Covid, quattro contagi a Wuhan: in lockdown un milione di persone

Tutti bloccati in casa nel distretto di Jiangxia: i quattro contagiati sono asintomatici. Restrizioni così rigide non si applicavano in città dal 2020

Wuhan (Cina), 28 luglio 2022 - Quasi un milione di persone sono state poste in lockdown in un sobborgo di Wuhan, la città centrale della Cina dove è stato registrato per la prima volta il coronavirus. Lo riporta la Bbc, precisando che ai residenti del distretto di Jiangxia è stato ordinato di rimanere all'interno delle loro case per tre giorni dopo che sono stati rilevati quattro casi di Covid asintomatici.

Questa è la prima volta che la metropoli cinese, che conta 12 milioni di abitanti, applica disposizioni così rigide dal 2020, ha riportato l'agenzia di stampa finanziaria Bloomberg. La Cina mantiene in questo modo la sua politica "zero Covid" (Shanghai è da poco uscita da un lockdown stretto durato due mesi), utilizzando restrizioni di movimento e test su larga scala, anche se le varianti più contagiose della malattia sembrano essere in grado di bypassare tutte le misure messe in atto.

Cosa succede a Wuhan

Durante il "periodo di controllo temporaneo", come viene definito dalle autorità locali, i residenti del distretto non potranno lasciare Jiangxia, a meno che non sia assolutamente necessario, e le attività che richiedono raduni di persone su larga scala sono vietate. Sospese le visite a parchi, mercati, fiere, luoghi di culto e altri luoghi di aggregazione. Per i tre giorni di controllo dell'epidemia, anche i luoghi di intrattenimento, come sale karaoke, bar, cinema e teatri rimarranno chiusi e i ristoranti potranno effettuare solo il delivery. Colpiti anche i trasporti, con la sospensione delle linee di autobus e metropolitane nel distretto.

L'origine della pandemia

Nei giorni scorsi i risultati di uno studio internazionale pubblicato su Science ha inoltre fatto luce sull'origine dalla pandemia. "I nostri risultati forniscono la prova che il mercato di Wuhan è stato il primo epicentro della pandemia di Covid-19 e suggeriscono che il virus è probabilmente emerso dal commercio di fauna selvatica in Cina", le conclusioni dei ricercatori. Lo studio ha ricostruito le prime fasi della pandemia, concentrandosi sulla distribuzione dei primi casi noti nell'uomo, di quelli nei mammiferi sensibili a SarsCoV2 e collegandoli a campioni positivi prelevati nell'ambiente, per esempio le gabbie. Tutte le ricostruzioni riconducevano al Huanan Seafood Wholesale Market di Wuhan, anche se "gli eventi a monte del mercato, così come le circostanze esatte all'interno mercato, rimangono oscuri", precisano gli studiosi, che in questo modo escludono l'ipotesi della fuga del virus dal laboratorio.