Armi in America, Biden annuncia la stretta

Il proliferare delle armi "è un imbarazzo internazionale", dice il presidente Usa. Nuove regole più severe

Il presidente Usa Joe Biden

Il presidente Usa Joe Biden

Washington - "La violenza delle armi da fuoco in questo Paese è un'epidemia, Ed è per noi un imbarazzo internazionale". Nel giorno in cui il presidente degli Stati Uniti pronuncia queste parole, chiare e inequivocabili, contro le armi da fuoco, si è verificata l'ennesima sparatoria: un dipendente di un fabbrica di mobili in Texas ha aperto il fuoco nel deposito della ditta uccidendo una persona e ferendone altre sette, tra le quali uno degli agenti che ha partecipato all'inseguimento del killer. La caccia all'uomo si è conclusa due ore a Bedias, ad una sessantina di chilometri da Bryan, la località non lontana da Houston, dove si trova la Kent Moore Cabinet, teatro della nuova sparatoria. La polizia ha confermato che il killer era un dipendente della ditta, ma non ha fornito altri dettagli sull'identità o sul movente.  La notizia della sparatoria a Bryan è arrivata dopo che il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, aveva criticato l'azione di Biden come "un nuovo tentativo dei liberal di prendersi le nostre armi. E' arrivato il momento di varare una legge che renda il Texas uno stato che protegge il secondo emendamento", ha aggiunto. 

"Nulla di quello che promuovo viola in alcun modo il Secondo emendamento" della Costituzione sul diritto a possedere armi in America, assicura il capo della Casa Bianca, respingendo la "falsa argomentazione" dei repubblicani e delle lobby del settore che si oppongono ad ogni forma di controllo. "La violenza armata in questo paese è epidemica", ammonisce Biden nel Giardino delle rose, circondato da vittime della violenza armata, compresa l'ex parlamentare dell'Arizona Gabby Giffords che si è fermato a salutare.  

Le direttive firmate prevedono che le "ghost gun", che non hanno il numero di serie perché  possono essere assemblate in casa, saranno sottoposte alle regole di tutte le altre armi e dunque ai background check.  Biden ha poi ordinato al dipartimento di Giustizia di delineare modelli di "bandiere rosse" per gli Stati affinche' possano essere tolte le armi dalle mani dei soggetti pericolosi. Le armi modificate con gli stabilizzatori (che le trasformano in armi d'assalto) saranno regolate dal National Firearms Act. Al dipartimento di Giustizia,  Biden ha chiesto un rapporto sul traffico di armi mentre 5 agenzie federali sono state incaricate di creare programmi per le comunita' piu' a rischio. Il presidente intende nominare un attivista per il controllo delle armi in America, David Chipman, alla guida del Bureau of Alcohl, Tobacco and Firearms. "Basta preghiere, e' il tempo di agire", ha proclamato  Biden, facendo notare come le bandiere erano ancora a mezz'asta per le vittime della sparatoria di Atlanta quando c'e' stata quella di Boudler, in Colorado, la scorsa settimana. "Questa e' un'epidemia e deve finire", ha affermato. Il comandante in capo ha rinnovato il suo appello al Congresso perché vengano approvate 3 misure licenziate dalla Camera: l'espansione dei background check, l'eliminazione del "Charleston loophole" (ovvero la possibilita' di vendere armi a chiunque se entro tre giorni di controlli l'Fbi non rileva alcun problema. Fu questo 'buco' a consentire la strage di Charleston nel 2015), la reintroduzione del Violence Against Women Act. "Al Congresso hanno offerto preghiere a sufficienza - ha concluso  Biden - ma non hanno passato una singole legge per ridurre a violenza con le armi. E' il momento di agire".