Guerra Ucraina, allarme nucleare alla centrale di Zaporizhzhia: fermato reattore atomico

Kiev: Europa salva solo perché non è miracolosamente esplosa. Energoatom: il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti

Uniche certezze un reattore nucleare forzatamente spento per il rischio di fuoriuscita di idrogeno e lo scambio di accuse tra Mosca e Kiev  per i bombardamenti attorno alla centrale nucleare di  Zaporizhzhia

"Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto":  ha dichiarato oggi la società ucraina per l'energia atomica Energoatom, in seguito agli attacchi che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver lanciato. "Il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti, che si è spento", ha annunciato Energoatom in un messaggio su Telegram.   L'impianto è sotto il controllo dell'esercito russo dal 4 marzo, ma "il personale ucraino della stazione continua a lavorare e fare ogni sforzo per garantire la sicurezza nucleare e radioattiva".  Secondo Energoatom esiste "un serio rischio" per il funzionamentoe la centrale nuclea opera con "il rischio di violazione degli standard di sicurezza antincendio e radiazioni". I bombardamenti dell'esercito russo, sempre secondo l'azienda statale ucraina, hanno creato anche il rischio di una fuoriuscita di idrogeno e di sputtering (polverizzazione) di sostanze radioattive.

Le accuse dii Kiev

L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) e le Nazioni Unite dovrebbero esigere che i russi lascino il territorio della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e la consegnino al controllo di una commissione speciale: lo ha scritto su Twitter il consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta Ukrinform. L'Europa ha visto  "la mattina di oggi solo perché la centrale nucleare di Zaporizhzhia miracolosamente non è esplosa ieri. La Federazione Russa se ne è impadronita e vi sta inscenando pericolose provocazioni», ha commentato Podolyak sottolineando che l'Aiea e l'Onu dovrebbero chiedere a Mosca di ritirarsi dalla centrale e di affidarla al controllo di una commissione speciale.  Intanto il  capo dell'Amministrazione militare regionale ucraina di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh ha dichiarato che l'evacuazione sarà quasi impossibile in caso di incidente alla centrale nucleare: "Devo dire che è quasi impossibile attuare i nostri piani di evacuazione nelle condizioni attuali", tutti i rifugi nel territorio della centrale sono occupati dall'esercito russo. Lo riporta Ukrinform.

Risposta di Mosca

Nel rimpallo di responsabilità, è intervenuto il Ministero della Difesa di Mosca: "L'attacco dell'artiglieria ucraina avrebbe potuto causare un incidente nucleare. È stata una pura fortuna che sia stato evitato". Lo scrivono le agenzie di stampa statali russe. "Gli attacchi ucraini hanno causato la perdita di potenza di alcune apparecchiature della terza unità della centrale e la diminuzione della capacità della quarta unità", ha aggiunto il ministero. La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a condannare le azioni criminali delle autorità di Kiev, che compiono atti di terrorismo nucleare, ha dichiarato il ministero: "Chiediamo alle organizzazioni internazionali di condannare le azioni criminali del regime di Zelesky, che compie atti di terrorismo nucleare". E ha sottolineato che in caso di ulteriori provocazioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, l'intera responsabilità delle interruzioni del suo funzionamento ricadrà sulle autorità di Kiev.