Per le donne meno lavoro e salari più bassi: "L'Europa ridurrà questo gap"

A Bruxelles il Parlamento europeo celebra la Giornata internazionale della donna. Intervengono anche Kamala Harris (Usa) e Jacinda Arden (Nuova zelanda)

Ursula von der Leyen durante l'intervento al Parlamento europeo

Ursula von der Leyen durante l'intervento al Parlamento europeo

Bruxelles - "Il nostro mondo non funziona ancora per le donne come dovrebbe". Non usa mezzi termini  la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, nel suo video messaggio al Parlamento europeo in occasione della Giornata internazionale della donna. La sessione plenaria di oggi, infatti, si è aperta proprio nel segno di questa celebrazione, cui hanno partecipato con messaggi video Kamala Harris e la premier della Nuova Zelanda Jacinda Arden. "L'identikit della povertà in Europa oggi è donna, madre, con più figli" e "durante il confinamento, un numero ancora più alto di donne ha subito le violenze di un partner o di un familiare tra le mura domestiche, senza possibilità di fuga". A dirlo, in apertura di seduta, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. 

David Sassoli

"In tutti i nostri Paesi - ha aggiunto Sassoli - le donne sono state le prime a perdere il lavoro o a finire in cassa integrazione". "I settori piu' colpiti dall'impatto economico della pandemia sono settori in cui è forte la presenza femminile: il turismo, la cultura, il tempo libero e la ristorazione", ha precisato il presidente. "La maggior parte della forza lavoro che fornisce servizi essenziali alla cura delle persone è costituita da donne" che rappresentano "il 76% del personale sanitario e l'86% dei prestatori di assistenza nell'Ue". "Questa pandemia ha messo in luce un tratto perverso del nostro modello economico e sociale, e cioè la considerazione della povertà come una colpa", è il monito del presidente. "Ma la pandemia ha anche messo in evidenza quanto la cura degli altri sia essenziale per la società e sia un bene pubblico. E di quanto quel lavoro di cura, oggi affidato in gran parte alle donne, sia in realtà una responsabilità di tutti e debba essere considerato bene pubblico", ha concluso Sassoli.

Per migliorare la condizione femminile in Europa "occorre partire dalla uguaglianza salariale. Uguale salario per uguale lavoro. Le donne in Europa guadagnano in media il 14,1% in meno degli uomini. Questo non è più accettabile". Ha continuato ancora Sassoli. "Siamo quindi pronti a lavorare alla proposta per una trasparenza salariale vincolante presentata ieri dalla Commissione che metteremo al centro del nostro lavoro", conclude.

Jacinda Arden

"Solo includendo pienamente e significativamente le donne e le ragazze nella leadership e nei processi decisionali a tutti i livelli, possiamo garantire che le nostre risposte alla pandemia soddisfino le esigenze di tutti". Si è aperto così l'intervento di Arden. "In qualità di Primo Ministro di un piccolo paese dall'altra parte del mondo, sono orgogliosa di ciò che la nostra squadra di cinque milioni in Nuova Zelanda è stata in grado di raggiungere nell'ultimo anno".

Kamala Harris

Kamala Harris nell'intervento video
Kamala Harris nell'intervento video

"Oggi, le crisi globali che dobbiamo affrontare hanno evidenziato chiaramente sia il contributo che le donne forniscono sia le sfide che le donne devono affrontare. In poche parole, il nostro mondo non funziona ancora per le donne, come dovrebbe". Lo ha dichiarato la vice presidente degli Stati Uniti,  Kamala Harris, nel suo video messaggio al Parlamento europeo. "Il Covid-19 ha minacciato ovunque la salute, la sicurezza economica e la sicurezza fisica delle donne. La pandemia ha sovraccaricato i sistemi sanitari, rendendo ancora più difficile per le donne accedere alle cure di cui hanno bisogno. Allo stesso tempo, le donne costituiscono il 70% della forza lavoro sanitaria globale e trovandosi in prima linea, sono maggiormente esposte al rischio di contrarre il virus", ha aggiunto Harris. "Altre donne sono state escluse completamente dal mercato del lavoro. Le donne che lavorano in settori spesso trascurati sono state le più colpite, in particolare quelle che svolgono lavori a basso salario e quelle che lavorano nell'economia informale", ha evidenziato la numero due della Casa Bianca. "L'anno scorso è stato segnalato che a livello globale quasi 3 su 4 lavoratrici domestiche hanno perso il lavoro, e quelle che rimangono occupate, vengono pagate decisamente troppo poco. Nel frattempo, le restrizioni imposte dalla quarantena, hanno aumentato il carico di lavoro domestico, dato che le donne si prendono cura dei bambini giorno e notte", ha continuato Harris.

Ursula von der Leyen

"Oggi il tasso di occupazione delle donne è del 67%, quello degli uomini è del 78% e questo gap è inaccettabile. La settimana scorsa abbiamo stabilito un nuovo obiettivo per l'Europa: ridurre della metà il divario occupazionale affinché a fine di questo decennio il 78% di entrambi i generi sia occupato". A dirlo è stata la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Non sarà facile ma vi posso promettere che faremo di tutto per centrare questo obiettivo", ha aggiunto.