Covid, contagi in aumento a Sydney: arriva l'esercito per far rispettare il lockdown

Trecento militari, seppur disarmati, in prima linea per pattugliare le strade insieme alla polizia. Restrizioni in vigore almeno fino al 28 agosto

Strade deserte a Sydney

Strade deserte a Sydney

Sydney (Australia) - L'Australia ha deciso di schierare centinaia di soldati a Sydney per far rispettare il lockdown: i 300 militari dell'Australian Defence Force sosterranno un addestramento nel fine settimana e poi da lunedì cominceranno a pattugliare, seppur disarmati, le strade insieme alla polizia. Lo riferisce l'emittente australiana Abc News. Il ministro della polizia del Nuovo Galles del Sud, David Elliott, ha spiegato che il dispiegamento si è reso necessario perché un piccolo numero di persone ritiene che "le regole non si applichino a loro".

Il lockdown

Il lockdown - in vigore almeno fino al 28 agosto - impedisce alle persone di uscire di casa tranne che per lo sport essenziale, lo shopping e l'assistenza ai malati. Ma nonostante le limitazioni, i contagi in quella che è la città piu grande del Paese continuano a diffondersi e sono stati registrati 170 nuovi casi nelle ultime 24 ore. L'aumento giornaliero dei casi ha costretto le autorità dello Stato a estendere nei giorni scorsi, per la terza volta, il lockdown ai circa sei milioni di residenti a Sydney e nelle comunità circostanti e a inasprire ulteriormente le restrizioni in otto aree. I soldati si uniranno alla polizia che già da sabato sarà potenziata con un migliaio di agenti per far fronte alle proteste anti-lockdown.

L'appello della polizia

"Non venite a Sydney a protestare, troverete fino a mille poliziotti pronti a occuparsi di voi", ha messo in guardia il commissario di polizia, Mick Fuller. L'appello alla marcia, che viola il lockdown e il divieto di assembramento imposto dal governo per far fronte al dilagare della variante Delta, segue la protesta di sabato scorso, quando scesero in piazza circa 3.500 persone tra Sydney e altre città. L'Australia, che dall'inizio della pandemia ha avuto meno di 34mila contagi e 923 decessi, sta cercando di accelerare il programma di vaccinazioni, che però va a rilento e si dovrebbe concludere non prima di Natale, con due mesi di ritardo rispetto al previsto. Per ora è stato completamente vaccinato solo il 17% della popolazione sopra i 16 anni.