Milano, 2 maggio 2011 - La Regione Lombardia sta lavorando ad un progetto per portare nelle case di 4,2 mln di cittadini lombardi la fibra ottica, cavi che danno la possibilità di avere una connessione al Web con una “banda ultra larga”. E' quanto ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, durante la presentazione di un progetto con Telecom Italia per azzerare il digital divide in 707 Comuni lombardi, portandovi l’Adsl (da 7 a 20 mega).

"Noi guardiamo avanti - ha detto Formigoni - alla banda ultra larga. Un progetto ulteriormente ambizioso, che avrà un valore di investimento di 1,2 mld di euro. Sarà per dimensioni ed investimento il primo in Europa. Entro cinque, massimo sei anni, doteremo di una infrastruttura di fibra ottica fino a casa quasi la metà dei cittadini lombardi. Questa - ha concluso- sarà una ulteriore tecnologia avanzatissima a disposizione di cittadini ed imprese".

 

In due anni, il digital divide in Lombardia sarà completamente azzerato. Telecom ha infatti vinto la gara della Regione che prevede la copertura con il servizio di Internet veloce ( Adsl da 7 a 20 mega) di 707 comuni interessando un milione di abitanti in aree definite a ‘fallimento di mercato’. "Il costo totale del progetto - hanno annunciato il presidente della Regione Roberto Formigoni insieme al presidente di Telecom Franco Bernabè - è di circa 95 milioni di cui 41 a carico della regione e i rimanenti 54 di competenza di Telecom".

Per portare la banda larga al 100% della popolazione saranno adeguate 917 centrali telefoniche sulle 2.296 presenti in Lombardia per un impegno complessivo di circa 8.500 km di cavo, di cui 3.000 in fibra ottica. "Il piano avrà ricadute positive non solo per i cittadini ma anche per le imprese" ha sottolineato l’ad di Telecom Marco Patuano ricordando alcuni distretti caratterizzati dalla presenza di piccole e medie imprese come il tessile della Val Seriana, quello dell’abbigliamento del Gallaratese quello del tessile di Castel Goffredo, quello del mobile di Monza Brianza, quello del tessile Serico Comasco, quello della meccanica della Valle dell’Arno e quello dell’HiTech di Vimercate.

 

WI-FI NELLE SCUOLE - Nei prossimi giorni il governo lancerà un click-day rivolto ai presidi di tutte le scuole pubbliche d’Italia per prenotare l’istallazione di una rete wi-fi nel proprio istituto. Ad annunciarlo è stato il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta impegnato a Milano nella firma di due protocolli, uno con il Comune e l’altro con l’Expo 2015, dedicati all’innovazione e allo sviluppo delle reti. "A metà maggio - ha spiegato Brunetta - lanceremo un click-day per tutte le scuole di ogni ordine e grado: i primi presidi che si prenotano avranno la rete wi-fi già istallata per il prossimo anno scolastico".

Il progetto finanziato del ministero della Pubblica amministrazione e da quello dell’Istruzione, punta a dotare entro il 2012 tutte le scuole di una rete internet senza fili collegata a una piattaforma che offra contenuti per la didattica, consenta il pagamento delle iscrizioni e diventi il canale per le comunicazioni tra la scuola e i genitori, relative tra l’altro anche alle assenze e alle pagelle dei figli.

Proprio a Milano, dove il Comune ha già lanciato un programma per portare il wi-fi nelle proprie scuole, il ministro Brunetta ha firmato con il sindaco Letizia Moratti un memorandum per arricchire Wi-Mi, la rete wireless pubblica accesa qualche giorno fa nel centro storico, di nuove applicazioni per il pagamento di utenze e bollette. Contemporaneamente con il numero uno di Expo 2015 spa Giuseppe Sala il ministro ha siglato un patto per trasferire all’esposizione universale milanese le esperienze avviate a Shanghai 2010 dall’Agenzia dell’Innovazione.