Pitti: la moda etica dei nuovi talenti sostenibili

I talenti sostenibili

I talenti sostenibili

FIRENZE Pitti Uomo 99 lancia, per il secondo anno, "Sustainable Style #2", il focus su 15 talenti internazionali, protagonisti di una nuova moda responsabile. Designer e brand emergenti provenienti da tutto il mondo – dal Perù alla Corea, dal Regno Unito alla Tailandia, passando per l’Italia – che sono stati capaci di unire un linguaggio estetico forte, con la responsabilità ambientale e sociale. Tessuti certificati, tessuti di recupero e ibridi innovativi come  punti di forza. Per alcuni di loro è un ritorno, per altri un debutto all’interno del progetto, ecco i nomi: DNI, Luca Kemkes, Flavia La Rocca, Ksenia Schnaider, KidsofBrokenFuture, Nous Etudions, Myar, Philip Huang, Raeburn, Reamerei, S.S. Daley, Uniforme Paris, Vitelli, Yatay e Young N Sang.

Sostenibilità

Non c’è sostenibilità senza stile: questo è il punto di partenza del progetto", spiega la curatrice Giorgia Cantarini. «Bisogna educare a sovvertire l’idea che un brand responsabile non sia degno di nota. L’occhio viene attratto da ciò che gli piace, quindi il design deve colpire. Non credo che il mondo possa cambiare da un giorno all’altro. Lo fa passo passo. La sostenibilità rappresenta l’unica possibilità per non distruggere il Pianeta e il nostro futuro. Inutile far finta di nulla. Si parte da scelte responsabili per costruire qualcosa di bello, che vale e che dura nel tempo». "Inauguriamo questo secondo capitolo di Sustainable Style con la voglia e l’idea di stimolare una riflessione forte sul contemporaneo, e sul futuro prossimo della moda - commenta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. Sostenibilità e stile sono concetti che oggi più che mai devono andare di pari passo".