Quando il cibo è veleno vuoi per le condizioni di vendita e consumo ma anche di conservazione e persino di produzione. Con circa 600 milioni di casi di malattie di origine alimentare all'anno, gli alimenti non sicuri rappresentano una minaccia per la salute umana e le economie a livello globale. Milioni di persone che si ammalano per cibi contaminati da batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche.
Lo fa sapere la Fao in occasione della quarta Giornata mondiale della sicurezza alimentare in programma domani 7 giugno che lancia il messaggio "cibo più sicuro, salute migliore". Garantire la sicurezza alimentare, sottolinea la Fao, è una priorità della salute pubblica e un passo essenziale per raggiungere la sicurezza alimentare. Efficaci sistemi di sicurezza e di controllo della qualità sono fondamentali non solo per salvaguardare la salute e il benessere delle persone, precisa la Fao, ma anche per promuovere lo sviluppo economico e migliorare i mezzi di sussistenza favorendo l'accesso ai mercati nazionali, regionali e internazionali.
"Ognuno, ovunque ha diritto a cibo sufficiente, sicuro e nutriente - afferma il direttore generale della Fao - eppure, dalla tavola alla tavola, il cibo può diventare pericoloso in qualsiasi momento. La sicurezza alimentare riguarda tutti, dai governi e dalle imprese alimentari agli esperti scientifici, consumatori - conclude - averne consapevolezza può prevenire le malattie di origine alimentare, quindi cibo più sicuro significa salute migliore". Domani è in programma una tavola rotonda virtuale congiunta che verrà aperta dal direttore generale della Fao e dal direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus