Guerra in Ucraina, si apre uno spiraglio: Zelensky e Putin verso i colloqui per una tregua

Il portavoce del presidente ucraino: "Siamo pronti a discutere di cessate il fuoco e pace. In questo momento le parti si stanno consultando"

Mentre nuove esplosioni si registrano a Kiev e il mondo studia sanzioni economiche da applicare alla Russia, sono ore decisive perché prenda corpo una, per ora lontana, soluzione diplomatica alla guerra scatenata da Mosca contro l'Ucraina. Secondo diverse agenzie di stampa, che citano anche gli accounti social dei protagonisti, l'Ucraina "era ed è pronta a discutere di cessate il fuoco e pace" con la Russia. Così il portavoce della presidenza ucraino, Sergy Nykyforov, precisando che "in queste ore le parti si stanno consultando su luogo e data". Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin starebbero discutendo, sempre secondo il portavoce, di un luogo e una giornata dove potere tenere i colloqui per una tregua. 

Il ministero degli Esteri russo aveva detto che Kiev si era rifiutata di trattare, dopo l'apertura del presidente ucraino alle trattative e la disponibilità del Cremlino a inviare propri delegati a Minsk. Il portavoce del Cremlino aveva precisato che la trattativa si era interrotta dopo il rifiuto opposto da Kiev alla capitale bielorussa come sede dei negoziati, proponendo Varsavia. Tuttavia il governo ucraino smentisce di aver rifiutato i colloqui di pace. "L'Ucraina era e resta pronta a parlare della fine dei combattimenti e della pace. Questa è la nostra posizione che non è cambiata", ha scritto il portavoce. "Devo smentire le dichiarazioni secondo cui ci siamo rifiutati di tenere colloqui. Abbiamo accettato l'offerta del presidente russo: e proprio in questo momento, le parti si stanno consultando sul luogo e l'orario di svolgimento del processo negoziale. Prima inizieranno i colloqui, maggiori saranno le possibilità di tornare a una vita normale".

Intanto, secondo Zelensky: "Questa notte i russi lanceranno un assalto. ll nemico userà tutto il suo potere su tutti i fronti per spezzare la nostra difesa. Adesso si decide il destino dell'Ucraina", le parole del presidente ucraino in un nuovo discorso video alla nazione. "Stanotte sarà più dura di oggi. Molte nostre città sono sotto attacco: Chernihiv, Sumy, Kharkiv, i nostri ragazzi e ragazze nel Donbass, le città del Sud, attenzione speciale a Kiev. Non possiamo perdere la capitale". Per Zelensky le truppe russe stanno avanzando verso la capitale da Nord e da Est: "Il nostro obiettivo principale è mettere fine a questo massacro". E parla di perdite "molto pesanti" per il nemico, ma anche di vittime ucraine.

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