Curradi e l'estetica degli scugnizzi

In passerella la moda dello stilista toscano Curradi e del designer di cappelli Fouquet amato dalle star di Hollywood

Scugnizzi in passerella

Scugnizzi in passerella

Sono ragazzi cresciuti prima del tempo a causa della pandemia gli «scugnizzi» protagonisti del video con cui lo stilista toscano Federico Curradi e il designer di cappelli Nick Fouquet, americano amatissimo dalle star di Hollywood, presentano la loro seconda collaborazione con un video girato all’Hotel La Posta Vecchia di Ladispoli.

Lo scugnizzo rappresenta l’idea di un’estetica adulta indossata da ragazzi giovanissimi», spiega Curradi, sottolineando che non è tanto questione di stile quanto di un bisogno di giocosità, lo stesso che trasmette il video, dove i ragazzi saltano sui divani dell’albergo, giocano con la luce del sole, si inseguono intorno a un tavolo, indossando capi che sono una combinazione tra sartorialità italiana, nonchalance losangelina e riferimenti artistici, con tute e maglie dai piccoli disegni onirici dal sapore felliniano e pigiami che ricordano lo stile di Julian Schnabel.

La pandemia ha influenzato tanto lo stile. Con la riapertura di ristoranti e alberghi ci sarà voglia di tornare a vestirsi»: ne è convintoMarco Baldassarri, che per questo con la sua Eleventy punta tutto sulla giacca per la prossima estate. 

Certo, dopo un anno in tuta e smartworking non ci sarà più voglia dei blazer di una volta, e per questo il marchio a Milano Moda Uomo propone la «giacca postpandemica»: ecco quindi capi in seersucker leggerissimo e ingualcibile, ma anche facili come cardigan con tanto di pettorina che si può togliere per passare dal campo da golf al cda, e modelli in maglia da portare con T-shirt ed espadrillas. «Il primo trimestre dell’anno è stato di timida ripresa, il secondo grazie al piano vaccinale ha già avuto un accelerazione, se continua così - dice il fondatore del brand - prevedo una ripresa velocissima».