Polonia: caccia italiani intercettano aerei russi in spazio aereo Nato. Cosa succede

La notizia è stata data dall'Aeronautica militare. I velivoli tricolori sono impegnati in operazioni di pattugliamento dei cieli

A dare la notiza è stata l'Aeronautica militare, in una serie di tweet pubblicati sul suo account ufficiale. Gli eurofighter italiani impegnati in attività di "air policing" (pattugliamento dei cieli) in Polonia, frontiera sensibilissima in questi tempi di guerra a poche centinaia di chilometri di distanza, nell'Ucraina occupata dalle forze russe, hanno dovuto effettuare uno "scramble" per intercettare quattro caccia russi che avevano violato gli spazi aerei di Polonia e Svezia. 

I velivoli della Federazione hanno attraversato prima i cieli polacchi, per poi "passare il confine" e dirigersi più a nord, in Svezia. Ed è qui che sono stati intercettati dagli aerei italiani, attivi nella zona nell'ambito della missione Nato di sorveglianza delle rotte aeree. I mezzi di Mosca, a quel punto, sono stati costretti a rientrare nello spazio aereo dell'exclave russa di Kaliningrad, la città circondata da Polonia, Germania e Mar Baltico dove si trova un'importante base del Cremlino.

Cosa sta succedendo

Non è la prima volta che gli Eurofighter italiani devono intervenire a frenare gli omologhi russi. Anzi, nelle ultime settimane i decolli della nostra flotta, di stanza a Malbork, in Polonia, si sono alzati in volo più volte, a segnalare un'attività intensa di risposte alle iniziative russe nell'area. Gli ingressi dei velivoli del Cremlino nello spazio aereo di Finlandia e Svezia si sono ripetuti più volte dall'inizio della guerra in Ucraina, da quando le due nazioni hanno annunciato la loro intenzione di aderire alla Nato. Ora, con la minaccia nucleare messa sul tavolo da parte di Mosca, le antenne sono ancora più drizzate. E' un modo per chiarire alla Russia che le forze Nato, seppur non direttamente impegnate nel conflitto, sono attentissime a difendere i confini dell'alleanza atlantica, ma anche delle nazioni baltiche che dell'intesa non fanno - ancora - parte, da eventuali "irruzioni", seppur temporanee.

Cosa è uno scramble

Lo scramble (o scrambling) è un termine militare che definisce l'atto di far decollare un caccia per intercettare e identificare un aereo sconosciuto. Il termine fu introdotto durante la seconda guerra mondiale, nel corso della Battaglia d'Inghilterra, quando gli aerei della Royal air force britannica rimanevano in attesa delle segnalazioni radar del sistema incaricato di rilevare l'avvicinamento di velivoli tedeschi allo spazio aereo della Gran Bretagna. Nel momento in cui si "avvistava" un aereo del Reich, partiva una telefonata a ogni aeroporto della rete militare britannica. Da qui partiva poi l'ordine agli aerei disponibili di alzarsi in volo. 

La Nato, successivamente, nel periodo della guerra fredda, ha standardizzato le procedure per la gestione delle operazioni di intercettazione e quindi degli scramble. La funzione, nota con il termine di Quick Reaction Alert si sviluppa nel sistema integrato di difesa aerea dell'alleanaza. Del sistema integrato fanno parte le postazioni radar a terra o imbarcate sugli aerei radar. Le informazioni sono poi raccolte e le decisioni sul da farsi vengono prese dai centri operativi, cui spetta eventualmente il compito di lanciare il segnale di scrambele agli aerei destinati all'intercettazione, o le batterie di missili antiaerei, che sono in stato di preallerta.