Guerra Ucraina e crisi del grano, passi avanti nel negoziato: verso lo sblocco export

Mosca e Kiev più vicine a un accordo sullo sblocco delle esportazioni dopo l'incontro a Istanbul

I negoziati in Turchia

I negoziati in Turchia

Ha fatto registrare un risultato senz'altro più positivo delle non ottimistiche previsioni della vigilia l'incontro di ieri tra Russia e Ucraina a Istanbul sulla crisi del grano. Gli esperti militari inviati dai due paesi in guerra hanno compiuto "progressi davvero sostanziali" come ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il quale ha auspicato che si possa raggiungere un accordo formale al più presto. "A Istanbul abbiamo assistito a un passo importante, un passo avanti per garantire l'esportazione sicura e protetta dei prodotti alimentari ucraini attraverso il Mar Nero", ha aggiunto Guterres, "Abbiamo un barlume di speranza per alleviare la sofferenza umana e alleviare la fame nel mondo". 

Un cauto ottimismo è stato espresso anche dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar, il quale ha sottolineato come esperti militari russi e ucraini si siano trovati d'accordo sui controlli comuni nei porti e sui mezzi per «garantire la sicurezza delle rotte di trasferimento», ovvero sulla creazione di corridoi sicuri per il trasporto marittimo di prodotti agricoli. "È stato concordato che le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno nuovamente in Turchia la prossima settimana", ha osservato Akar.

Quella che si cerca di raggiungere è un'intesa che permetta lo sblocco che va avanti da più di due mesi di circa 20 milioni di tonnellate di cereali bloccati nei silos ucraini, in particolare a Odessa. Si cerca inoltre di agevolare le esportazioni russe di grano e fertilizzanti, prodotti prepotentemente richiesti dal mercato mondiale. Ankara assicura di avere 20 navi mercantili nel Mar Nero pronte per essere rapidamente caricate con grano ucraino.