Centrale nucleare di Chernobyl senza corrente, Aiea: "Nessun impatto sulla radioattività"

L'allarme lanciato dalle autorità energetiche ucraine: "Sito completamente disconnesso"

Carro armato russo davanti alla centrale di Chernobyl

Carro armato russo davanti alla centrale di Chernobyl

Ieri l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, aveva lanciato l'allarme: "Abbiamo perso i contatti con la centrale nucleare di Chernobyl". Oggi la struttura, secondo le autorità di Kiev, è "completamente ferma" a causa dell'offensiva russa. Le truppe del Cremlino, secondo gli operatori della centrale, in cui nel 1986 si è verificato il più grave incidente nucleare di sempre, avrebbero scollegato l'impianto nucleare dalla rete. Una situazione che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive nell'aria.   

Ad annunciare lo stop della connessione elettrica è stato l'operatore ucraino Ukrenergo. "Le azioni militari sono in corso - hanno fatto sapere dall'azienda - Nessuna possibilità di ripristinare le linee. Anche la città di Slavutich è senza alimentazione", spiega ancora l'operatore. Questo cosa significa? Gli scenari non sono conortanti. Secondo l'operatore nucleare ucraino lo stop all'energia impedirebbe "potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito - si legge in una nota - il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive".

L'allarme scattato a Kiev segue le dichiarazioni della portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, che aveva affermato in conferenza stampa di come la Russia avesse "il controllo della situazione" nel sito nucleare di Chernobyl, teatro di violenti scontri fra le forze ucraine e russe nei primi giorni del conflitto. E dal Cremlino era arrivata anche una sorta di rassicurazione sulla questione radioattività. Secondo le fonti russe, infatti, "le notizie su un presunto aumento del livello di radiazioni di 20 volte sono false".

Una versione che sembra confermata da un aggiornamento di Aiea del primo pomeriggio di oggi. "Nessun impatto critico sulla sicurezza" dall'interruzione di corrente a Chernobyl ha assicurato l'Aiea, dopo l'allarme lanciato da Kiev sul fatto che la centrale è completamente ferma a causa dell'offensiva russa.

E sempre nella giornata odierna il capo dell'Aiea aveva invitato le forze russe a consentire ad alcuni membri del personale di fare una pausa. In una dichiarazione, Rafael Grossi ha affermato che le autorità ucraine gli avevano detto che lo stesso gruppo di circa 210 lavoratori era stato costantemente in servizio nelle ultime due settimane.  Grossi si è detto profondamente preoccupato per la situazione stressante che sta affrontando il personale. 

I dipendenti, ha affermato, devono poter riposare e lavorare a turni regolari, sottolineando che questo è fondamentale per la sicurezza nucleare generale. I soldati russi sono entrati nel luogo del peggior disastro nucleare del mondo nel 1986 il 24 febbraio, poche ore dopo che Mosca aveva iniziato un'invasione su vasta scala dell'Ucraina.