Covid Gran Bretagna oggi, Boris Johnson tira dritto: "Il Regno Unito non richiude"

Il premier ribadisce la linea per contrastare la corsa del virus: "Non servono altre restrizioni o piani B, bisogna puntare sui vaccini"

Covid in Gran Bretagna (Ansa)

Covid in Gran Bretagna (Ansa)

Londra (Inghilterra), 22 novembre 2021 - L'Austria è da oggi in lockdown, la Germania è sempre più travolta dalla quarta ondata, così come Olanda e Belgio. E anche la Francia sta affrondando un importante aumento dei contagi. Ma in questo scenario, il governo britannico continua a non vedere ragioni immediate per reintrodurre le restrizioni anti Covid (revocate pressoché del tutto dal luglio scorso) malgrado il rimbalzo di casi in atto in numerosi Paesi europei. Lo ha ribadito il premier Boris Johnson, dinanzi all'assemblea della Confindustria del Regno Unito (Cbi), confermando per l'ennesima volta di non considerare vitale - sulla base dei dati relativi all'isola - l'attuazione di un piano alternativo alla scommessa del cosiddetto piano A: la strada scelta è quindi legata al tentativo di contenere gli effetti dei nuovi contagi attraverso il rilancio della campagna vaccinale e l'estensione da stamane a tutti gli over 40 residenti nel Paese della terza dose di rinforzo (booster).

Terza dose fondamentale

"Naturalmente noi siamo preoccupati da un potenziale rimbalzo della malattia e dobbiamo essere umili di fronte alla natura", ha detto il primo ministro Tory agli industriali. "Ma al momento non vediamo nulla nei dati che ci imponga la necessità di passare dal piano A al piano B", ha aggiunto. Insistendo che "la miglior cosa da fare al momento è quella di ricevere il booster vaccinale" e di farlo "non appena si viene chiamati".

La situazione in Gran Bretagna

I contagi nel Regno Unito, pur rimanendo elevati in cifra assoluta (attorno a 40.000 al giorno), hanno avuto in effetti finora conseguenze limitate sui decessi e ancor più sui ricoveri in ospedale: i quali continuano semmai a calare stabilmente da diversi giorni, sullo sfondo di un totale di vaccini che ha raggiunto 50 milioni di persone con le prime dosi (oltre l'80% degli over 12 e oltre il 90% degli adulti) e più di 15 milioni anche con la terza. I nuovi casi d'infezione sono tuttavia ri-aumentati nell'ultimo periodo (alimentati pure dalla sotto-variante Delta Plus), seppure con un tasso di crescita oggi largamente inferiore rispetto a quello di Germania o Austria.

Spettro piano B

L'ipotetico piano B - malvisto da larghi strati dell'opinione pubblica britannica e temuto in particolare dal mondo del business come un freno ai segnali di ripresa economica registratisi sull'isola negli ultimi mesi - prevedrebbe fra l'altro il ritorno al vincolo legale della mascherina nei luoghi pubblici affollati, il ripristino di un'indicazione generalizzata in favore del lavoro da casa e l'introduzione di una certificazione vaccinale obbligatoria per l'accesso ad alcuni eventi collettivi. Certificazione che nel Regno esiste sotto forma di Green Pass digitale, ma che al momento non viene di norma richiesta per legge.