La Bielorussia ammassa le forze speciali al confine con l'Ucraina, timori di invasione

Per il presidente Lukashenko la Nato ha raddoppiato la presenza militare vicino alla frontiera, con missili da crociera e divisioni in Polonia e nei Paesi baltici

Le esercitazioni militari lampo della Bielorussia ai confini con l'Ucraina

Le esercitazioni militari lampo della Bielorussia ai confini con l'Ucraina

Minsk (Bielorussia) - La Bielorussia ha schierato forze speciali al confine con l'Ucraina, perche' preoccupata per l'allargamento del contingente militare dei Paesi occidentali in prossimita' dei confini bielorussi. Lo hanno annunciato il capo di stato maggiore bielorusso e vice ministro della difesa, Viktor Gulevich. "Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno continuando a rafforzare la loro presenza militare vicino al confine di stato della Bielorussia. Il contingente e' piu' che raddoppiato sia in termini quantitativi che qualitativi negli ultimi sei mesi. Ci sono forze che trasportano missili da crociera marittimi nel Mar Mediterraneo e nel Mar Baltico e sono aumentate le forze in Polonia e nei paesi baltici. Tutto cio' indica la presenza di una minaccia crescente per noi". 

Poche ore prima il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, fedele alleato di Putin, aveva annunciato accordi con la Russia sull'assistenza a Minsk nel campo della produzione dei sistemi missilistici balistici tattici ipersonici a corto raggio di tipo Iskander, come si legge sul sito web del presidente bielorusso. «La Russia aiuterà la Bielorussia nel campo della produzione di missili, compreso il modello Iskander. Sono stati raggiunti accordi rilevanti ai massimi livelli».

Lo ha spiegato il presidente Lukashenko durante una riunione «sull'ordine di difesa dello stato». Disegnato per neutralizzare sistemi di difesa, aeroporti e fortificazioni avversarie,[2] l'Iskander è stato progettato per eludere le difese anti-missile eseguendo virate strette e casuali a velocità ipersoniche su una traiettoria quasi-balistica. Il timore è che questa decisione rappresenti un passo ulteriore verso la discesa in campo di Minsk a fianco di Mosca nell'invasione dell'Ucraina.

L'esercito bielorusso è in grado di «infliggere danni intollerabili ai suoi nemici» in caso di attacco, ha detto Lukashenko, . Secondo Minsk c'è una «minaccia crescente» della Nato e dei suoi alleati. «Siamo realisti, capiamo che non potremmo sconfiggere la Nato. Ma abbiamo tutte le armi per causare danni, in particolare ai territori da cui verremmo attaccati», ha aggiunto Lukashenko, sottolineando di non «alludere a nulla» ma volere che «tutti capiscano la portata delle armi che abbiamo».

Lukashenko ha poi affermato che Minsk sta rivedendo i principi di armamento del proprio esercito, tenendo conto dell'esperienza dell'operazione speciale militare russa in Ucraina. «Dirò francamente che l'operazione militare della Federazione Russa in Ucraina ci ha insegnato molto circa il modo di considerare il nostro esercito e soprattutto le armi in dotazione», ha detto Lukashenko nel corso di una riunione a Minsk, in cui vengono esaminate le questioni dell'ordine di difesa dello stato.

Le sue parole sono citate da Sputnik Bielorussia. Il presidente ha spiegato che la Bielorussia «sta imparando le lezioni in termini di sviluppo ed equipaggiamento delle sue truppe» sulla base dell'esperienza della condizione dell'operazione speciale militare russa in Ucraina. Il capo dello Stato ha osservato che di recente la questione era già stata discussa al ministero della Difesa al centro della gestione strategica.