Due detenuti ucraini scarcerati in Olanda per combattere in Ucraina

La decisione del tribunale di Breda. I due non sono stinchi di santi, anzi: sono accusati di traffico di essere umani

Un tribunale di Breda, nei Paesi Bassi, ha ordinato il rilascio anticipato di due ucraini detenuti in un centro di custodia in modo che possano tornare nel loro Paese per prendere parte alla resistenza contro l'invasione russa giunta nel ventiseiesimo giorno di combattimenti. Lo riporta Euractiv.  I due, di 27 e 29 anni, di Lutsk, una città nel nord-ovest dell'Ucraina, sono stati in carcere per sei mesi con l'accusa di traffico di esseri umani. Erano stati arrestati lo scorso settembre su uno yacht mentre cercavano di trasportare un gruppo di albanesi in Gran Bretagna. L'avvocato dei due detenuti ha chiesto alla corte di concedere il rilascio per consentirgli di combattere. I giudici olandesi hanno concesso la liberazione perchè si tratta di "circostanze speciali e gravi". Tuttavia, i due sono stati rilasciati a diverse condizioni:devono evitare di commettere altri reati, tornare alla loro detenzione preventiva se richiesto dal tribunale, e, se richiesto, e sottoporsi alla sentenza se il tribunale deciderà ancora di condannarli. Alla fine di febbraio, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy aveva deciso di liberare i detenuti per consentirgli di combattere. Qualche giorno fa un caso analogo anche in Italia.