Guerra in Ucraina, Mosca censura i media russi: "No la parola 'invasione' e fake news"

L'authority delle telecomunicazioni Roskomnadzor ha ordinato di cancellare le notizie false sulle azioni delle forze armate russe in Ucraina

Dopo aver limitato l'accesso a Facebook, l'authority delle telecomunicazioni russo Roskomnadzor ha ordinato ai media nazionali di cancellare le notizie false sulle azioni delle forze armate russe in Ucraina e ha avviato un'indagine amministrativa su tali pubblicazioni, minacciando multe fino a cinque milioni di rubli. "In conformità con il requisito dell'ufficio del procuratore generale russo, Roskomnadzor ha inviato notifiche sulla necessità di limitare l'accesso a informazioni false ai media Ekho Moskvy, InoSMI, Mediazona (dichiarato un media agente straniero in Russia), New Times , TV Rain (dichiarato media agente straniero in Russia), Svobodnaya Pressa, Crimea Realties (dichiarato media agente straniero in Russia), Novaya Gazeta, e Leninizdat", ha detto Roskomnadzor. Questi media, dice il comunicato, "riportano false informazioni sugli attacchi alle città ucraine da parte delle forze armate russe e sulla morte di civili in Ucraina a seguito delle azioni dell'esercito russo, nonché materiali che descrivono l'operazione speciale in corso come un attacco, un'invasione o una guerra", ha affermato. E ancora: "Sottolineiamo che solo le fonti ufficiali russe hanno informazioni attuali e affidabili". Mosca definisce ufficialmente il suo intervento in Ucraina una "operazione militare speciale" destinata al "mantenimento della pace". 

"Se le suddette informazioni false non vengono cancellate, l'accesso a tali risorse sarà limitato ai sensi dell'articolo 15.3 della legge federale n. 149-FZ sull'informazione, le tecnologie dell'informazione e la protezione delle informazioni", ha affermato l'authority. Roskomnadzor ha anche avviato indagini amministrative sulla diffusione di false informazioni socialmente importanti da parte dei suddetti media. "Questo reato è punibile con una sanzione amministrativa fino a cinque milioni di rubli ai sensi dell'articolo 13.15 del codice russo sui reati amministrativi", si legge.