Alina Kabaeva, chi è l'ex ginnasta (presunta) compagna di Putin

Dai successi nello sport al ruolo di amministratrice di una compagnia pubblica di media. Il mistero dei gemelli

La donna del mistero. C'è chi sostiene - il controverso politologo Valery Solovey, ex docente del Moscow State Institute of International Relations - che sia in grado di influenzare le decisioni dell'uomo accusato di aver precipitato l'Europa e il mondo intero in uno scenario vicino alla terza guerra mondiale. Altri, invece, sottolineano come di lei, da un paio di anni non si sappia praticamente più nulla. Alina Kabaeva, 38 anni, fra le atlete più importanti della ginnastica ritmica contemporanea, campionessa olimpica e mondiale (per due volte) sarebbe la compagna di Vladimir Putin. Il condizionale, per questa come per molte altre vicende riguardanti la vita privata del presidente russo, è d'obbligo. Di certo c'è chè è stata più volte ritratta al fianco dello zar, del quale è una sostenitrice storica, essendo stata eletta nel 2007 in parlamento come deputata di Russia Unita, il partito di Putin.

L'adolescenza

Alina Kabaeva è nata il 12 maggio 1983 a Tashkent, nell'allora Unione Sovietica, oggi capitale dell'Uzbekistan. La sua è una famiglia di atleti. La madre Lyubov giocava a pallacanestro, il padre Marat è un ex calciatore e ha indossato le maglie del Pakhtakor, club principali di Tashkent e dei kazaki del Traktor. Sulle prime si dedicò al pattinaggio artistico. Successivamente, a 12 anni, si trasferì a Mosca con la famiglia. Nella Capitale venne inserita nella squadra allenata da Irina Viner, anche lei di origini uzbeke, inziando a gareggiare per la Nazionale russa.

I primi successi nella ginnastica

Sotto la rigorosa guida di Viner e grazie ai suoi consigli, Alina si fece rapidamente strada nel panorama agonistico della ginnastica artistica. Nel 1998 agli Europei in Portogallo, da atleta più giovane della Nazionale russa, vinse l'oro nell'all around. Fu la prima perla di una lunga catena di successi. Alle Olimpiadi di Sydney del 2000 era la favorita nella stessa specialità. Un errore all'anello, però, gli impedì di salire sul gradino più alto del podio, costringendola ad "accontentarsi" del bronzo.

Il trionfo olimpico

L'appuntamento con l'oro era solo rinviato. Dopo aver dominato i Mondiali nel 2001 a Madrid (allori che sarebbero poi stati revocati in seguito a uno scandalo doping) e quelli del 2003 a Budapest, Kabaeva non poteva lasciarsi sfuggire la medaglia del metallo più prezioso alle Olimpiadi di Atene del 2004. La ginnasta ventunenne vinse l'oro nell'all around individuale con il punteggio di 108.400, battendo tutte negli esercizi con palla, clavette e nastro. Fu, quello, l'unico successo olimpico di Kabaeva, che si ritirò dall'attività agonistica nel 2007, nonostante nel 2008 si fosse parlato a lungo di un suo rientro per l'appuntamento a cinque cerchi con Pechino. 

Lo scandalo doping

Dopo il successo nei Mondiali del 2001 Kabaeva e la compagna Chashchina furono dichiarate colpevoli di aver utilizzato il furosemide, un diuretico inserito nella lista delle sostanze dopanti. Kabaeva fu squalificata per due anni (il secondo con la condizionale). Tornò alle gare nel 2002, sotto stretto controllo da parte delle autorità della Federazione internazionale, conquistando subito l'oro agli Europei. 

La (presunta) relazione con Putin

Dopo la fine del matrimonio con un funzionario di polizia nel 2005, Kabaeva avrebbe iniziato una relazione con il primo ministro russo Vladimir Putin, all'epoca ancora sposato con Ljudmila Aleksandrovna, dalla quale divorziò nel 2013. La prima fonte a "ufficializzare" il rapporto fu il quotidiano Moskovsky Korrespondent nel 2008. Una rivelazione che costò la chiusura al giornale, dopo la smentita ufficiale del Cremlino. Le voci di un amore fra i due, però, non si sono fermate. Anzi. Si è parlato a più riprese di matrimonio e, soprattutto, di figli avuti dai due. Nel 2013 l'ex ginnasta affermò di non avere bimbi. Nel 2019 la stampa internazionale riportò la notizia di un doppio fiocco azzurro in "casa" Putin-Kabaeva. L'ex deputata della Duma avrebbe dato luce a due gemelli all'ospedale Kulakov di Mosca. Successivamente le notizie sull'ex ginnasta si sono diradate.

Di certo, prima della sua "scomparsa" dalle scene pubbliche, nel 2014 Alina Kabaeva, rassegnate le dimissioni dal parlamento, fu nominata a capo del consiglio di amministrazione del National media group, il più grande gruppo russo del settore, legato a doppio filo a Vladimir Putin.

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