Elezioni Germania. Vince la Spd. Cdu, peggior risultato della storia. Possibili coalizioni

Finita l'era della cancelliera i Cristiano democratici non superano il 30%, i Socialdemocratici sono avanti ma non sarà facile governare

Armin Laschet e Angela Merkel

Armin Laschet e Angela Merkel

La Spd è davanti e, anche se di poco, si aggiudica le elezioni tedesche costringendo la Cdu al peggior risultato della sua storia. Quando lo spoglio delle schede non è ancora stato ultimato pare ormai chiaro l'esito del voto in Germania.

Testa a testa

Stando alle ultime proiezioni di Zdf e Ard, continua ad allargarsi - anche se di poco - la forbice che separa la Spd di Olaf Scholz dalla Cdu/Csu di Armin Laschet. Secondo alla proiezione del secondo canale pubblico, i socialdemocratici al 26% dei consensi stacca di un punto e mezzo l'unione conservatrice, al 24,5%.

Gli altri partiti

Seguono i Verdi al 13,9%, i liberali all'11,7%, l'Afd al 10,5% e la Linke, il partito della sinistra, al 5%, appena sopra la soglia di sbarramento per entrare al Bundestag. Stando invece ai dati pubblicati dall'Ard, l'Spd ha conquistato il 25,8%, mentre l'unione Cdu/Csu non va oltre il 24,2%. I Verdi arrivano al 14,3% dei consensi, seguiti dall'Fdp all'11,5%. Quasi identico il risultato dell'Afd al 10,6%, e anche qui la Linke e' ferma al 5%. 

Peggior risultato della storia della Cdu

Se i numeri degli exit poll saranno confermati - tra il 25 ed il 26% dei voti - quello di oggi è il risultato peggiore della storia per l'unione Cdu-Csu. Non a caso il segretario generale della Cdu ha parlato di "un risultato amaro". La Cdu non è mai scesa sotto il 30% nella sua storia.

I seggi al Bundestag

Le simulazioni basate sulle proiezioni di Ard assegnano all'Spd 205 seggi al Bundestag (ora sono 153), 195 alla Cdu/Csu (oggi a 246), 114 ai Verdi (oggi a 67), 91 all'Fdp (oggi a 80), 84 all'Afd (oggi a 94) e 40 alla Linke (oggi a 69) nell'ipotesi che quest'ultima riesca a ottenere il 5% necessario a superare la soglia di sbarramento.

Le possibili coalizioni

Sarebbero quindi tre le possibili coalizioni che guadagnerebbero la maggioranza assoluta, la cui soglia minima e' 376 seggi. Una coalizione 'Semaforo' con Spd, Fdp e Verdi si attesterebbe a 410 seggi. Un'alleanza 'Giamaica' (Cdu/Csu, Fdp e Verdi) e una poco probabile riedizione della 'GroKo' tra Cdu/Csu e Spd si attesterebbero entrambe a 400 seggi. E' invece da scartare l'ipotesi di una coalizione "rosso-rosso-verde" con Spd, Verdi e Linke, che raccoglierebbe solo 359 seggi. 

Figuraccia Laschet?

Secondo i dati provvisori, Armin Laschet, candidato cancelliere della Cdu/Csu, rischia di non entrare in Parlamento. Il Berliner Zeitung riporta che, nel suo collegio del Nord Reno-Vestfalia, il Land di cui e' governatore, Laschet ha perso la sfida uninominale. Benche' Laschet sia capolista del suo partito, la Cdu rischia di non ottenere abbastanza seggi da consentire un suo recupero con il voto proporzionale. Se il candidato dell'Spd, Olaf Scholz, sara' nominato cancelliere, Laschet rischia quindi di non poter nemmeno guidare l'opposizione in Parlamento. 

Una giornata decisamente storta per Laschet. La commissione federale elettorale tedesca non osserva il rischio di "nessuna influenza sugli elettorale" per il fatto che dalle immagini della scheda elettorale piegata male da Armin Laschet è apparso che, in maniera certo non sorprendente, il candidato conservatore ha votato per il suo partito, la Cdu.  Nel tweet, viene comunque ribadito che secondo le norme elettorali la giunta "deve rifiutare le schede piegate in modo che si possa vedere il voto, in modo da assicurare che altri elettori non vengano influenzati". La scheda piegata male deve essere annullata e all'elettore deve essere data una nuova scheda.  Ma "se nonostante questo la scheda arriva nell'urna, non può essere annullata e si considera valida", conclude il tweet che dovrebbe quindi chiudere il dibattito che si è avviato suoi social sulla possibilità che il voto di Laschet venga annullato.