Guerra in Ucraina: chi è Dmitry Utkin, il neonazista incaricato di uccidere Zelensky

Ex colonnello delle forze speciali russe, fondatore del gruppo mercenario Wagner e amico di Putin

Dmitry Utkin, leader delle brigate neonaziste Wagner, a fianco di Putin (Twitter)

Dmitry Utkin, leader delle brigate neonaziste Wagner, a fianco di Putin (Twitter)

Per "denazificare" l'Ucraina Vladimir Putin sembra voler ricorrere ai neonazisti. Pochi dubbi infatti sulle idee politiche di Dmitry Utkin, l'ex militare russo e amico personale dello Zar, a capo del Wagner Group, la brigata di mercenari che si è fatta conoscere anche lontano dal Donbass dove opera dal lontano 2014 a "difesa" della autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk e in Crimea sul fronte filorusso. Il gruppo di paramilitari risulta ora attivo nella guerra che Mosca ha mosso contro l'Ucraina e il presidente Zelensky: quest'ultimo sarebbe l'obiettivo dei paramilitari cui viene affidata la missione più difficile: la stessa fallita, sempre secondo fonte ucraine, alla milizia cecena trucidata dall'esercito regolare di Kiev

Chi è Dmitry Utkin

Le poche foto che circolano in rete basterebbero: rasato, mascella serrata e il simbolo delle SS - le milizie personali di Hitler - tatuato sulle spalle. Dmitry Utkin ha 52 anni e un fisico e un volto che mettono paura, il ritratto perfetto del paramilitare con tempra siberiana, terra di origine della famiglia.. Eppure in altre immagini più datate (2017)  lo si vede in abito scuro e sorriso compiaciuto a una cena di gala a Mosca dove, secondo media russi indipendenti, avrebbe ricevuto incarichi imprenditoriali (direttore di una società di catering) per conto dell'oligarca Dmitry Prigozhin, ritenuto finanziatore del Wagner Group. Utkin dunque è eclettico e si sa spendere bene anche se nell'animo è un militare.

La carriera

Figlio di un geolologo di Asbest, serve fino al 2013 l'esercito russo come comandante del 700° distaccamento speciale separato delle Forze armate di stanza a Pechora, nell'oblast di Pskov.  Nove anni fa la scelta di vita: si unisce in Siria al Corpo slavo gruppo paramilitare che combatteo al fianco del presidente siriano Bashar al-Assad. Nel 2014 il ritorno in patria.

Il gruppo Wagner

Nello stesso anno Dmitry lavora per una società privata di sicurezza, la Moran, che diventa l'embrione del Wagner Group, dove confluiscono membri del Corpo Slavo e veterani delle forze armate. L'omaggio a Wagner è presto spiegato: era il compositore preferito di Adolf Hitler. La brigata combatte al fianco dei separatisti filorussi in Donbass e in Crimea, uccidendo comandanti del fronte opposto, e scontrandosi con la Brigata Azov, neonazi anche loro ma nazionalisti ucraini. Nel 2015, Utkin torna in Siria con i suoi mercenari e molti di questi muiono nella battaglia di Palmira. Il gruppo combatte anche in Libia.   

Le sanzioni

Nel 2017 gli Stati Uniti applicano sanzioni al gruppo di Utkin e lo stesso fa pochi mesi fa l'Unione Europea che vieta l'ingresso agli affiliati, congelandone alcuni beni individuati in territorio comunitario e varie società, a dimostrazione del massiccio giro di denaro attorno all'organizzazione. Dmitry viene ritenuto "responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse dal gruppo, che includono torture ed esecuzioni e uccisioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie".

Ospite al Cremlino

Se sugli incarichi imprenditoriali per conto del miliardario Prighozin, a sua volta ritenuto a capo di un'organizzazione di hacker russi ingaggiati contro le potenze occidentali, ci sono dei dubbi certa è stata la presenza di Utkin al Cremlino durante la celebrazione della Festa degli Eroi della Patria il 9 dicembre 2016. Il soldato - divorziato - in quell'occasione ha ricevuto quattro onorificenze speciali per coraggio ed eroismo nella guerra in Siria, prima di venire fotografato con il presidente Vladimir Putin con cui avrebbe un rapporto molto stretto.