Covid Europa, Austria in lockdown: da febbraio vaccino obbligatorio. Allarme quarta ondata

Contagi in aumento. La Germania: "Siamo in emergenza nazionale". In Francia l'epidemia colpisce le scuole. Russia: ancora record di morti

Vienna, in fila per il vaccino

Vienna, in fila per il vaccino

Continua a essere allarmante il quadro europeo della quarta ondata Covid, con l'Europa centrosettentrionale e quella orientale sconvolte dall'aumento dei contagi. L'Austria entra in lockdown generale da lunedì e l'anno prossimo renderà obbligatorio il vaccino: una scelta che potrebbe fare scuola.

Russia

In Russia, tra i Paesi dell'Est più colpiti in questa fase, è stato registrato un nuovo drammatico record di morti per complicanze legate al coronavirus nelle ultime 24 ore, 1.254 secondo i dati ufficiali, tre in più di ieri. A questi si aggiungono 37.156 nuovi contagi registrati a livello nazionale, in leggero calo rispetto all'ultima comunicazione delle autorità sanitarie. Il record di casi è stato registrato il 6 novembre con 41.335 contagi confermati.

Germania

Ma è la Germania quella che sta affrontando in maniera più drammatica l'impennata di casi, anche perché il moptore economico d'Europa aveva affrontato le precedenti ondate della pandmeia ocn numeri decisamente migliori di quelli dei suoi vicini. Non è più così, con decine di migliaia di contagi registrati ogni giorno. "Siamo in emergenza nazionale", la pandemia "ancora non è spezzata", ha detto il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn in una conferenza stampa a Berlino a fianco di Lothar Wieler, il presidente del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco. "Avevamo sperato in un inverno, ma a causa della variante delta e dell'alto tasso di persone che non sono vaccinate la situazione è ancora grave, anzi per certi aspetti peggiori che in passato", ha aggiunto Wieler. "La situazione è seria, è ancora più seria della settimana scorsa. La dinamica del contagio non è stata interrotta. In quattro settimane l'incidenza del virus si è quintuplicata", ha riconosciuto Spahn che ha sottolineato come le misure anticovid già decise andranno comunque "implementate e controllate". 

Le 2G

Il Bundesrat oggi approva il nuovo pacchetto di restrizioni.Berlino ha messo insieme una serie di livelli che partono dalla regola del 2G (ovvero geimpft, "vaccinati", o genesen, "guariti") per l'accesso ai luoghi pubblici, da applicare in tutti quei Lander in cui i ricoveri per Covid superino il limite di 3 ogni centomila abitanti. Angela Merkel, cancelliera uscente, ha chiarito: "Abbiamo definito le soglie di ospedalizzazione dopo le quali mettere in atto tutto un catalogo di misure". Se l'incidenza di ospedalizzazione di pazienti ammalati di Covid in un determinato Land supera il 3, scatta dunque la regola 2G. "Se invece si supera l'indice 6, scatta la regola '2G+', che impone anche ai vaccinati e ai guariti da Covid di sottoporsi ad un tampone" per accedere agli spazi pubblici. Superata la soglia 9, scatta la decisionalità dei singoli parlamenti regionali, che dovranno mettere in campo altri eventuali strumenti possibili, compresi i lockdown.

Austria

E un lockdown generale è quello che scatterà in Austria da lunedì prossimo e il Paese renderà il vaccino contro il Covid obbligatorio a partire da febbraio. Lo ha detto il cancelliere austriaco Alexander Schellenberg annunciando nuove misure per contrastare la nuova ondata di Covid. Secondo gli ultimi dati in Austria l'incidenza è arrivata ad mille casi ogni 100mila abitanti. Il governo ha detto che il nuovo lockdown potrà durare tra i 10 ed i 20 giorni. Poi resterà in vigore solo per i non vaccinati. Era già stato deciso il lockdown generale nell'Alta Austria e nel Land Salisburgo.  Per quanto riguarda il vaccino obbligatorio, "dobbiamo guardare alla realtà, chi è contro al vaccino - ha detto il cancelliere -  compie un attentato alla nostra salute. Non vogliamo la quinta e la sesta ondata, il virus non va via, il virus resta".

Francia e Olanda

In Francia a evidenziare la risalita dei contagi è invece il numero di classi nelle scuole che sono state chiuse a causa dell'epidemia: ha toccato il record dall'inizio dell'anno scolastico a settembre: 4.048 classi chiuse, lo 0,8% delle classi nel Paese ha annunciato il ministero dell'Educazione nazionale. Il precedente record era del 16 settembre, quando furono 3.300 le classi lasciate a casa. Ed è proprio dal fronte scuola che l'Olanda, altra nazione duramente colpita. Si pensa alla possibilità di estendere le vacanze scolastiche di Natale. "Tenere le scuole chiuse per un periodo più lungo è un modo efficace per tenere il virus sotto controllo - ha detto l'immunologo olandese Ger Rijkers al giornale 'Algemeen Dagblad' - I bambini sono incubatori del virus e contagiano gli adulti come chiunque altro". Non tutti i virologi sono però d'accordo rispetto a questa ipotesi: Marion Koopmans, membro del consiglio consultivo sul Covid, ha affermato che si potrebbero prevedere altre misure se i contagi non calano.  

Gran Bretagna

Anche in Gran Bretagna nelle scorse 24 ore è stato registrato un balzo dei nuovi casi di Covid, con 46.807 positivi, in rialzo rispetto ai 38.263 del giorno precedente. I morti sono stati 199, in linea con i numeri di questi giorni (mercoledì erano 201). Secondo Christina Pagel, direttrice del Clinical Operational Research Unit allo University College of London e membro del gruppo di esperti Independent Sage che pubblica consigli rivolti al governo sulla pandemia, il gruppo in cui i contagi stanno crescendo maggiormente è quello dei bambini 5-9 anni, che non può essere vaccinato. Meglio va con gli over-65, già in fase di richiamo vaccinale.