zone l'Ucraina potrebbe vincere la guerra. Occorre capire che prezzo siamo disposti a pagare per difendere la libertà e la democrazia nel mondo". Lo ha detto Julia Tymoshenko, ex primo ministro ucraino a Piazza Pulita su La7. "Bisogna anche aumentare ancora le sanzioni" ha aggiunto.

22.30 - L'ACCUSA: "LA RUSSIA FINGE DI NEGOZIARE" La Francia accusa la Russia di "fingere di negoziare" con l'Ucraina. In una intervista a Le Parisien, il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, ha condannato la "logica russa che - ha detto - si basa su bombardamenti indiscriminati, cosiddetti 'corridoi' umanitari pensati per poi accusare l'avversario di non rispettarli e colloqui con nessun altro obiettivo che fingere di negoziare".

22.15 - GLI ITALIANI IN UCRAINA "In Ucraina ci sono ancora 326 italiani". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Diritto e rovescio.

22.05 - LA RUSSIA RINUNCIA AL VOTO ALL'ONU La Russia rinuncia al voto all'Onu sulla sua bozza di risoluzione umanitaria sull'Ucraina perchè le mancano alleati. Lo riferiscono fonti diplomatiche.

21.55 - "SOLO PUTIN PUO' FERMARE LA GUERRA" Luigi Di Maio, ministro degli Esteri italiano, è certo: "Vladimir Putin è l'unico che può fermare la guerra"

21.40 - "LE AZIENDE LUCRANO IN RUSSIA" "La Gran Bretagna, l'Europa e il mondo sanno che business si fa sul sangue e quali aziende stanno lucrando in Russia pagando con i propri soldi l'uccisone di massa degli ucraini": così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Il responsabile rilancia una campagna rivolta alle francesi Leroy Merlin, Danone, Auchan e Crédit Agricole e alle tedesche Volkswagen, BMW, Mercedes e Adidas perché interrompano i propri affari in Russia.

21.20 - IL DIALOGO Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il collega francese, Emmanuel Macron, al quale ha espresso l'intenzione dei "proseguire con il dialogo pacifico".

20.58 - USA, VIA AI DAZI SUI PRODOTTI RUSSI La Camera Usa ha revocato a Mosca lo status di normali relazioni commerciali, una mossa che apre la strada ai dazi sui suoi prodotti. La Camera ha approvato il provvedimento, il Normal Trade Relations with Russia and Belarus Act, con 424 voti a favore e 8 contrari. Il provvedimento passa ora al Senato.

20.51 - STRUTTURE SANITARIE SOTTO ATTACCO Sono stati confermati 43 attacchi contro strutture sanitarie dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha reso noto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, parlando al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "In qualsiasi conflitto, gli attacchi contro le strutture sanitarie sono una violazione del diritto umanitario internazionale", ha dichiarato.

20.44 - "POSSIBILE ATTACCO ARMI CHIMICHE" Gli Stati Uniti hanno la "forte sensazione" che la Russia possa compiere un attacco "sotto falsa bandiera" con il coinvolgimento di armi chimiche, un evento "fabbricato" per giustificare un maggiore uso della forza militare in Ucraina. Lo ha dichiarato in un punto stampa il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

20.39 - LE STRAGI DEI CIVILI e forze armate russe stanno intensificando gli attacchi a distanza sulle città ucraine, per compensare gli scarsi progressi nell'avanzata sul terreno. E a pagarne il prezzo sono soprattutto i civili. Sul fronte sud Mariupol è praticamente distrutta, e si temono fino a ventimila morti. Anche nel nordest Chernihiv e Kharkiv sono state bersagliate da nuove raffiche di bombe e colpi di mortaio, che hanno provocato decine di vittime tra i residenti. Attacchi che il G7 ha condannato duramente, assicurando che «gli autori di crimini di guerra ne risponderanno».

20.34 - FICO: URGE CONFERENZA DI PACE «Ieri ho avuto una riunione straordinaria dei presidenti dei Parlamenti del G7 che io stesso avevo chiesto, ed è stato adottata una risoluzione finale con un punto politico molto importante: condanniamo l'invasione della Russia all'Ucraina e chiediamo una Conferenza internazionale di Pace. Noi dobbiamo comprendere che occorre avere in mente la costruzione della pace, perché la è il bene comune più importante, più dell' acqua e dell'aria e dobbiamo costruirla». Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico.

20.29 - IL PENTAGONO: TRUPPE RUSSE, MORALE BASSO Gli Stati Uniti colgono segnali di morale "fiacco" nell'atteggiamento delle truppe russe impegnate nell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito un funzionario del Pentagono parlando con i giornalisti, secondo quanto riportano i media Usa. "Abbiamo certamente colto indicazioni che il morale in alcune unità non è alto", ha detto il funzionario che ha chiesto di mantenere l'anonimato. Il funzionario ha anche utilizzato l'aggettivo "fiacco" per descrivere lo spirito dei militari russi impegnati nell'invasione.

20.23 - CHI VOLA IN RUSSIA Sei compagnie aeree russe e 29 straniere continuano a effettuare collegamenti internazionali da e per la Russia. Le 29 compagnie straniere volano verso la Russia da Algeria, Armenia, Bahrein, Bielorussia, Serbia, Venezuela, Israele, India, Iraq, Kazakhstan, Qatar, Kirghizistan, Marocco, Mongolia, Emirati Arabi Uniti, Siria, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Turchia. Dopo l'intervento armato di Mosca in Ucraina, praticamente tutte le compagnie aeree di Usa, Ue, Gb, Canada, Australia hanno sospeso i collegamenti con la Russia.

20.18 - LE PURGHE E I LIMITI DI PUTIN Le «purghe» evocate da Vladimir Putin per i russi che si oppongono alla guerra dimostrano che la guerra in Ucraina non sta andando come Mosca sperava: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

20.13 - EVACUAZIONI IN MASSA A KIEV Oggi complessivamente sono state evacuate 3.810 persone: 2.000 da Mariupol che hanno raggiunto la città di Zaporizhzhia e 1.810 sono stati evacuati da Vorzel, Bucha, Hostomel, Scevchenkove, Borodyanka. Lo riferisce Kyryl Scevchenko, il vice del capo dell'ufficio presidente suo canale Telegram spiegando che nei centri abitati della regione di Kiev sono stati consegnati circa 40 tonnellate di alimentari e di medicine.

20.08 - ITALIA: 50MILA PROFUGHI IN 20 GIORNI Servono risorse adeguate e linee guida precise per il sistema che in 20 giorni ha accolto 50mila persone in fuga dall'Ucraina, in prevalenza donne e bambini. E Massimiliano Fedriga, il presidente del Fvg, portA verso l'Italia, ha ipotizzato «altri 80 mila non certificati». Regioni, Comuni, prefetture, terzo settore, famiglie. Uno sforzo generoso e non sempre ordinato che andrà messo a regime nella prospettiva che il flusso in entrata continui a questi livelli, con circa 3mila ingressi al giorno. Sarà un decreto che dovrebbe andare domani in Consiglio dei ministri a definire la strategia. 

20.01 - I TEMPI PER LA PACE «Da pochi giorni a una settimana e mezzo»: questo l'orizzonte temporale entro il quale l'Ucraina punta ad arrivare ad un accordo di pace con la Russia, secondo quanto annunciato dal capo negoziatore di Kiev, Mikhailo Podolyak. Dieci giorni che diranno se è possibile non solo mettere fine al bagno di sangue ma anche rafforzare la sicurezza futura dell'Europa. A fare da garanti per tale intesa, fa sapere Ankara, dovrebbero essere diversi Paesi, tra cui i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (compresa dunque la Russia), la Turchia e la Germania.

19.54 - BLINKEN: TEMIAMO LA CINA FORNISCA AIUTI  Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha sostenuto che gli Stati Uniti sono "preoccupati" che la Cina stia "valutando di assistere militarmente la Russia". Blinken ha aggiunto che domani quando il capo della Casa Bianca, Joe Biden, chiamera' il collega cinese Xi Jiping, "chiarira' che la Cina si deve assumere la responsabilita' di qualsiasi azione intrapresa per sostenere l'aggressione della Russia" e che gli Usa non esiteranno eventualmente "a imporne costi".

19.47 - LA FONTE: RITIRO IL 9 MAGGIO  Nove maggio: a Mosca è questa la data a cui si comincerebbe a guardare come possibile indicazione per la conclusione dell'"operazione militare speciale" russa contro l'Ucraina. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti russe, ci sarebbe la ''ragionevole speranza'' che Vladimir Putin - che oggi ha celebrato l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea, i cui abitanti "in quelle settimane difficili dimostrarono coraggio e patriottismo contro i neonazisti" disse all'epoca - possa avere "interesse a far rientrare le truppe entro la fine di aprile".

19.40 - MILANO, DOMANI APRE IL PUNTO PROFUGHI Sarà attivo da domani il punto di prima accoglienza sanitaria e di registrazione per i profughi ucraini. Ubicato in via Mortirolo, presso il sottopasso accanto alla Stazione Centrale, sarà aperto 24 ore su 24 per le attività di accoglienza e registrazione. Mentre lo spazio per l'effettuazione dei tamponi sarà attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato. Si tratta di un'iniziativa realizzata dalla Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune e la Prefettura di Milano e Fondazione 'Progetto Arca'. L'Asst Fatebenefratelli Sacco e l'Esercito italiano gestiranno operativamente il sito.

19.32 - "ECONOMIA RUSSA IN CADUTA LIBERA" «Gli ucraini stanno combattendo. Prendere di mira intenzionalmente i civili e' un crimine di guerra. La Russia è stata colpita da sanzioni senza precedenti, e ora l'economia russa è in caduta libera". Lo afferma il segretario di stato Antony Blinken. 

19.27 - IL CORTEO DI AUTO VERSO LA CENTRALE  A Zaporizhzhia, la città dell'Ucraina sud orientale, sono arrivate altre 470 auto da Mariupol: in totale sono arrivate 1.865 persone di cui 479 bambini. Lo riferisce sul Telegram il consiglio comunale di Mariupol precisando che a tutti è stato fornito cibo e il primo soccorso necessario. In due giorni a Zaporizhzhia sono arrivate 11.525 persone.

19.21 - ONU: IL BILNCIO DELLE VITTIME Almeno 780 civili sono morti in Ucraina dall'inizio del conflitto, il 24 febbraio scorso. Altri 1.252 sono rimasti feriti, stando al bollettino diffuso dall'Alto Commissariato Onu per i diritti umani.  L'agenzia Onu ha dichiarato di ritenere le "cifre reali considerevolmente più elevate, soprattutto nel territorio controllato dal governo e soprattutto negli ultimi giorni, perchè la ricezione delle informazioni da alcune località in cui sono in corso intensi scontri è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma".

19.15 - I DRONI USA CONTRO I RUSSI  I droni che gli Stati Uniti stanno inviando dovrebbero aiutare Kiev a resistere all'assedio. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dall'agenzia Bloomberg.

19.10 - IL RIFUGIO ANTIAEREO DEL TEATRO HA RESISTITO L'inviata ucraina per i diritti umani Lyudmyla Denisova ha detto in televisione che il rifugio nel teatro di Mariupol ha resistito al bombardamento. "Crediamo che tutti siano sopravvissuti", ha detto. Le autorità locali hanno affermato di non conoscere il bilancio del bombardamento di mercoledì al teatro Mariupol, dove si nascondevano "centinaia di persone, principalmente donne, bambini e anziani". "Ieri e oggi, nonostante le incessanti sparatorie, continuano il più possibile le operazioni di sgombero dei detriti e di soccorso", ha affermato il municipio.

19.04 - LA BLOGGER RISCHIA 15 ANNI Rischia 15 anni di carcere con l'accusa di aver diffuso notizie false sulla guerra la food e lifestyle blogger russa Veronika Belotserkovskaya. La nota influencer, 51 anni, conosciuta come Belonika o semplicemente Nika, è seguitissima sui social e conta quasi un milione di follower solo su Instagram. Potrebbe diventare la prima persona a finire in carcere a causa delle nuove norme draconiane sulla censura introdotte dal Cremlino, norme che vietano qualunque critica all'invasione russa dell'Ucraina.  18.58 - IRAN PRONTO AD AIUTARE LA RUSSIA L'Iran e' pronto a sostenere la Federazione russa di fronte alle sanzioni, intensificando la cooperazione nel settore dei combustibili e dell'energia. Lo ha detto il ministro del Petrolio di Teheran, Javad Owji, dopo un colloquio a Mosca col vicepremier russo Aleksandr Novak. "La Russia ci e' stata accanto quando siamo finiti sotto sanzioni, quindi oggi consideriamo nostro dovere essere accanto alla Russia in queste difficili condizioni e fornire assistenza", ha detto Owji. Per noi, "e' importante la volonta' di Teheran di sviluppare la cooperazione. 

18.53 - BIDEN: PUTIN DITTATORE, ASSASSINO E DELINQUENTE Vladimir Putin e' un "dittatore omicida, un delinquente puro che sta conducendo una guerra immorale contro il popolo ucraino". Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, parlando ad un evento per San Patrizio. Lo riferisce la Cnn. 

18.47 - SOCCORSI IMPOSSIBILI AL TEATRO Nella città assediata di Mariupol il tentativo di salvare quanti sono rimasti sepolti sotto le macerie del teatro è affidato ai singoli perché i servizi di soccorso non esistono più. A raccontarlo alla Tv ucraina è Sergiy Taruta, ex capo dell'amministrazione di Donetsk.  "La gente fa da sola. Alcuni miei amici sono andati ad aiutare, ma non è sicuro a causa dei continui bombardamenti. La gente rimuove le macerie da sola. Non c'è un'operazione di salvataggio perché i servizi che dovrebbero salvare le persone, curarle e seppellirle, questi servizi non esistono più".

18.42 - UK, FINTO ZELENSKY TELEFONA  Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, afferma di aver ricevuto una telefonata da un impostore che diceva di essere il primo ministro ucraino e non ha dubbi sul fatto che si sia trattato di «sporchi trucchi» usati dalla Russia. «Mi ha fatto diverse domande fuorvianti e dopo essere diventato sospettoso ho interrotto la chiamata», spiega Wallace. E aggiunge: «Non ci sono abbastanza disinformazione, distorsione e trucchi sporchi dei russi che possano distrarre dalle violazioni dei diritti umani da parte della Russia e dall'invasione illegale dell'Ucraina. Un tentativo disperato».

18.37 - PRODI: SOLO USA E CINA POSSONO CHIUDERLA "Il conflitto tra Russia e Ucraina nato come guerra locale geograficamente ma diventata mondiale per le conseguenze penso non possa essere risolto che con un accordo tra Stati Uniti e Cina". Lo ha detto l'ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, a Torino nel corso di una lezione sull'Europa

18.32 - DRAGHI: PUTIN NON VUOLE LA PACE Laconico il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento alle Camere? "Putin? E' evidente che non voglia la pace"

18.27 - MACRON DA PUTIN E ZELENSKY Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che parlera' di nuovo con Putin e con Zelensky "nelle prossime ore". Macron, che oggi ha presentato il suo programa elettorale, ha anche fatto sapere di non escludere un viaggio a Kiev ma "al momento giusto" affinche' la missione "sia utile a risolvere la crisi"..

18.22 - IL SINDACO LIBERATO PER 9 PRIGIONIERI Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, che era scomparso la scorsa settimana ed erano da subito circolati video di quello che si crede sia stato il suo rapimento, è stato liberato nel quadro di uno scambio con prigionieri russi. Lo ha detto ai media locali Darya Sarivna, portavoce della presidenza ucraina, precisando che in cambio della libertà per Fedorov sono stati liberati nove coscritti russi, scrive il Guardian, tutti nati nel 2002 e nel 2003.

18.19 - MARIUPOL RASA AL SUOLO Sono circa 30.000 i civili fuggiti dalla citta' assediata meridionale ucraina di Mariupol con i propri mezzi di trasporto. Lo riferiscono le autorita' comunali su Telegram, aggiungendo che "l'80% dgli edifici residenziali e' stato distrutto". 

18.16 - CREMLINO: LA RUSSIA SARA' PURIFICATA DAI TRADITORI  Migliaia di russi sono fuggiti dal loro paese nel giro di pochi giornI dal 24 febbraio. Il numero esatto è sconosciuto. Ieri il presidente russo aveva difeso appassionatamente la sua tattica in Ucraina, affermando come «il popolo russo sarà sempre in grado di distinguere i veri patrioti dai traditori e dai giusti, sputali come una mosca che gli è volata accidentalmente in bocca». Oggi ol leader russo ha anche accusato la stampa occidentale e i giganti dei social media di creare un «impero delle bugie» contro la Russia.

18.13 - KIEV: POSSIBILE ACCORDO IN 10 GIORNI «Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi» nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak in un'intervista ai media polacchi. «La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato», aggiunge il consigliere di Zelensky. 

18.06 - BIDEN: BRUTALITA' PUTIN INUMANA  «Dobbiamo essere uniti, noi lo siamo di certo. Ma la brutalità di Putin, quello che sta facendo e quello che stanno facendo le sue truppe in Ucraina è solamente inumano»: lo h detto il presidente americano Joe Biden nel video collegamento dallo Studio Ovale con il premier irlandese Micheál Martin, in occasione del Saint Patrick's day.

17.57 - PRIMO OK CAMERA A INVIO ARMI Dall'invio di armi a misurea sostegno di imprese che esportano in Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia fino alla possibilita' per i giornalisti inviati nel luogo del conflitto di acquistare giubbotti antiproiettile. Sono alcune delle novita' contenute nel decreto Ucraina, che ha incassato il primo via libera della Camera (367 si', 25 contrari e 5 astenuti). Il provvedimento, che ora passa all'esame del Senato, prevede la partecipazione, fino al 30 settembre 2022, di personale militare alle iniziative della Nato per l'impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF). 

17.48 - I MISSILI NON FERMANO IL TEATRO I missili russi non fermano il teatro. E' la storia dell'Accademia nazionale di arte drammatica ucraina, con sede nel teatro Ivano-Frankivsk nella omonima città ad ovest del paese nei pressi dei Carpazi dove mentre i bombardamenti distruggevano il teatro di Mariupol, nel sotterraneo andava in scena Nation, tratto dal libro della scrittrice contemporanea Maria Matios. E domani sarà la volta di Romeo e Giulietta, "un classico ed un tributo all'Italia". 

17.39 - RESPONSABILI DEI CRIMINI DI GUERRA Gli autori di crimini di guerra in Ucraina saranno chiamati a rispondere. E' l'avvertimento lanciato dal G7, che condanna "gli attacchi indiscriminati ai civili" da parte delle truppe russe. "A causa della non provocata e vergognosa guerra del presidente Vladimir Putin, milioni di persone sono costrette a fuggire dalle proprie case; e' in corso la distruzione di infrastrutture, ospedali, teatri e scuole", si legge in un comunicato dei ministri degli Esteri. "I responsabili di crimini di guerra, compreso l'uso indiscriminato di armi contro i civili, saranno ritenuti responsabili", hanno avvertito.

17.30 - GUERRA MINACCIA PER L'AMBIENTE Rispetto alla guerra in Ucraina il commissario Ue per l'Ambiente Virginijus Skinkevicius ha sottolineato «l'urgenza di difendere il multilateralismo e la necessità di far fronte alle minacce enormi per l'ambiente causate dalla guerra, incluse quelle dalle radiazioni nucleari». Lo ha detto intervenendo al Consiglio Ambiente a Bruxelles.

17.20 - BOMBE A GRAPPOLO  Le forze armate russe hanno sparato bombe a grappolo contro Kozacha Lopan nella regione di Kharkiv, ha detto Viacheslav Zadorenko, sindaco di Derhachi. «Poche ore fa, l'esercito russo ha sparato bombe a grappolo contro Kozacha Lopan. Nell'attacco, almeno sei persone sono state uccise, il numero dei feriti è oggetto di indagine», ha scritto Zadorenko sulla sua pagina Facebook. Secondo la stessa fonte, i russi avrebbero bombardato la stazione ferroviaria, i negozi, le farmacie e altri edifici civili nel centro del paese. 

17.04 - MARIUPOL DISTRUTTA AL 90% e autorità della città orientale assediata di Mariupol hanno affermato che fino al 90% degli edifici della città sono stati distrutti dalle forze russe nel bombardamento quotidiano della città.  Lesia Vasylenko, una parlamentare ucraina, ha scritto su Twitter che la città è stata "distrutta dal cielo" e ha ripetuto l'appello del presidente Volodymyr Zelensky alle nazioni occidentali di imporre una no-fly zone sul paese.  La notizia giunge mentre le squadre di soccorso in città stanno cercando di portare alla luce i sopravvissuti di un attacco a un teatro, dove circa 1.000 persone - principalmente donne e bambini - si nascondevano in un rifugio antiaereo.  Il tentativo di salvataggio è in corso tra i pesanti bombardamenti delle forze russe alla periferia della città. 

16.52 - ALL'ORIZZONTE INCONTRO PUTIN-ZELENSKY Un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sara' organizzato dopo l'accordo delle questioni principali: lo ha detto il capo-negoziatore e consigliere del presidente, Mikayl Podolyak. "Potrebbero volerci da pochi giorni a una settimana e mezzo per spianare le controversie nei negoziati con la Russia per un accordo di pace, dopodiche' inizieranno i preparativi per un eventuale incontro tra i presidenti di Ucraina e Russia".

16.39 - CHERNIHIV, UCCISO ANCHE UN AMERICANO Ci sono vittime dopo il bombardamento russo nel centro di Chernihiv, cittadina russa nel Nord dell'Ucraina, e tra queste un cittadino statunitense. Lo ha riferito la polizia regionale di Chernihiv. Sono stati attaccati "ancora una volta con l'artiglieria pesante i civili disarmati", ha riferito la polizia secondo la stampa ucraina.

15.54 - VOLONTARI CECENI IN UCRAINA  Ramzan Kadyrov, il feroce leader ceceno alleato del presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che "un migliaio" di volontari ceceni sono partiti e in viaggio verso l' Ucraina.

15.43 - ALMENO 21 MORTI A KHARKIV Almeno 21 persone sono morte e 25 sono rimaste ferite nella località di Merefa, vicino alla città assediata di Kharkiv, in Ucraina orientale, per lanci d'artiglieria russi. L'ha affermato oggi la procura locale, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Franc Presse.  "Militari russi hanno proceduto a lanci d'artiglieria contro la città di Merefa, nella regione di Kharkiv, verso le 3.30 (2.30 in Italia). Una scuola e un centro culturale sono stati distrutti", ha affermato la procura. "21 persone sono state uccise e 25 ferite, di cui sono in gravi condizioni". 

15.24 - COLLOQUI PUTIN ERDOGAN il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto oggi un colloquio con l'omologo russo Vladimir Putin sugli "ultimi sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina e sulla situazione umanitaria". Lo riporta l'agenzia di stampa turca Anadolu.  "Erdogan ha assicurato nella sua conversazione telefonica con Putin che se verrà dichiarato un cessate il fuoco permanente, si aprirà la strada per una soluzione a lungo termine", ha aggiunto Anadolu.  Il colloquio si è tenuto dopo la visita di ieri a Mosca del ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che oggi è in Ucraina.

15.15 - COSI' L'INDIA AGGIRA LE SANZIONI La Banca centrale indiana sta mettendo a punto un meccanismo che consenta l'acquisto di energia russa e gli scambi commerciali con Mosca, aggirando il sistema di sanzioni varato dall'Occidente. Lo scrive il Financial Times, riferendo che il meccanismo prevederebbe il pagamento in rubli in Russia e quello in rupie in India, bypassando lo stop al sistema di pagamenti internazionali imposto alle banche russe.

15.10 - LA BIELORUSSIA MINACCIA L'UCRAINA «Se l'Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta». Lo ha detto il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, citato dalla Tass, aggiungendo che se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione.

15.03 - LA TURCHIA. INCONTRO PUTIN-ZELENSKY  Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe avere un incontro faccia a faccia con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, parlando ad una conferenza stampa congiunta con l'omologo ucraino Dmytro Kuleba durante una visita a Leopoli in Ucraina.

14.57 - BIDEN E XI A COLLOQUIO DOPO MESI Joe Biden parlerà domani con Xi Jinping per discutere della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato la Casa Bianca spiegando che il colloquio "è parte degli sforzi in corso per mantenere aperte le linee di comunicazione tra Stati Uniti e Cina". "I due leader - aggiunge la portavoce Jen Psaki in un comunicato - discuteranno la gestione della competizione tra i due Paesi e della guerra della Russia contro l'Ucraina insieme ad altre questioni di reciproco interesse".  

14.51 - ERDOGAN PARlA CON PUTIN Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso della crisi in Ucraina con l'omologo russo Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo ucraina Dmytro Kuleba durante una visita in Ucraina. Cavusoglu ha affermato che vorrebbe ospitare nuovamente il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e Kuleba in Turchia, nello stesso formato dell'incontro che si è svolto la scorsa settimana ad Antalya. 

14.47 - L'AGENZIA SPAZIALE: ADDIO ALLA RUSSIA L'Agenzia Spaziale Europea ha appena annunciato di avere fermato la missione ExoMars su Marte in cooperazione con la Russia. Lo ha deciso il Consiglio dell'Esa riunitosi a Parigi ieri e oggi e che ha valutato la situazione derivante dalla guerra in Ucraina per quanto riguarda ExoMars. La decisione è stata presa all'unanimità riferisce l'Esa.

14.42 - USA E RUSSIA SI PARLANO, A SORPRESA Colloquio a sorprea e denso di significato tra Usa e Russia. E' la prima volta dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, un  "ritorno del telefono rosso".I due protagonisti del colloquio telefonico sono stati Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti e Nikolai Patrushev, segretario del consiglio di Sicurezza della Federazione russa. Sul tema si tratta delle due personalità più alte in grado, dopo i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin. 

14.35 - MILITARI E MISSILI GB IN POLONIA  La Gran Bretagna invierà in Polonia cento militari e il sistema missilistico di difesa aerea 'Sky Sabre'. Lo ha annunciato il ministro britannico della Difesa Ben Wallace da Varsavia, dove si trova per colloqui bilaterali con l'alleato della Nato sulla crisi in Ucraina.

14.27 - ALLE 20 IL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU  Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu torna a riunirsi sulla situazione in Ucraina alle 15 locali, le 20 italiane. L'incontro di emergenza è stato chiesto chiesto ieri da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Albania, Norvegia e Irlanda a causa del deterioramento della situazione umanitaria. «La Russia sta commettendo crimini di guerra e prende di mira i civili», ha affermato la missione diplomatica di Londra presso le Nazioni Unite, sottolineando che «la guerra illegale di Mosca contro l'Ucraina è una minaccia per tutti noi». 

14.19: ZELENSKY COLLEGATO CON MONTECITORIO IL 22 MARZO Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà in videoconferenza a Montecitorio, con il Parlamento riunito in seduta comune, martedì 22 marzo alle11. All'evento interverrà anche il premier Mario Draghi. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.

14.11: CENTOMILA RIFUGIATI IN 24 ORE L'Onu comunica che 100mila rifugiati hanno lasciato il Paese nelle ultime 24 ore.

13.57: SINDACO DI MARIUPOL: "QUI UN GENOCIDIO"  In un video su Telegram, girato quasi al buio, il sindaco Vadim Boychenko parla di "genocidio".  "Le uniche parole per descrivere quanto è accaduto oggi è genocidio della nostra nazione, del nostro popolo ucraino. Voglio credere che verrà il giorno in cui insieme rialzeremo dalle rovine la nostra bella città di Mariupol".

13.52 - KIEV: "FUCILAZIONI, STUPRI E SACCHEGGI" "Sono centinaia i casi di fucilazioni, stupri, saccheggi. Solo uno su 300, come quello di Cernihiv ieri, vengono diffusi in rete. Cerhiniv è una delle città continuamente attaccate". Ad affermarlo è Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, nel corso di un briefing.

13.46 - IL 22 MARZO PARLA ANCHE DRAGHI Il presidente del Consiglio Mario Draghi interverrà in aula alla Camera, lunedì 22 marzo sulla situazione della guerra in Ucraina. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo a Montecitorio. Lunedì 22 è anche previsto un video collegamento di Senato e Camera per l'intervento del presidente ucraino Zelensky. 

13.43 - SIRENE A ODESSA Secondo le agenzie starebbero risuonando sirene che preannunciano un attacco aereo a Odessa, città del Mar Nero.

13.34 - LA GIORNALISTA "NO WAR": ECCO PERCHE' L'HO FATTO "Non potevo restare dietro le quinte. Volevo proprio mostrare agli spettatori occidentale che i russi sono contro la guerra. Non tutti i russi sono così". Lo ha delle alla Bbc la giornalista televisiva russa, Marina Ovsyannikova, che martedì ha interrotto un notiziario in diretta sulla tv di stato mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina. Ovsyannikova è stata condannata a pagare una multa di 30mila rubli.

13.28 - PUTIN: "ANNESSIONE CRIMEA? GIUSTA E TEMPESTIVA" "La riunificazione di Crimea e Russia è stata una decisione giusta e tempestiva, basta guardare cosa sta succedendo ora nel Donbass", ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro sullo sviluppo socioeconomico della Crimea e di Sebastopoli.

13.19 - ZELENSKY IN COLLEGAMENTO CON MONTECITORIO Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà in videoconferenza con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11.00. Lo si apprende dalla riunione dei capigruppo della Camera, che è in corso.

13.15 - KIEV: SEMPRE PIU' MILIZIANI SIRIANI  Secondo fonti di Kiev si rafforza il reclutamento e il dispiegamento di miliziani siriani al fianco dei russi nel conflitto in Ucraina, ma il loro morale - dopo le prime esperienze sul campo - è sempre più basso, mentre non sono pochi quelli che puntano a disertare per poi cercare di entrare illegalmente nell'Unione Europea. Lo scrive - in un report diffuso sui social - l'intelligence militare di Kiev che ricorda l'impegno del presidente siriano Bashar al-Asad di fornire a Mosca 40 mila miliziani per l'intervento in Ucraina.

13.13 - RIECCO LUKASHENKO Torna a farsi sentire il fedelissimo di Putin, il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko.  Ha detto di credere in una "rapida conclusione" dell'operazione militare russa in Ucraina. "Se Kiev non firma un accordo con Mosca", ha detto citato dall'agenzia Belta, "allora le toccherà firmare una dichiarazione di resa".

13.07 - DOMANI COLLOQUIO BIDEN-XI JINPING Il presidente americano Joe Biden parlerà con Xi Jinping domani sull'Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca. 

12.59 - OK AL DL UCRAINA ALLA CAMERA Sì dell'Aula della Camera al decreto legge varato dal governo per far fronte all'emergenza determinata dal conflitto in Ucraina. Il testo, che passa al Senato, è stato approvato a Montecitorio con 367 voti a favore, 25 contrari e 5 astenuti.

12.51 - TEATRO DI MARIUPOL: 130 PERSONE IN SALVO Sono 130 le persone che sono state tratte in salvo dalle macerie del teatro di Mariupol, finito ieri sotto attacco russo. Lo ha riferito la deputata  ucraina, Olga Stefanyshyna, su Facebook rilanciata dall'agenzia Uniana. "Il rifugio antiaereo vicino al teatro di Mariupol ha resistito. Circa 130 persone sono gia' state tratte in salvo", ha scritto la parlamentare. 

12.46 - DI MAIO: DIFFICOLTA' SU MATERIE PRIME "L'aggressione russa all'Ucraina ha aggravato l'aumento dei costi dell'energia e creato nuovi ostacoli nella logistica e nell'approvvigionamento di materie prime, soprattutto provenienti da Russia e Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo all'evento Let Expo, organizzato da Alis in collaborazione con Veronafiere.

12.41 - KIEV: RISCHIO CARESTIA MONDIALE Se i porti ucraini del Mar Nero non riapriranno il rischio "è quello di una carestia in molti Paesi. L'impatto è sulla sicurezza alimentare mondiale. Russia e  Ucraina esportano oltre il 30% di frumento globalmente. E l'80% dell'export globale passa per Odessa". Lo ha sottolineato all'ANSA il ministro per le Politiche Agricole e Alimentari ucraino Roman Leshchenko

12.35 - IN DISCUSSIONE IL DL UCRAINA  La conferenza dei capigruppo della Camera è convocata in sala della Regina al termine dei lavori dell'aula di Montecitorio sul dl Ucraina.

12.29 - PROFUGHI: LA SITUAZIONE IN ITALIA Sono 50.649 i profughi ucraini entrati in Italia dall'inizio del conflitto fino a oggi: 25.846 donne, 4.325 uomini e 20.478 minori. A renderlo noto e' il Viminale. 

12.18 -SINDACI EUROPEI COLLEGATI CON KIEV ''Iniziata la call con il sindaco di #Kiev Vitali Klitschko ed i sindaci europei''. Lo scrive su twitter il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

12.14 - SCHOLZ: "LA NATO NON ENTRERA' IN QUESTO CONFLITTO"  "Intendo essere molto chiaro: la Nato non interverrà militarmente in questo conflitto". E' quanto ha affermato Olaf Scholz alla conferenza stampa al fianco del segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg.

12.07 - ITALIA: MASSIMA ATTENZIONE ALLA CYBERSICUREZZA  "La Polizia sta agendo con la massima attenzione e svolgendo un'attività di costante monitoraggio in contatto con l'agenzia per la cybersicurezza". Lo ha detto il capo della Polizia Lamberto Giannini a margine della proiezione del docufilm su Valerio Catoia 'Haters e piccoli eroi', rispondendo sul rischio di cyber-attacchi legato al confitto in Ucraina.

11.57 - GB: RUSSIA USA ARMI VECCHIE, PIU' RISCHI PER I CIVILI Secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica, diffuso dal ministero della Difesa di Londra, la Russia starebbe facendo ricorso all'uso di armi più vecchie e meno precise, e dunque meno efficaci, poiché avrebbe già utilizzato il suo armamento ad alta precisione oltre ogni previsione. 

11.52 - PRODI: "DIFFICILE SOSTITUIRE IL GAS RUSSO" "È purtroppo giusta la decisione presa dal nostro governo di riattivare, per un periodo transitorio, le centrali a carbone e di procedere sul fronte della diversificazione per superare, quanto prima, la nostra vulnerabilità che deriva dal non aver diversificato né le nostre fonti di energia, né i nostri fornitori. Ma non sarà possibile, per l'Italia e per l'Europa, sostituire la Russia, come fornitore di gas, in tempi brevi". Lo scrive Romano Prodi in unitervento sul numero di aprile di Vita Pastorale

11.48 - MOSCA: "ACCORDO FERMEREBBE QUELLO CHE STA ACCADENDO" Sempre il Cremlino ha voluto ribadire quella che è all'apparenza un'ovvietà, ma che potrebbe contenere un messaggio agli attori in campo nell'attuale crisi. "Un accordo su un documento, "con l'osservanza di tutti i suoi paramentri e la loro implementazione potrebbe fermare molto velocemente quanto sta accadendo", ha spiegato Peskov. 

11.40 - MOSCA: "BOZZA FT? MOLTI ERRORI" Anche il Cremlino si esprime sui 15 punti della cosiddetta bozza per un piano di pace resa pubblica dal Financial Times. L'indiscrezione, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass, contiene "molte informazioni sulle questioni all'ordine del giorno, che sono state rese pubbliche in precedenza, ma è stata compilata in modo errato". Anche se ci sono "alcune cose corrette", il documento "nel complesso" è da ritenersi "non vero". Detto questo Peskov ha voluto precisare che "Il lavoro (su un accordo) continua. Vi informeremo quando ci saranno progressi".

11.36 - MOSCA: RIPRENDONO I COLLOQUI Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che i colloqui "sono attesi oggi" aggiungendo di non sapere «se sono già in corso, ma ci si aspetta che "si svolgano su vari binari". Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Tass, il fatto stesso che i negoziati stiano continuando è "un segno di progresso". "Tuttavia, è impossibile dire se ci sono progressi o no senza rivelare l'essenza dei negoziati, sono colloqui a porte chiuse", ha detto.

11.32 - KHARKIV: RAFFICA DI ATTACCHI Nelle ultime 24 ore la città di Kharkiv, la città dell'Ucraina orientale situata nella regione della Sloboda Ucraina, sarebbe stata attaccata 49 volte ance se non stati avvistati aerei russi. Sarebbero aumentati di dieci volte invece gli attacchi con missili a lunga gittata (Bm-21). A riferirlo è il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov in Telegram secondo quanto riporta 'Ukrainska Pravda' sottolineando che le forze russe comunque non sono riuscite ad avanzare da nessuna direzione.

11.24 - IL RINGRAZIAMENTO DI SCHOLZ  Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ringraziato su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per le "sue potenti parole pronunciate al Bundestag".  "Vediamo che la Russia porta avanti la sua crudele guerra ogni giorno, con perdite terribili. Siamo impegnati a fare il possibile per dare alla diplomazia la chance di mettere fine alla guerra", ha scritto.

11.17 - IL MISTERO DELLA NAVE "AFFONDATA". O NO Nuove immagini sembrano smentire la rivendicazione ucraina secondo la quale il pattugliatore d'altura russo Vasily Bykov sarebbe stato affondato dalla marina di Kiev. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa France Presse.  Le immagini mostrano la nave da guerra fare manovra nel porto di Sebastopoli e sarebbero state girate ieri.

11.12 - IRLANDA: SAN PATRIZIO GIALLO E BLU L'Irlanda ha deciso di 'rinunciare' al colore verde per il giorno di San Patrizio, che si celebra oggi, per 'colorare' i punti di riferimento nazionali con il giallo e il blu. Un omaggio all'Ucraina, dal 24 febbraio colpita dall'aggressione militare russa. Saranno quindi 41 gli edifici e i palazzi che oggi verranno illuminati di blu e giallo, non di verde come da tradizione.

11.09 - MOSCA SU NEGOZIATI E ONU Oggi riprendono i contatti tra i negoziatori russi e ucraini. Lo fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Allo stesso tempo si è saputo che la Russia ha respinto la richiesta dell'Onu di sospendere l'offensiva.

11.00 - OCSE: GLI IMPATTI SUL PIL "I movimenti dei prezzi delle materie prime e dei mercati finanziari visti dallo scoppio della guerra potrebbero ridurre la crescita del Pil globale di oltre 1 punto percentuale nel primo anno, con una profonda recessione in Russia, e spingere l'inflazione globale dei prezzi al consumo di circa 2,5 punti percentuali". Lo scrive l'Ocse nel suo Report di valutazione degli impatti e delle implicazioni politiche della guerra in Ucraina 

10.52 - ALTRI AIUTI DAGLI USA Gli Stati Uniti invieranno altri 800 milioni di dollari di aiuti per la sicurezza in Ucraina. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. L'assistenza statunitense al paese raggiunge quindi la quota di un miliardo di dollari negli ultimi giorni. Il nuovo pacchetto di aiuti comprende anche sistemi antiaerei, armi, munizioni e droni.

10.41 - LAGARDE: "BASSA INFLAZIONE ADDIO" La guerra in Ucraina ha messo in moto nuovi fattori d'inflazione, ed è improbabile che l'area euro torni ai bassi livelli d'inflazione visti prima della pandemia. Al contrario, è "sempre più probabile" che l'inflazione di medio termine si stabilizzi sull'obiettivo del 2%. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde alla conferenza The Ecb and its Watchers.

10.39 - KIEV TORNA A CHIEDERE IL CONTROLLO DEI CIELI Nuova richiesta di una No fly zone da parte del governo di Kiev, proposta più volte bocciata dalla Nato. "Senza una no fly zone perderemo sempre più vite, e sempre più denaro che i Paesi membri dovranno pagare dopo per riscostruire l'Ucraina, le strade e gli edifici distrutti. Però le vite umane perse non posso essere ricostruite. Perciò più a lungo esitate, più a lungo durerà nei nostri figli e nei nostri nipoti la percezione che c'è stato un crimine contro l' Ucraina. Quindi per favore adottate questa decisine perché anche il vostro elettorato avrà qualcosa da dire in merito". Lo ha detto il ministro della Difesa  ucraina, Oleksii Reznikov

10.38 - DI MAIO: COSA HO DETTO A KULEBA "Ho sentito il collega Dmytro Kuleba. Ribadito che Italia sostiene popolo ucraino. Resistenza Ucraina è resistenza europea, argine ad avanzata violenta e pericolosa dell'esercito russo. Massimo sforzo per ritrovare pace e fermare atroce guerra che sta causando sofferenza e morte". Il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio lo scrive in un tweet.

10.33 - ZELENSKY: "MASSACRO DI BAMBINI" "La Russia sta bombardando le nostre città e distruggendo tutto quello che c'è in Ucraina. Case, ospedali, scuole, chiese, tutto. Con missili, bombe, artiglieria. In tre settimane sono morti molti ucraini, migliaia. Gli occupanti hanno ucciso 108 bambini". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha chiesto più aiuto per il suo Paese nel discorso in video collegamento al Bundestag.

10.31 - POLONIA: ARRIVATI 2 MILIONI DI PROFUGHI Sono quasi due milioni i profughi ucraini arrivati in Polonia dallo scoppio della guerra. Lo hanno detto le guardie di frontiera polacca, spiegando che dal 24 febbraio circa 1,95 milioni di persone hanno varcato la frontiera fra i due paesi. Più di mezzo milione di questi profughi hanno già lasciato la Polonia diretti verso altre destinazioni, ha spiegato Maciej Duszczyk ricercatore sull'Università di Varsavia.

10.28 - TELEFONATA DI MAIO-KULEBA  Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sentito telefonicamente il ministro ucraino Dmytro Kuleba. Lo rende noto lo staff del numero uno della Farnesina.

10.24 - MOSCA: "PAGATI GLI INTERESSI SUL DEBITO" Il ministero delle Finanze russo ha assicurato di aver eseguito l'ordine per il pagamento di 117 milioni di dollari di interessi su due cedole eurobond, e ha annunciato che aggiornerà il mercato separatamente in merito al deposito sul conto dell'intermediario Citibank.

10.18 DIFESA UCRAINA: "EMBARGO SU ENERGIA RUSSIA" "Sono esseri umani, stanno cercando di sfuggire a una guerra terribile. Noi li possiamo aiutare con un embargo rigorisissimo sull'energia russa, sul petrolio, sul gas, sul carburante, sul cherosene, su tutto. Dobbiamo smettere di pagare per tutti questi bene in modo che la Russia non possa più funzionare perché non riesce più a vendere le sue materie prime". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all'audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo

10.11 - KIEV: "SUPERSTITI ESCONO DA TEATRO BOMBARDATO" 'Il rifugio antiaereo del teatro di Mariupol ha resistito al brutale attacco missilistico russo. La maggioranza delle persone'' che vi avevano trovato rifugio ''è ancora viva dopo il bombardamento. La gente sta uscendo dalle macerie''. Lo ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente Zelensky.  Serhiy Tarouta, deputato del parlamento ucraino, ha aggiunto in un tweet che ''i superstiti stanno per essere evacuati''.

10.08 - KHERSHON: VIA LA BANDIERA UCRAINA In un gruppo Telegram viene comunicato che oggi è stata rimossa dai militari russi, la bandiera dell'Ucraina "dall'edificio dell'amministrazione regionale" a Kherson, dove si trovano 40 italiani che da giorni chiedono di essere portati via. Nel messaggio è riportato che "a comunicarlo è stato il primo vicepresidente del consiglio regionale di Kherson, Yury Sobolewski che ha pubblicato la foto.

10.02 - MOSCA: "CRIMEA PER SEMPRE NOSTRA" Il futuro della Crimea è per sempre con la Russia, la questione è "finalmente chiusa", le sanzioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati non cambieranno la posizione di Mosca: lo ha affermato questa mattina la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. 

10.01 - KIEV: ECCO LE PERDITE DI MOSCA In Ucraina "la Russia ha già perso più soldati che nel corso di due guerre cecene, più di 14 mila soldati, più di 450 carri armati e veicoli blindati, 750 aerei sono stati abbattuti, abbiamo eliminato dei loro generali. Le perdite russe sono vicine a quelle delle forze sovietiche in 10 anni di guerra afghana". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.

9.57 - MOSCA: "FORNITECI DATI SU ATTIVITA' BIOCHIMICHE" La Russia chiede che Stati uniti e Ucraina forniscano dati sulle attività biologiche militari nei laboratori sul territorio ucraino. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo. 

9.54 - LA CITTA' SCOMPARSA "Se guardate le cartine, trovate Volnovakha sulla cartina ma esiste solo lì ormai perché in realtà non esiste più. Non ha resistito neanche un edificio a Volnovakha". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov,

9.53 - PACIFISTI CONTESTANO A TARANTO Una contestazione, proveniente da un gruppo di pacifisti e antimilitaristi che si trovava su una sponda, si è verificata ieri pomeriggio al passaggio di 'Nave Carabiniere' della Marina militare che entrava nel Mar Piccolo, a Taranto. Subito dopo l'apertura del ponte girevole la fregata ha sfilato con i marinai in posizione schierata sulla tolda. A quel punto si sono levate le grida e gli insulti di alcune persone. La contestazione quasi certamente è legata alla guerra in Ucraina. All'equipaggio è andata la solidarietà del ministro della Difesa Lorenzo Guerini.

9.46 - L'INTERVENTO DI ZELENSKY AL PARLAMENTO TEDESCO l presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la Germania ad abbattere il nuovo "muro" eretto in Europa contro la libertà dall'invasione russa dell' Ucraina, invitando la Germania e l'Europa intera a fare di più. "Caro cancelliere (Olaf) Scholz, abbatti questo muro, dai alla Germania il ruolo di leadership che merita", ha detto il leader ucraino in un video discorso trasmesso alla camera bassa del parlamento tedesco. Prima di prendere la parola, Zelensky ha ricevuto una standing ovation dal Bundestag.

9.39 - GLI EDIFICI CIVILI DISTRUTTI "In tre settimane sono state distrutte 400 scuole, 110 ospedali e più di 1000 edifici residenziali. Anche le operazioni di soccorso vengono impedite, intere famiglie vengono rapite e uccise, uccidono i preti e i sindaci che non collaborano gli occupanti russi". Lo ha detto il ministro della Difesa  ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.

9.34 - CATASTROFE UMANITARIA A KHERSHON La regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, è sull'orlo di una catastrofe umanitaria a causa dell'invasione russa. L'allarme è arrivato dal commissario per i diritti umani del Parlamento di Kiev, Lyudmyla Denisova, secondo la quale "a causa dell'occupazione temporanea degli insediamenti nella regione, soprattutto quelli piccoli, la popolazione fa i conti con una grave carenza di medicine e talvolta di generi alimentari".

9.32 - KIEV: "BOZZA PIANO DI PACE? POSIZIONE RUSSA" L'Ucraina pare fredda sull'ipotesi di un piano di pace per risolvere il conflitto, anticipata ieri dai media. "Il Financial Times ha pubblicato una bozza, che rappresenta la posizione della parte russa. Niente di più. L'Ucraina ha e sue posizioni. L'unica cosa che confermiamo in questa fase è un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e garanzie di sicurezza da un certo numero di paesi", afferma il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak.

9.22 - "A MARIUPOL 20MILA MORTI" Sempre dal ministro della Difesa ucraina arriva una terribile stima del bilancio pagato finora da Mariupol, la città contesa sul mar d'Azov. "Ci sarebbero almeno 20mila morti". Una cifra enorma per la città che, prima del conflitto, contava 400mila abitanti.

9.14 - MINISTRO DIFESA KIEV: "PREZZO ALTO ADESIONE EUROPA" "Da otto anni gli ucraini hanno dovuto operare una scelta di civiltà e, in merito alla loro politica estera, andando verso l'Unione europea. Oggi con le armi in mano continuiamo sulla strada di questa scelta. E' una scelta che ha un prezzo senza precedenti, un prezzo elevatissimo, che noi paghiamo ogni giorno". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all'audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo.

9.08 - BORSE EUROPEE: APERTURA IN RIALZO Le Borse europee aprono in cauto rialzo dopo la riunione della Fed, che ha decretato l'atteso rialzo dei tassi per combattere l'inflazione ponendo fine alla politica monetaria accomodante dell'era pandemica, e sulle speranze di una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina.

9.03 - SNAM: FLUSSO DI GAS DALLA RUSSIA REGOLARE "Nonostante al momento i flussi dalla Russia continuino senza interruzioni, l'incertezza e il timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti ha innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio". Lo spiega Snam che oggi ha reso noti i risultati del 2021 

9.01 - HRW: NON ESCLUSO OBIETTIVO MILITARE IN AREA TEATRO "Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell'area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili": lo ha affermato Belkis Wille, ricercatore senior su crisi e conflitti presso Human Rights Watch, facendo riferimento al bombardamento russo del teatro di Mariupol. 

8.54 - LE PERDITE A CHERNHIV  Le perdite stanno aumentando nella città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, con 53 persone uccise dalle forze russe nella sola giornata di ieri secondo il governatore Viacheslav Chaus. 

8.47 - MARIUPOL ALLO STREMO "Non è rimasto un solo edificio integro a Mariupol, nella regione di Donetsk, o è distrutto o è danneggiato. Credo che l'80-90% sia stato bombardato". Lo ha affermato il vicesindaco della città Sergei Orlov in un'intervista a Forbes Ucraina. "Le infrastrutture sono quasi inesistenti e i residenti soffrono per la mancanza d'acqua - ha raccontato - hanno sciolto la neve, raccolta nelle pozzanghere e scaricata dalle batterie".

8.46 - MOSCA: COLPITO DEPOSITO DI ARMI Le forze russe hanno colpito un deposito di armi e munizioni ucraino nella regione di Rivne. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "La sera del 16 marzo, armi di precisione hanno colpito un deposito di munizioni a Sarny, nella regione di Rivne", ha dettoKonashenkov in una conferenza stampa.

8.36 - KIEV: SABOTATORI OVUNQUE "I sabotatori russi sono ovunque in Ucraina, in tutti gli angoli, anche nelle regioni occidentali. Sono presenti pure nelle regioni di Lviv, Ivano-Frankivsk e Rivne. Noi non nomineremo più le aree in cui non ci sono stati bombardamenti". Lo ha affermato il ministro dell'Interno ucraino Denis Monastyrsky, citato dal servizio stampa del Consiglio dei Ministri.

8.33 - LE DICHIARAZIONI DI MATTARELLA "La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell'Europa". Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della giornata dell'Unità nazionale.

8.25 - LA RUSSIA: "ATTIVITA' BIOCHIMICA: ABBIAMO ALTRE PROVE" Il ministero della Difesa russa ha dichiarato che presenterà dei nuovi documenti sulle attività dei laboratori biochimici in Ucraina e sull'esportazione di biomateriali verso il Regno unito. Lo scrive Ria Novosti. 

8.21 - MEDVEDEV: "LOTTIAMO CONTRO IL NAZISMO" "La Russia continua a lottare per un ordine mondiale libero dal nazismo e dal genocidio". Lo ha detto Dmitrij Anatol'evič Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente della Russia, citato dalla Tass.

8.16 - RIUNIONE CONSIGLIO SICUREZZA ONU È in programma per oggi una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Secondo fonti diplomatiche, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Albania, Norvegia e Irlanda hanno richiesto l'incontro a causa del deterioramento della situazione umanitaria in  Ucraina. 

8.13 - BBC: RIFUGIATI A ROSTOV Autobus con circa 300 rifugiati sono arrivati dalla città assediata di Mariupol oltre il confine nella regione russa di Rostov. Lo fa sapere la Bbc che riporta i media russi. Ieri missili russi hanno colpito un teatro di Mariupol dove si erano rifugiati centinaia di cittadini.

8.11 - LA SITUAZIONE BORSE Ottima seduta per i mercati azionari asiatici e dell'area del Pacifico, con gli operatori che hanno guardato alla forza delle Borse europee e di Wall street della vigilia, anche sulle speranze di una soluzione nel conflitto in Ucraina. Apprezzata anche la 'solidità' della Fed, che ha confermato il suo programma di politica monetaria pur in un quadro di guerra.

8.04 - MANIFESTANTI: "LACRIMOGENI CONTRO DI NOI" Le forze russe hanno lanciato gas lacrimogeni contro manifestanti ucraini nella città occupata di Skadovsk, mentre un nutrito gruppo di persone protestava contro la detenzione del sindaco e di altri due funzionari locali. I militari russi hanno arrestato ieri mattina il sindaco Alexander Yakolev, il suo vice Alexander Grischenko e il segretario del consiglio comunale Yuri Palyukha.

7.55 - ZELENSKY: "TERZA GUERRA MONDIALE? FORSE E' GIA' INIZIATA" Altri stralci dall'intervista di Vlodymyr Zelenski alla Nbc. "Nessuno sa se possa già essere iniziata", ha affermato, ribandendo che il popolo ucraino è "invincibile" e affermando che "qualsiasi guerra potrebbe essere conclusa al tavolo dei negoziati".

7.46 - DIFESA UCRAINA: IL BILANCIO DEL CONFLITTO Anche da una delle parti in conflitto - dettaglio di cui si deve tenere conto - arriva la notizia delle difficoltà dei russi.  Il ministero della Difesa ucraino, nel suo bollettino giornaliero, per il 22esimo giorno di conflitto, riporta che nelle ultime 24 ore sono stati distrutti "dieci obiettivi aerei nemici" e sottolinea che "il nemico" non ha "successo nell'operazione via terra" e per questo "continua a lanciare attacchi missilistici sulle infrastrutture e sulle aree densamente popolate delle città ucraine" dal cielo o con artiglieria.

7.44 - GB: RUSSI BLOCCATI  Le offensive russe in Ucraina si sono "in gran parte bloccate su tutti i fronti", ha affermato oggi il ministero della Difesa britannico riportando le conclusioni giornaliere del suo servizio di intelligence militare. Secondo quanto spiegato, le forze russe hanno "fatto progressi minimi su terra, mare o aria negli ultimi giorni e continuano a subire pesanti perdite".

7.42 - MEDIA: A MEREFA VITTIME FRA MILITARI La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell'Oblast' di Kharkiv, nella parte orientale dell'Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto.

7.38 - LE TELEFONATE DI ZELENSKY Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio delle prime ore di oggi, citato da Interfax, ha detto di aver "parlato con gli amici dell' Ucraina: il presidente della Turchia Erdogan e il primo ministro del Canada Justin Trudeau". "Li ho ringraziati per il sostegno. Oggi mi rivolgerò al parlamento tedesco. Continuerò a spingere per un sostegno ancora maggiore all'Ucraina", ha aggiunto Zelensky

7.33 - MISSILI SU ISTITUTO DI FORMAZIONE Nella notte missili russi hanno colpito un istituto di formazione nella città di Merefa, nella regione di Kharkiv, secondo i servizi di emergenza ucraini. L'edificio di due piani è stato parzialmente distrutto, le squadre dei soccorsi sono a lavoro per spegnere il fuoco e non si riportano vittime fino ad ora.

7.19 - ZELENSKY: "NEGOZIATI DIFFICILI"  "I negoziati tra l'Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista con il canale televisivo americano Nbc. "I negoziati sono ancora in corso e sono abbastanza difficili", ha sottolineato il presidente ucraino e ha osservato che "qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati".

6.43 - AFFONDATE BARCHE PANAMENSI  Una nave mercantile battente bandiera panamense è stata affondata dal lancio di missili russi nel Mar Nero e altre due sono state danneggiate, ha annunciato mercoledì l'amministratore dell'Autorità marittima di Panama, Noriel Arauz. Gli equipaggi sono sani e salvi, ha detto. 

6.18 - MISSILE SU PALAZZO A KIEV  I resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale a Kiev, nel distretto di Darnytskyi. È avvenuto intorno alle ore 5 locali. Il bilancio - secondo quanto riferito dal Servizio di emergenza statale ucraino - è di un morto e tre feriti. Trenta persone inoltre sono state evacuate.

5.36 - HRW: NEL TEATRO DI MARIUPOL 500 CIVILI Nel teatro di Mariupol bombardato dalle forze russe erano presenti almeno 500 civili. Lo riferisce Human Rights Watch. Maxar Technologies, una societa' privata statunitense, ha distribuito immagini satellitari raccolte il 14 marzo che mostravano la parola "bambini" in caratteri russi di grandi dimensioni, dipinta per terra fuori dall'edificio. 

4.24 - KULEBA: "LONTANI DA ACCORDO" "Siamo lontani da un accordo. Se l'Ucraina avrà una quantità sufficiente di armi per difendersi, se la pressione delle sanzioni continuerà, la Russia farà serie concessioni. Armi e sanzioni, e il resto lo farà Ucraina". Lo ha affermato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cnn.

3.33 - MEDIA: NUOVO ATTACCO A OVEST Due aerei russi, un Su 25 e un Su 35, sono stati abbattuti nella regione di Kiev, secondo i media ucraini. Nella notte sono risuonate ancora le sirene per un attacco aereo. Sempre secondo la stampa locale le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su Sarny, centro nella provincia di Rivne, nell'Ovest dell'Ucraina a circa 50 km dal confine con la Bielorussia. 

2.50 - SUONANO LE SIRENE Tornano a suonare le sirene per "attacco aereo" nella regione di Kiev. L'allarme è scattato alle 2.25 nella capitale ucraina e nelle zone limitrofe. Gli abitanti sono invitati a recarsi nei rifugi della protezione civile.